Angelo
Marco Bussagli
F. Panvini Rosati
INQUADRAMENTO GENERALE
di Marco Bussagli
Figura tipica delle c.d. religioni del Libro che ha per fine quello di connettere il Creatore e la sua opera, la divinità [...] , c. 107v).Di norma, però, l'immagine dei cherubini è fedele alla descrizione di Ezechiele, come nell'Ascensione del codicedi Rabula (Firenze, , come si è detto, all'epoca diGiustino I, ma si tratta di una data più che altro convenzionale perché ...
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GIUSTIZIA
P. Réfice
Nel Medioevo la g. era, in senso generale, la manifestazione dell'aequitas divina, la personificazione dell'ordine del creato e del suo mantenimento. Come tale veniva classificata [...] il diffuso schema ad albero, in un esemplare dello stesso periodo delle Institutiones diGiustiniano (Parigi, BN, lat. 18229, c. 45r; Avril, Załuska, 1980).La produzione dicodici, in gran parte miniati, ebbe forte impulso dallo sviluppo del diritto ...
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TEODORICO
S. Lusuardi Siena
Re degli Ostrogoti, nato intorno al 451-454 da Teodemiro, della stirpe degli Amali, ed Erelieva.
In tenera età T. fu dato in ostaggio a Costantinopoli, dove rimase fino al [...] 'Iconografia Rateriana, disegno allegato a un perduto codicedi argomento veronese attribuito al vescovo Raterio (sec. un trono vuoto. Si ritiene anche che il c.d. Giustiniano, sulla controfacciata della chiesa, non sia che un ritratto teodoriciano, ...
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BATTESIMO
S. Maddalo
Il termine b. (dal gr. βαπτίζω, frequentativo di βάπτω 'immergo') si riferisce al sacramento istituito direttamente da Cristo, i cui segni esteriori furono evidenziati nel momento [...] . 12°: una delle scene di un codicedi Firenze (Laur., Plut. 6.23, cc. 7v-8v), il fonte battesimale di Saint-Barthélemy a Liegi e , Paris 1966 (trad. it. L'età d'oro diGiustiniano dalla morte di Teodosio all'Islam, Milano 1966); A. Grabar, Christian ...
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DIONIGI il Piccolo (Dionysius Exiguus)
Hubert Mordek
Monaco della Scizia, fu un importante tramite della cultura greca nell'Occidente latino svolgendo il ruolo di dotto traduttore, canonista e computista. [...] in campo teologico decisamente dalla parte dell'imperatore Giustiniano, che negli anni 519-520 esercitava sul terreno ampliata, la Dionysiana di Bobbio, ma in particolare quello contenente la DionysioHadriana, il grande codicedi canoni e decretali ...
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LANDINO (Landini), Cristoforo
Simona Foà
Nacque a Firenze l'8 febbr. 1425 (1424 secondo lo stile fiorentino: tale data è spesso indicata come quella della nascita del L.) da Bartolomeo, originario di [...] 1486 il L. appose la propria firma accanto a quella di Marsilio Ficino sul codice delle Pandette diGiustiniano quale autorità che certificava l'antichità e con essa l'originalità del codice.
Legato anche all'attività pubblica e non solo a interessi ...
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Perugia
Attilio Bartoli Langeli
Pier Vincenzo Mengaldo
Tra la fine del Duecento e l'inizio del Trecento P. occupò una posizione di assoluto rilievo tra i comuni dell'Italia centrale e di egemonia incontrastata [...] inciso e di sfuggiata. All'assedio subito da parte di Ottaviano nel 40 a.C. è fatto cenno nel discorso diGiustiniano sull'aquila Rocca S. Casciano 1907, 15: " foglio frammentario d'un codice dantesco, del sec. XIV, in perg., rubricato a colori [If ...
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ROTARI
Claudio Azzara
– Duca longobardo di Brescia, verosimilmente nato agli inizi del VII secolo come si legge nel prologo dell’Editto delle leggi della sua stirpe (da lui stesso fatte codificare per [...] quale emulo del massimo esempio storico di monarca-legislatore, l’imperatore Giustiniano, il padre del Corpus iuris di primario valore politico costituito dall’emanazione di un codicedi leggi scritte, un’iniziativa che rappresentava l’espressione di ...
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GUIDO da Suzzara
Giuseppe Mazzanti
Nacque probabilmente a Suzzara, località nei pressi di Mantova, intorno al 1225.
Scarne e del tutto ipotetiche le notizie sulla famiglia: il padre è stato talvolta [...] di Accursio, in Riv. di storia del diritto italiano, LXI (1988), p. 179; I codici del Collegio di Spagna di Bologna, a cura di D memoria del diritto comune. Sulle tracce d'uso del "Codex" diGiustiniano (secoli XII-XV), Roma 1994, ad indices; E. ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
I programmi figurativi della cristianita in Oriente
Francesca Zago
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nell’Impero romano d’Oriente l’arte [...] , e attribuiti a maestranze siriane, anche tre famosi codici purpurei, assegnati al VI secolo, possono integrare il basilica per un attacco slavo, commemorava l’entrata in città diGiustiniano II.
La lotta all’arte figurativa
Sarà proprio l’accanita ...
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giustinianeo
giustinianèo agg. – Di Giustiniano, imperatore d’Oriente (527-565), soprattutto con riferimento all’attività giuridica da lui promossa per l’unificazione di tutte le leggi dell’Impero, e al complesso delle opere in cui furono...
novella
novèlla s. f. [lat. pop. *novella, neutro pl. sostantivato dell’agg. novellus «novello»; il sign. 3 dal lat. tardo Novellae, agg. femm. pl. (sottint. Constitutiones)]. – 1. a. ant. Novità, fatto nuovo o insolito, in quanto sia comunicato...