BRUGI, Biagio
Alessandro Coletti
Nacque a Orbetello il 13 ag. 1855 da antica famiglia di magistrati e giuristi originaria di Bruges. Nel 1875 si laureò in giurisprudenza a Pisa, dove nei corsi didiritto [...] libro di storia, si proponevano di operare il coordinamento tra diritto civile e storia del diritto, unendo all'esposizione dei vari istituti regolati dal codice l'indicazione della loro formazione tramite gli apporti del dirittocanonico, di quello ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2021)
Civil Law and Common Law
Antonio Banfi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Gli studiosi del diritto comparato distinguono tradizionalmente [...] grazie a costoro vengono riscoperti non solo il Codice e le Istituzioni di Giustiniano, ma soprattutto i Digesta, che raccolgono in tutta Europa oggetto di insegnamento universitario divengono il dirittocanonico e il diritto romano. Il movimento ...
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UGO di Porta Ravegnana
Giulia Vendittelli
Figlio di Alberico, nacque verosimilmente a Bologna in un anno imprecisato della prima metà del secolo XII. Nessuna notizia è pervenuta circa l’identità della [...] e aperta idealmente al rinnovo del diritto romano e canonicodi valenza universale, in prospettiva nei riguardi del diritto comunale» (Vasina, 2007, p. 455).
Ugo fu autore di numerose glosse al Digestum vetus e novum, al Codice, alle Novellae e alle ...
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CANCIANI, Paolo
Raffaele Feola
Nacque nel 1725 ad Udine da Leonardo e da Vittoria Picco, da famiglia nobile e ben vista dal governo veneto, che si mostrò infatti particolarmente prodigo di favori per [...] di penetrare i problemi della teologia e del dirittocanonico, cui si aggiungeva la non comune dote di facondo oratore, il C conseguì ancor giovane la dignità di "maestro" nell'Ordine dei servi di I Servi di Maria nei docc. e codici veneziani, ...
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BENCI (Benzi), Fabiano
Zelina Zafarana
Nacque nel 1423 a Montepulciano, da Bartolomeo e da Elena. La famiglia, pur essendo ragguardevole, non era ricca; il B., compiuti in patria i printi studi e ordinato [...] per sette anni attese allo studio del dirittocanonico, conseguendo il titolo di "professore".
Sotto il pontificato di Niccolò V si recò presso la Curia romana e divenuto familiare di Marino Orsini, arcivescovo di Taranto, lo seguì in una legazione ...
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ALBERICO da Rosate
Luigi Prosdocimi
Nacque nell'attuale Rosciate (fraz. di Scanzorosciate), nelle immediate vicinanze di Bergamo, attorno al 1290 da famiglia di giudici e notai, e compì gli studi giuridici [...] di studioso del diritto statutario, che precede cronologicamente, da quella di commentatore del Digesto e del Codice giustinianeo e di compilatore di e il vecchio diritto romano-giustinianeo che continuava ad essere, col dirittocanonico, il ius ...
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PATRIMONIO
Carmelo SCUTO
Francesco ROVELLI
Giovanni DEMARIA
Vincenzo ARANGIO-RUIZ
Arnaldo BERTOLA
Arturo Carlo JEMOLO
Emilio ALBERTARIO
(fr. patrimoine; sp. patrimonio; ted. Vermögen; ingl. patrimony).
Sommario. [...] patrimonio pubblico non sarebbero che i beni demaniali. Il codice civile, infatti, distingue i beni dello stato in III, p. VI, del Codex Iuris Canonici, e le trattazioni generali didirittocanonico ed ecclesiastico con l'ampia letteratura richiamata ...
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PRESCRIZIONE
Gaetano SCHERILIO
Fulvio MAROI
Luigi RAGGI
Diritto romano. - Prescrizione acquisitiva. La prescrizione acquisitiva o usucapione è un modo d'acquisto della proprietà attraverso il possesso [...] naturale, questo concetto unitario sia passato nel codice napoleonico e quindi nell'italiano, pur essendosi nelle moderne codificazioni abbandonati i principî didirittocanonico in materia di buona fede. Sintomatica è, peraltro, la tendenza delle ...
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PARENTELA e AFFINITÀ
Raffaele CORSO
Fulvio MAROI
. Società primitive. - Nelle società primitive la parentela si distingue, rispetto al fondamento in naturale o artificiale; rispetto all'origine, in [...] . Il diritto romano proibiva il matrimonio fra la sposa e il padre dello sposo e fra il figlio e la sposa del padre: la Chiesa ne fece un impedimento di quasi affinitas e il concilio di Trento lo restrinse al primo grado.
Il codicecanonico (can ...
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UFFICIO ecclesiastico
Arnaldo BERTOLA
La nozione comprende in senso lato qualsiasi funzione o incarico (munus) legittimamente esercitato per una finalità spirituale. Tale, ad es., quella di confessore, [...] di beneficio a quello di ufficio, non considerando quest'ultimo se non in funzione del primo; e anche ora in pratica talora si scambiano i due concetti. Però il codice , Manuale didirittocanonico, Torino 1932, p. 234 segg.; M. Falco, Corso di dir. ...
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codice
còdice s. m. [dal lat. codex -dĭcis, che significò dapprima la parte interna del fusto degli alberi, cioè il legno, poi la tavoletta cerata ad uso di scrittura e infine, per estens., il libro manoscritto formato di più fogli, in opposizione...
canone
cànone s. m. [dal lat. canon -ŏnis, gr. κανών -όνος (der. di κάννα «canna»), termine che indicò originariamente la canna, e quindi il regolo usato da varî artigiani, da cui poi, sin dall’età omerica, i sign. traslati]. – 1. Regola,...