D'AMELIO, Mariano
Vincenzo Clemente
Nacque a Napoli il 4 nov. 1871 da Camillo e da Luisa Manganelli. Laureatosi in giurisprudenza a Napoli entrò nella magistratura come uditore nel 1893. Esordì come [...] del Purgatorio, e un'altra su Giustiniano, sul sesto canto del Paradiso.
Un elenco dei suoi scritti include, oltre quelli già menzionati, Le servitù amministrative, Torino 1897; Commentario al codicedi commercio, Milano 1907; I piccoli commercianti ...
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COGLIOLO, Pietro
Fabrizio Fabbrini
Nacque a Genova il 29 marzo del 1859 da Ignazio e da Emilia Paroli. Laureato in giurisprudenza nell'università di Roma, il C. vinse nel 1880 la cattedra di pandette [...] (Firenze 1886) della Introduzione allo studio del Digesto diGiustinianodi John Roby, il C. traccia la storia degli - già previsto dai Romani e inquadrato nell'art. 386 del codicedi commercio - non ha spiegazione alla luce del dogma della volontà: ...
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OLANDA
Claudia MERLO
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Jan-Pieter Marie LAURENS de VRIES
Pino FORTINI
Adriano H. LUIJDJENS
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
Carlo TAGLIAVINI
Gerard [...] guerra di Fiandra fatta per difesa di religione da Filippo II e III, Vicenza 1602; P. Giustiniano, Delle guerre di Fiandra legittimo.
Diritto commerciale: il codicedi commercio - per la maggior parte copia del codice francese - è stato modificato ...
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Il diritto civile
Victor Crescenzi
Gli intensi nessi se non francamente sistematici, certamente organici che legano lo ius proprium della Serenissima con la tradizione romana, sono stati individuati, [...] Odofredo.
Ed invero la costituzione del Codice citata da Odofredo fissa testualmente la legitima ex iustis tramandata dal manoscritto Sessoriano: La Glossa di Casamari alle Istituzioni diGiustiniano, a cura di Alberto Alberti, Milano 1937, p. 109, ...
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Le pratiche del diritto civile: gli avvocati, le Correzioni, i conservatori delle leggi
Marco Bellabarba
Le pratiche del diritto civile: gli avvocati, le " Correzioni ", i " conservatori delle leggi [...] " di Orio Mastropiero), il quale nel 1244 vi aggiungeva gli statuti dei giudici di petizion, un codicedi procedura da correttori alle leggi Giovanni Donà, Francesco Venier, Giustiniano Giustiniani e Alvise Michiel.
71. Ivi, Conservatori ed ...
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Legislazione e codificazione
Carlo Ghisalberti
Dall’invasione longobarda del 568, con l’unità politica della penisola era venuta meno anche quella giuridica tramandata dal mondo romano. Se le leggi [...] . Il sovrano infatti giunse a promulgare nel 1837 un codice civile, nel 1839 un codice penale, nel 1842 un codicedi commercio e nel 1847 un codicedi procedura penale. Si trattava dicodici per qualche aspetto qualitativamente inferiori sia, come è ...
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Diritto romano in Cina
Sandro Schipani
Premessa
Dalla prima pagina del Milione di Marco Polo, apprendiamo che il Gran Khān aveva chiesto notizia dell’imperatore, «e che signore era, e di sua vita e [...] particolar modo, fra legge, scienza giuridica, consuetudine) sono state varie. A ciò ha concorso il riaffermarsi del principio, di cui i codicidiGiustiniano erano portatori (Dig., 1, 4, 1 pr.), della competenza del popolo a porre le leggi, e il suo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Il problema della codificazione
Riccardo Ferrante
Il termine codice si presta a una serie molto ampia di applicazioni e di torsioni semantiche. Dal 'codice genetico' in medicina al 'codice a barre' [...] iuris civilis promulgato dall’imperatore Giustiniano. Nella storia giuridica si è dunque via via consolidato l’uso secondo cui, in linea di massima, il termine codice indica un insieme minimamente organizzato di testi legislativi.
La codificazione ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Diritto mercantile
Francesco Migliorino
Un nuovo Medioevo del diritto?
Mondi globali tracciano l’orizzonte del nostro tempo storico. Con la nostalgia di un centro perduto per sempre, la condizione postmoderna [...] di mercatura, destinati agli operatori internazionali, ricorrono riferimenti alle leggi diGiustiniano o alle dottrine dei giuristi in materia di contratti e di trasmette il suo spirito riformatore al codice civile generale.
Esempio paradigmatico al ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Filippo Vassalli
Giovanni Chiodi
Al di là dei cospicui contributi in campo romanistico e civilistico, Filippo Vassalli, per spessore culturale, rientra nel novero delle menti eccezionali capaci di rilevare [...] moderni, per i quali
troppo spesso la legislazione diGiustiniano ha costituito quelle colonne d’Ercole, che per ora. Accanto a questo sforzo di concezione, volto anche a sistemare l'eredità del soppresso codicedi commercio, è da menzionare la ...
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giustinianeo
giustinianèo agg. – Di Giustiniano, imperatore d’Oriente (527-565), soprattutto con riferimento all’attività giuridica da lui promossa per l’unificazione di tutte le leggi dell’Impero, e al complesso delle opere in cui furono...
novella
novèlla s. f. [lat. pop. *novella, neutro pl. sostantivato dell’agg. novellus «novello»; il sign. 3 dal lat. tardo Novellae, agg. femm. pl. (sottint. Constitutiones)]. – 1. a. ant. Novità, fatto nuovo o insolito, in quanto sia comunicato...