Per monolinguismo si intende l’uso di un solo codice o varietà linguistica, e più specificamente nell’uso letterario di un unico registro stilistico o modulo espressivo omogeneo e selezionato da parte [...] canti ‘dottrinali’ e spesso i personaggi (così in Par. VI, il canto diGiustiniano: cirro negletto, tu labi, triunfaro, si cuba, baiulo, colubro : rubro le correzioni nel passaggio dal codice Vaticano Latino 3196 (il codice degli abbozzi) al 3195 ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Il percorso biografico e la statura scientifica del fiorentino Accursio, autore degli apparati ordinari al Corpus iuris civilis, risentono di un giudizio storiografico di segno savigniano fortemente critico [...] 39° al 50°). Nel Volumen o Volumen parvum confluirono infine gli ultimi 3 libri del Codice, i 4 delle Istituzioni, le Novelle diGiustiniano nella redazione dell’Authenticum, organizzate in 9 collationes. Nella decima collatio trovarono posto quei ...
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Giovanni III
Maria Cristina Pennacchio
G., originariamente Catelino, era nato a Roma ed era figlio di un senatore romano e governatore provinciale, il cui nome, Anastasio, farebbe pensare a un'origine [...] corregge, come Beda, il nome diGiustiniano in quello diGiustino II. Cita inoltre un contrasto avvenuto a cura di L. Duchesne, I, Paris 1886, pp. 305-07.
Analecta sacra et classica, I, ivi 1888, pp. 165-67.
Continuatio Prosperi in codice Haviniensi, ...
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COGLIOLO, Pietro
Fabrizio Fabbrini
Nacque a Genova il 29 marzo del 1859 da Ignazio e da Emilia Paroli. Laureato in giurisprudenza nell'università di Roma, il C. vinse nel 1880 la cattedra di pandette [...] (Firenze 1886) della Introduzione allo studio del Digesto diGiustinianodi John Roby, il C. traccia la storia degli - già previsto dai Romani e inquadrato nell'art. 386 del codicedi commercio - non ha spiegazione alla luce del dogma della volontà: ...
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BUONDELMONTI, Cristoforo
Robert Weiss
Nacque quasi certamente a Firenze da Ranieri, appartenente alla famosa famiglia fiorentina dei Buondelmonti, attorno al 1385. Nulla si sa di preciso dei suoi primi [...] che il cavallo della statua equestre diGiustiniano proveniva da un simile monumento di Teodosio.
Durante i suoi viaggi il B. si occupò anche di rinvenire codici greci. Tra i superstiti, ora alla Bibl. Laurenziana di Firenze, oltre ad uno nella Bibl ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Mentre il poema cavalleresco di tradizione ariostesca continua a riscuotere un largo [...] una maniera di comporre che si sviluppa entro il codice espressivo della lingua volgare e che quindi necessita di proprie regole e della verosimiglianza dell’azione storica, la guerra diGiustiniano contro i Goti che occupavano l’Italia, scelta ...
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TORELLI, Lelio
Daniele Edigati
– Nacque a Fano il 28 ottobre 1489 da Giovanni Antonio Malatesta e da Cammilla Costanzi; la sua famiglia era oriunda di Parma.
Le notizie del periodo giovanile, fornite [...] e storia, XXXI (1986), pp. 25 s.; S. Caprioli, Visite alla Pisana, in Le Pandette diGiustiniano. Storia e fortuna di un codice illustre. Due Giornate di studio, ... 1983, Firenze 1986, pp. 92-98; G. Gualandi, Per la storia della editio princeps ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Le fonti del diritto
Antonio Banfi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nello studio del diritto si usa distinguere fra fonti di cognizione [...] testi contenuti nella compilazione ordinata da Giustiniano a partire dal 528 e comprendente la seconda edizione del Codice, il Digesto, le Istituzioni e le Novelle. A questi, contenenti un’enorme mole di materiale legislativo e giurisprudenziale, si ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il diritto romano e la compilazione giustinianea
Lucio De Giovanni
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il diritto romano non ha avuto caratteri [...] bilingue, detta Tanta o Devdwken.
Nella stessa Deo auctore, Giustiniano preannuncia anche la redazione di un’opera istituzionale, di cui non possediamo la legge introduttiva, come per il Codice e il Digesto . Abbiamo, tuttavia, la costituzione, detta ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
L'Impero bizantino fino al periodo dell'iconoclasmo
Tommaso Braccini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
I primi secoli dell’Impero bizantino, [...] frattura esplodono drammaticamente negli anni successivi, durante il regno diGiustino II, nipote diGiustiniano, e del suo successore Tiberio II, ufficiale della guardia di palazzo.
Gli Avari si insediano in Pannonia e iniziano a premere sui Balcani ...
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giustinianeo
giustinianèo agg. – Di Giustiniano, imperatore d’Oriente (527-565), soprattutto con riferimento all’attività giuridica da lui promossa per l’unificazione di tutte le leggi dell’Impero, e al complesso delle opere in cui furono...
novella
novèlla s. f. [lat. pop. *novella, neutro pl. sostantivato dell’agg. novellus «novello»; il sign. 3 dal lat. tardo Novellae, agg. femm. pl. (sottint. Constitutiones)]. – 1. a. ant. Novità, fatto nuovo o insolito, in quanto sia comunicato...