Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Incluso a buon diritto da Claudius Cantincula nel triumvirato dei grandi riformatori della giurisprudenza rinascimentale, assieme a Guillaume Budé e Adalricus Zasius, Alciato ha dato precocemente voce [...] già nel 1514), l’una, una raccolta di Annotationes ai Tres libri del Codice (dove l’autore mette a frutto la del lavoro paziente e accurato di revisione e integrazione del testo delle compilazioni diGiustiniano che verranno offerti nelle opere ...
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D'AMELIO, Mariano
Vincenzo Clemente
Nacque a Napoli il 4 nov. 1871 da Camillo e da Luisa Manganelli. Laureatosi in giurisprudenza a Napoli entrò nella magistratura come uditore nel 1893. Esordì come [...] del Purgatorio, e un'altra su Giustiniano, sul sesto canto del Paradiso.
Un elenco dei suoi scritti include, oltre quelli già menzionati, Le servitù amministrative, Torino 1897; Commentario al codicedi commercio, Milano 1907; I piccoli commercianti ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Ludovico Antonio Muratori
Elio Tavilla
Muratori è considerato uno dei precursori del dibattito sulla codificazione in Italia. Tuttavia, la sua figura è stata di recente ridimensionata dalla storiografia [...] norme romane tramandate dal Corpus iuris civilis diGiustiniano, finendo per incoraggiare gli operatori a più in ostaggio dei giudici.
Come si vede, quanto di più estraneo a un codice propriamente detto, anche nel senso delle soluzioni prefigurate o ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Il percorso biografico e la statura scientifica del fiorentino Accursio, autore degli apparati ordinari al Corpus iuris civilis, risentono di un giudizio storiografico di segno savigniano fortemente critico [...] 39° al 50°). Nel Volumen o Volumen parvum confluirono infine gli ultimi 3 libri del Codice, i 4 delle Istituzioni, le Novelle diGiustiniano nella redazione dell’Authenticum, organizzate in 9 collationes. Nella decima collatio trovarono posto quei ...
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Giovanni III
Maria Cristina Pennacchio
G., originariamente Catelino, era nato a Roma ed era figlio di un senatore romano e governatore provinciale, il cui nome, Anastasio, farebbe pensare a un'origine [...] corregge, come Beda, il nome diGiustiniano in quello diGiustino II. Cita inoltre un contrasto avvenuto a cura di L. Duchesne, I, Paris 1886, pp. 305-07.
Analecta sacra et classica, I, ivi 1888, pp. 165-67.
Continuatio Prosperi in codice Haviniensi, ...
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COGLIOLO, Pietro
Fabrizio Fabbrini
Nacque a Genova il 29 marzo del 1859 da Ignazio e da Emilia Paroli. Laureato in giurisprudenza nell'università di Roma, il C. vinse nel 1880 la cattedra di pandette [...] (Firenze 1886) della Introduzione allo studio del Digesto diGiustinianodi John Roby, il C. traccia la storia degli - già previsto dai Romani e inquadrato nell'art. 386 del codicedi commercio - non ha spiegazione alla luce del dogma della volontà: ...
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BUONDELMONTI, Cristoforo
Robert Weiss
Nacque quasi certamente a Firenze da Ranieri, appartenente alla famosa famiglia fiorentina dei Buondelmonti, attorno al 1385. Nulla si sa di preciso dei suoi primi [...] che il cavallo della statua equestre diGiustiniano proveniva da un simile monumento di Teodosio.
Durante i suoi viaggi il B. si occupò anche di rinvenire codici greci. Tra i superstiti, ora alla Bibl. Laurenziana di Firenze, oltre ad uno nella Bibl ...
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Giurista ed erudito (n. forse in Panfilia - m. intorno al 542-543), ministro diGiustiniano e suo principale collaboratore nell'opera legislativa. Poco si sa di lui per l'epoca anteriore a tale collaborazione, [...] (Περὶ μηνῶν απαλλαγῆς). Allorché Giustiniano ordinò (528) la compilazione del Codice, chiamò T., che era quindi da ascrivere a lui le norme direttive osservate nell'opera di compilazione, e le interpolazioni, destinate ad adeguare i testi classici ...
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Giurista bizantino (sec. 6º d. C.) dell'epoca diGiustiniano, maestro fra i più rinomati della scuola di diritto di Costantinopoli. Fece parte delle commissioni legislative per la compilazione del primo [...] invece, alla commissione per la seconda edizione del Codice. A lui è stata attribuita la presidenza della sottocommissione attribuisce, secondo un'opinione, una parafrasi greca delle Istituzioni giustinianee, che porta il nome di Teofilo Antecessore. ...
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Giurista bizantino (sec. 6º d. C.), contemporaneo diGiustiniano, autore di un commentario al Digesto (ὁ ἴνδιξ), che è il più ampio di tutti, nel quale sono utilizzati commentarî più antichi e anche quello [...] di Teofilo. Si hanno di lui frammenti di un commentario al Codice, che si trovano anche nell'appendice dell'Ecloga di Leone l'Isaurico. ...
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giustinianeo
giustinianèo agg. – Di Giustiniano, imperatore d’Oriente (527-565), soprattutto con riferimento all’attività giuridica da lui promossa per l’unificazione di tutte le leggi dell’Impero, e al complesso delle opere in cui furono...
novella
novèlla s. f. [lat. pop. *novella, neutro pl. sostantivato dell’agg. novellus «novello»; il sign. 3 dal lat. tardo Novellae, agg. femm. pl. (sottint. Constitutiones)]. – 1. a. ant. Novità, fatto nuovo o insolito, in quanto sia comunicato...