Il proverbio (dal lat. provĕrbiu(m), da vĕrbum «parola») è oggetto di studio di numerose discipline: letteratura, sociologia, antropologia, dialettologia, storia delle tradizioni popolari (nell’insieme [...] in virtù della loro immobilità ideologica e formale, hanno sancito e trasmesso di generazione in generazione un codice di stagione della paremiologia, in quanto i criteri di raccolta e di analisi sono radicalmente innovativi e aprono la strada ai ...
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Gergo è un termine usato comunemente per indicare una varietà di lingua (o dialetto) dotata di un lessico specifico che viene utilizzato da particolari gruppi di persone, in determinate situazioni, per [...] del gruppo che ne fa uso, si configura come un codice segreto, la cui funzione criptica, se da una parte esclude Tramonti e quello delle venditrici di cucchiai di Claut;
(f) in Liguria: il balùrd dei merciai ambulanti di Strada di Roccavignale (Savona ...
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Tutte le storie della lingua latina portano una sezione, un capitolo, se non altro un cenno, all’influenza esercitata dal cristianesimo (assai sinteticamente Meillet 19333: 276; più estesamente Devoto [...] volgare –, la traduzione interlineare dell’omelia pseudo-agostiniana del codice 199 della biblioteca di Einsiedeln (Ugolini 1944 Tre Re o Magi, le stelle della cintura di Orione; o la Via Lattea, interpretata come strada di san Giacomo).
Un ampio ...
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Scrittura
Francesco Spagna
Il termine scrittura (derivato del latino scribere, "scrivere") è la rappresentazione visiva, mediante segni grafici convenzionali, delle espressioni linguistiche. L'insieme [...] degli ojibwa della zona dei Grandi Laghi sono state trascritte su codici di corteccia cuore', devono essere insegnate e recitate in ogni momento, "quando camminerai per strada, quando sarai coricato o in piedi. Le legherai come segno sulla tua ...
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BAFFI, Pasquale
Armando Petrucci
Carlo Francovich
Nacque l'11 luglio 1749 a Santa Sofia d'Epiro (Cosenza), un villaggio fondato da profughi greco-albanesi alla fine del sec. XV, e l'origine greca del [...] frequentemente interrotto, mai abbandonato, sulla base di un altro codice napoletano e di un codicedell'Angelica di Roma, di cui si procurò la copia ( di aver aperto la strada agli studiosi della diplomatica bizantina dell'Italia meridionale. Sempre, ...
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L’Emilia-Romagna è formata da due parti di estensione equivalente, l’una piana e l’altra collinare e montuosa, unite da un asse che va da Cattolica, sull’Adriatico, a Stradella, presso il Po. Il territorio [...] nostri giorni. A esse si contrappone durante il medioevo come codice colto il latino, che negli statuti comunali, ad es. giorni qualunque o in particolari periodi dell’anno e in differenti luoghi, dalla casa alla strada, dai campi alla chiesa e all ...
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Col termine abbreviazione (o, più anticamente, abbreviatura) si indica l’accorciamento (o compendio) di una parola. Come si legge nel Vocabolario della Crusca (1612), l’abbreviazione è una «parola abbreviata [...] L’uso di abbreviazioni è una pratica antica. Si afferma dagli albori della scrittura, con l’epigrafia, in risposta all’esigenza di sfruttare meglio da parte sua, aveva già aperto questa strada diversi decenni fa, introducendo nell’uso comune una ...
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Figlio naturale di Lorenzo Alberti, Leon Battista Alberti (Genova 1404 - Roma 1472) visse i primi anni lontano da Firenze, con il padre esule, in varie città dell’Italia settentrionale (Genova, Venezia, [...] strada maestra disegnata nel Proemio al terzo libro della Famiglia.
Ma l’operazione più importante per la valorizzazione della un corpus allestito da L.B. Alberti. Il codice Moreni 2 della Biblioteca Moreniana di Firenze, Firenze, Olschki.
Manni, ...
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La pianificazione linguistica è l’insieme delle misure (linguistiche, legislative e sociali) che si adottano per alterare deliberatamente la composizione del ➔ repertorio linguistico di una comunità; è [...] comunità, se è diretta al tentativo di sostituzione di un codice con un altro o all’ulteriore rafforzamento e penetrazione di sardi (e in parte i friulani) hanno tentato la stradadella creazione di una propria varietà di lingua amministrativa ad hoc ...
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Il grammelot è un linguaggio scenico che non si fonda sull’articolazione in parole, ma riproduce alcune proprietà del sistema fonetico di una determinata lingua o varietà, come l’intonazione, il ritmo, [...] dell’episodio messo in scena. Ogni recitazione in grammelot costituisce dunque un’invenzione di codice forains, gli attori di strada che si esibivano a Parigi durante le principali fiere, a censurare la lingua delle loro rappresentazioni e a ...
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strada
s. f. [lat. tardo strata (sottint. via), femm. sostantivato di stratus, part. pass. di sternĕre «stendere, selciare»; propr. «(via) massicciata»]. – 1. a. Striscia di terreno più o meno lunga e di sezione sensibilmente costante, attrezzata...
codice
còdice s. m. [dal lat. codex -dĭcis, che significò dapprima la parte interna del fusto degli alberi, cioè il legno, poi la tavoletta cerata ad uso di scrittura e infine, per estens., il libro manoscritto formato di più fogli, in opposizione...