SICCARDI, Giuseppe
Michele Rosboch
– Nacque a Verzuolo, nell’allora provincia di Saluzzo, il 13 ottobre 1802 da Gian Nicola e da Cristina Ramusatti, di famiglia agiata, ma non appartenente alla nobiltà.
Svolse [...] nel 1829 come addetto all’ufficio di sostituto dell’avvocato fiscale generale, passando poi nel 1838 al più prestigioso incarico di istituite per la redazione del codice di procedura civile (1853) e del codice penale militare (1856).
Significativa ...
Leggi Tutto
ANDREA d'Isernia
Francesco Calasso
Scarsi i ragguagli sicuri sulla sua vita: nelle sue opere e in tutti i documenti che lo riguardano, è ricordato col nome della storica città del Sannio che gli diede [...] viene pure attribuita la qualifica di avvocato fiscale: ma dev'essere stata una carica anteriore di Bari, III(1929), 1, pp. 65-101. Poche glosse e frammenti del Codice e del Digesto sono state pubblicate nel vol. Iuris interpretes saec. XIII, a cura ...
Leggi Tutto
BIANCHI, Orazio
Armando Petrucci
Nacque a Roma nell'ultimo quarto del sec. XVII, e a Roma compì gli studi di giurisprudenza sotto la guida di G. V. Gravina, divenendo amico di P. Metastasio e socio [...] di cui si andava riformando il catasto e il sistema fiscale), culminati nel 1732 con la sua nomina a segretario Hamburgi 1611), volle procedere alla collazione del testo con un codice dell'Ambrosiana e uno della Capitolare di Monza: "acceptiorem ...
Leggi Tutto
ASCARELLI, Tullio
Stefano Rodotà
Nato a Roma il 6 ott. 1903, si laureò in legge nel 1923. Allievo di C. Vivante, si dedicò allo studio del diritto commerciale, che insegnò nelle università di Ferrara, [...] governo a importanti riforme legislative in materia societaria e fiscale. Tornato in Italia nel 1947, riprese l'insegnamento di diritto commerciale,ibid. 1955; Obbligazioni pecuniarie,in Commentario del Codice civile,a cura di A. Scialoja e G. Branca, ...
Leggi Tutto
GREGORIO I, papa, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours [...] costituivano la sorgente prima di tutto il frumento fiscale e no, annualmente convogliato agli "horrea" provinciali arte praedicatoria.
Il Liber Regulae pastoralis è conservato in un codice coevo (Troyes, Bibliothèque municipale, ms. 504): si tratta ...
Leggi Tutto
VESPUCCI, Amerigo.
Luciano Formisano
– Nacque a Firenze il 9 marzo 1454, da Nastagio (detto Stagio) di Amerigo Vespucci, notaio, e da Elisabetta (detta Lisabetta o Lisa) di Giovanni Mini, notaio originario [...] lettere a Lorenzo di Pierfrancesco de’ Medici: è trasmesso in un codice scoperto solo nel secolo scorso, per di più trascritto di seguito merci nel Nuovo Mondo e su come contenere l’evasione fiscale; il 9 luglio 1509 venne persino richiesto di una ...
Leggi Tutto
CARLO II d'Angiò, re di Sicilia
August Nitschke
Nacque nel 1254 da Carlo I d'Angiò e da Beatrice contessa di Provenza. Nel 1248 era morto, subito dopo la nascita, il primogenito di nome Ludovico, di [...] della Chiesa furono riconfermati. Quanto al sistema fiscale fu stabilito che tutta la materia doveva registres d'Honorius IV, a cura di M. Prou, Paris 1888, n. 814, p. 566; Codice diplom. barese, a cura di G. B. Nitto de Rossi-F. Nitti di Vito, II, ...
Leggi Tutto
LUZZATTI, Luigi. - Nacque a Venezia il 1( marzo 1841 da Marco ed Enrichetta Tedeschi, in una benestante famiglia israelitica. Il padre possedeva due fabbriche, una di coperte di lana e una per la pettinatura [...] commerciali e sugli istituti di credito, di riforma del codice di commercio, di politica doganale: ambiti operativi, questi portato il bilancio dello Stato al limite di rottura dell'unità fiscale, dato che, sommando le due categorie delle entrate e ...
Leggi Tutto
PIETRO LEOPOLDO d'Asburgo-Lorena, granduca di Toscana, poi imperatore del Sacro Romano Impero come Leopoldo II
Renato Pasta
PIETRO LEOPOLDO d’Asburgo-Lorena, granduca di Toscana, poi imperatore del [...] .
Sin dai primi anni di regno la riorganizzazione fiscale comportò una duplice sfida con nobiltà e clero. la volontà di tutto conoscere per meglio governare, secondo un codice comportamentale tipico dello ‘Stato di polizia’ del tardo assolutismo. ...
Leggi Tutto
GIOVANNI di Paolo
Carolyn C. Wilson
Figlio di Paolo di Grazia e di una monna Mina, G. nacque a Siena probabilmente verso la fine del XIV secolo. Firmò spesso le sue opere come "Iohannis Pauli de Senis" [...] Compagnia di S. Bernardino (1447). Una dichiarazione fiscale del 1453 e acquisti di beni immobili indicano P. e la leccetana "communella dei santi", in Il codice miniato: rapporti tra codice, testo e figurazione. Atti del III Congresso di storia della ...
Leggi Tutto
codice
còdice s. m. [dal lat. codex -dĭcis, che significò dapprima la parte interna del fusto degli alberi, cioè il legno, poi la tavoletta cerata ad uso di scrittura e infine, per estens., il libro manoscritto formato di più fogli, in opposizione...
identità alias (Identità Alias) loc. s.le f. L'identità di genere, divergente da quella associata al genere sessuale di nascita, in quanto viene riconosciuta e registrata in documenti burocratici e amministrativi riservati, specialmente in àmbito...