STORIOGRAFIA DELL'OTTOCENTO E DEL NOVECENTO
RRoberto Delle Donne
Non diversamente da Giannone e da Voltaire, che avevano esaltato in Federico II il campione del giurisdizionalismo (v.) e l'antesignano [...] 1983, p. 153), aprendo la strada all'esaltazione della figura del secondo Federico operata dalla storiografia della Riforma, a partire da Ulrich von del sovrano svevo, Gregorio affermava il primato del Codice e ne faceva lo strumento principe di ogni ...
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Costantino e i vescovi di Roma
Momenti di un problematico incontro
Vincenzo Aiello
Dopo la vittoria su Massenzio alle porte di Roma, il 28 ottobre del 312 – vittoria favorita, ritenne Costantino, dalla [...] di aprire la strada a intromissioni nelle questioni interne della Chiesa da parte Cfr. S. Calderone, Costantino, cit., p. 250; L. De Giovanni, Chiesa e Stato nel Codice Teodosiano, Napoli 1980, pp. 65-66; Id., Istituzioni, cit., pp. 180-182.
70 Aug., ...
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SOCIETÀ SEGRETE
Gianfranco Pasquino e Francesco Montessoro
1. Le società segrete in Occidente di Gianfranco Pasquino
2. Le società segrete in Cina di Francesco Montessoro
Le società segrete in Occidente
di [...] Slavi meridionali che nel 1914 assassinò l'arciduca Francesco Ferdinando aprendo la strada alla prima guerra mondiale.
Più complesso, invece, è, come per altri aspetti, il caso della Rosa-Croce. Arnold (v., 1955; tr. it., p. 185) rileva come Lutero ...
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Guerra e Resistenza
Giorgio Vecchio
Nazionalismo cattolico e patriottismo ‘freddo’
Nel 1939 la totalità dei cristiani italiani si considerava inserita a pieno titolo nella comune patria italiana. Differenti [...] dell’Università Cattolica di Milano, di padri gesuiti e di esponenti di vario genere, fino alla pubblicazione del Codice insieme, si muovesse – lentamente, ma costantemente – sulla stradadella ricerca di un futuro diverso, è testimoniato, tra il ...
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Costantino nella storiografia della Controriforma
Sigonio e Baronio tra filologia, censura e apologetica
Guido Bartolucci
La frattura religiosa e lo scontro apertosi tra le diverse confessioni cristiane [...] la terza teologica63.
Seguendo la prima strada, Baronio non si limita ad ampliare l’importanza della figura di papa Milziade, ma individua Haloandro credimus. Nam ea edicta, quae in Codice Theodosiano habentur Nonis Novembris Constantino Augusto III ...
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Iconografia di Costantino
L’invenzione di una nuova immagine imperiale
Fabio Guidetti
Nel genere della ritrattistica romana il periodo costantiniano rappresenta un importante momento di riflessione [...] anzi dichiara esplicitamente la propria estraneità al codice autorappresentativo condiviso dai suoi colleghi: egli egli stesso, apre dunque la strada, anche in ambito artistico, a una fase nuova dell’istituzione imperiale.
1 Bibliografia essenziale: ...
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Governo e Parlamento
Paolo Pombeni
Se accettiamo che la forza attrattiva del Piemonte, o meglio del Regno di Sardegna, nel porsi come perno del processo di unificazione nazionale risiedesse in parte [...] il parlamentarismo si era fatto strada non senza difficoltà, ma aveva realtà, l’unificazione giuridica sotto un unico codice si ebbe solo con la legge 20 di un certo modo di atteggiarsi della cultura della Sinistra storica, che si sentiva impegnata ...
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Tradizioni, culto e dottrine nel mondo bulgaro
Krassimir Stantchev
Vassja Velinova
Il tema e l’immagine di Costantino entrano nella cultura bulgara con la conversione del primo impero bulgaro (681-1018) [...] codici destinati e/o dedicati allo zar, alcuni dei quali sono veri e propri capolavori dell’arte del libro manoscritto e nello stesso tempo dell in contatto con il mondo che li circonda, «avere strada libera per entrare nel fuoco dipende dal Santo, da ...
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Culto e memoria di Costantino nelle tradizioni sire
Agiografia costantiniana nella liturgia e nella storiografia
Maria Conterno
Nella tradizione cristiana siro-occidentale, così come in quella siro-orientale, [...] pericoli esterni, dall’altro ha aperto la strada alla legittimazione di aberrazioni interne e ha esposto rimanda al nome della città nel Sud della Turchia in cui è stato trovato il manoscritto unico che tramanda la cronaca. Il codice è mutilo sia ...
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NICCOLÒ V
Massimo Miglio
Tommaso Parentucelli nacque, con ogni probabilità, il 15 novembre 1397 a Sarzana, da Bartolomeo e Andreola Tomei, di famiglie non secondarie della società della Lunigiana. La [...] stesura nel 1452 degli Statuti dei Maestri dellestrade, con un rigido controllo degli spazi pubblici di P. Viti, Firenze 1994, pp. 649-712; Id., Ricerche di codici del medioevo romano per la nuova Biblioteca papale del Quattrocento, "Roma nel ...
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strada
s. f. [lat. tardo strata (sottint. via), femm. sostantivato di stratus, part. pass. di sternĕre «stendere, selciare»; propr. «(via) massicciata»]. – 1. a. Striscia di terreno più o meno lunga e di sezione sensibilmente costante, attrezzata...
codice
còdice s. m. [dal lat. codex -dĭcis, che significò dapprima la parte interna del fusto degli alberi, cioè il legno, poi la tavoletta cerata ad uso di scrittura e infine, per estens., il libro manoscritto formato di più fogli, in opposizione...