CIRILLO, Giuseppe Pasquale
Raffaele Ajello
Nacque nel 1709 a Grumo Nevano, un borgo a metà strada fra Napoli ed Aversa. Conterraneo di Nicola Capasso, trovò in quel dotto letterato non soltanto colui [...] privata il codice, che era stato rinvenuto fra le carte del C., e vi aggiunse anche un'ampia Praefatio, le note di aggiornamento e di commento, e la traduzione che mancava nella prima parte. La compilazione, modellata su quella diGiustiniano e sulle ...
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DIPLOVATAZIO (Diplovataccio), Tommaso
Aldo Mazzacane
Nacque a Corfù il 25 marzo 1468, ultimo dei sette figli di Giorgio e Maria Lascaris, nobili greci ritenuti entrambi di discendenza imperiale. Il [...] Giustiniano a Giorgio Natta; ma il manoscritto pervenutoci, Pesaro, Bibl. Oliveriana, Cod. Oliv. 203, termina con la Vita di l'edizione annotata dei Commentaria al Digesto e al Codicedi Alessandro Tartagni, introdotti da una dedica ad Antonio ...
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– Nacque a Stia, nel Casentino, il 20 febbraio 1698 da Giuliano e da Lucrezia Tommasi.
La famiglia vi si era trasferita da Firenze nel XVII secolo. Tra i suoi avi figura Antonio Minucci da Pratovecchio, [...] governati senza il codice giustinianeo. Guido Grandi, matematico dai molteplici interessi, lo confutò e indirizzò ad Averani la Lettera sopra le Pandette (1727), dove accusò Tanucci di aver frainteso luoghi del Codex diGiustiniano. Tanucci nell ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La nascita della scienza giuridica
Lorenzo Gagliardi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La scienza giuridica è una disciplina che studia [...] Codicedi Hammurabi, proveniente da Babilonia, scritto in accadico e risalente al 1750 a.C. Ebbene, secondo parte della dottrina moderna questi codici sarebbero trattati scientifici di appianate dai "compilatori" diGiustiniano.
Lo studio dei Digesta ...
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FERRINI, Contardo
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Milano, il 4 apr. 1859, da Rinaldo e da Luigia Buccellati.
La famiglia era di origine svizzera: il nonno Gaspare Antonio (1797-1867) fu farmacista [...] opere del primo periodo del regno diGiustiniano, all'incirca fino alla morte di Teodora, in cui abbondavano gli indici questo dato in relazione al fatto che il più antico codice della Parafrasi disponibile ai romanisti moderni risaliva all'XI secolo ...
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FANELLI, Lelio Maria
Mario Castellana
Nacque a Martina Franca (Taranto) nel 1793, da Angelo Martino e Cecilia Grazia Alò.
Appartenente a una famiglia agiata con diversi componenti che ebbero incarichi [...] Gli elementi del Diritto Civile secondo l’ordine delle Istituzioni diGiustiniano che dal francese di diversi trattati di G. B. Perrin, di G. Grenier e di altri sulla teoria del codice civile, sulle nullità in materia civile, sull’effetto retroattivo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Incluso a buon diritto da Claudius Cantincula nel triumvirato dei grandi riformatori della giurisprudenza rinascimentale, assieme a Guillaume Budé e Adalricus Zasius, Alciato ha dato precocemente voce [...] già nel 1514), l’una, una raccolta di Annotationes ai Tres libri del Codice (dove l’autore mette a frutto la del lavoro paziente e accurato di revisione e integrazione del testo delle compilazioni diGiustiniano che verranno offerti nelle opere ...
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D'AMELIO, Mariano
Vincenzo Clemente
Nacque a Napoli il 4 nov. 1871 da Camillo e da Luisa Manganelli. Laureatosi in giurisprudenza a Napoli entrò nella magistratura come uditore nel 1893. Esordì come [...] del Purgatorio, e un'altra su Giustiniano, sul sesto canto del Paradiso.
Un elenco dei suoi scritti include, oltre quelli già menzionati, Le servitù amministrative, Torino 1897; Commentario al codicedi commercio, Milano 1907; I piccoli commercianti ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Ludovico Antonio Muratori
Elio Tavilla
Muratori è considerato uno dei precursori del dibattito sulla codificazione in Italia. Tuttavia, la sua figura è stata di recente ridimensionata dalla storiografia [...] norme romane tramandate dal Corpus iuris civilis diGiustiniano, finendo per incoraggiare gli operatori a più in ostaggio dei giudici.
Come si vede, quanto di più estraneo a un codice propriamente detto, anche nel senso delle soluzioni prefigurate o ...
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CRIMEA
H. Buschhausen
(gr. ΧεϱσόνησοϚ Ταυϱιϰή; lat. Chersonesus Taurica; ucraino Krim; russo Krym)
Penisola dell'Ucraina, sulla costa settentrionale del mar Nero.Abitata dai Cimmeri, nel sec. 7° a.C. [...] commerciale. Giustiniano cercò di creare un limes Tauricus fortificando alcuni centri e il fertile altopiano di Theodoros codicidi Erevan (Matenadaran, 7837; 7637; 7750; 7598; 7849), di Vienna (Bibl. der Mechitaristenkongregation, 849) e di Venezia ...
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giustinianeo
giustinianèo agg. – Di Giustiniano, imperatore d’Oriente (527-565), soprattutto con riferimento all’attività giuridica da lui promossa per l’unificazione di tutte le leggi dell’Impero, e al complesso delle opere in cui furono...
novella
novèlla s. f. [lat. pop. *novella, neutro pl. sostantivato dell’agg. novellus «novello»; il sign. 3 dal lat. tardo Novellae, agg. femm. pl. (sottint. Constitutiones)]. – 1. a. ant. Novità, fatto nuovo o insolito, in quanto sia comunicato...