FRUGONI, Cesare
Giuseppina Bock Berti
Nacque a Brescia il 4 maggio 1881 da Pietro, avvocato molto noto alla fine dell'800, e da Rosa Camotti. Compiuti gli studi classici e iniziati i corsi universitari [...] varia estrazione, anonimi esseri sofferenti o illustri personalità, traspaiono il senso del dovere, il rispetto per il codicedeontologico, la rigorosa aderenza ai severi principî formativi che informarono tutta la sua opera di medico e di educatore ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Cesare Beccaria
Philippe Audegean
A Cesare Beccaria si devono i concetti fondamentali del diritto penale moderno. La filosofia, nelle sue mani, fu uno straordinario strumento di lotta politica, che [...] quello del legislatore è utilitaristico, mentre quello del giudice è deontologico. A guidare il primo è l’utilità sociale: le pene offrono come un modello di scrittura per il futuro codice penale, la cui limpidità e semplicità renderanno inutile ogni ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Francesco Carrara
Giovannangelo De Francesco
Francesco Carrara è considerato il più illustre rappresentante della cosiddetta scuola classica di diritto penale, per il suo fondamentale contributo all’elaborazione [...] di rilievi nell’opera dal titolo Pensieri sul progetto di codice penale italiano del 1874, stampato in varie edizioni a presentare, sia che si valutino i tipi di sanzione deontologicamente conformi al disvalore proprio di ciascuno: in entrambi i casi ...
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FALCUCCI, Niccolò (de Falcuciis, de Falconibus, de Falconiis, Falcutius, Falconius, Niccolò Fiorentino, Nicolaus de Florentia)
Maria Muccillo
Nacque a Borgo San Lorenzo, presso Firenze, anche se appare [...] rispetto. Secondo la testimonianza dell'anonimo autore di un codice conservato nella Biblioteca nazionale di Firenze (Magl. XV, l'universale. Egli non dimentica neppure il problema deontologico, così importante per il medico, indicando ordinatamente ...
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FALCHI, Antonio
Marcello Petrelli
Nacque a Sassari il 9 maggio 1879 in antica famiglia cittadina, da Giovan Battista e da Angelina Cicu.
Intrapresi gli studi universitari, si laureò nel 1901 presso [...] ., desideroso di porre anche per l'arte il problema deontologico, polemizza tanto con l'indirizzo positivista e lombrosiano in nel mondo accademico e giuridico dal progetto del nuovo codice penale con uno scritto sul concetto di imputabilità ( ...
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codice
còdice s. m. [dal lat. codex -dĭcis, che significò dapprima la parte interna del fusto degli alberi, cioè il legno, poi la tavoletta cerata ad uso di scrittura e infine, per estens., il libro manoscritto formato di più fogli, in opposizione...
deontologico
deontològico agg. [der. di deontologia] (pl. m. -ci). – Che si riferisce alla deontologia, sia come termine filosofico (e, in questo senso, spesso contrapp. a ontologico per caratterizzare l’antitesi tra il punto di vista del...