Biochimico statunitense di origine indiana (Raipur, Punjab, 1922 - Concord, Massachusetts, 2011), addottorato all'univ. di Liverpool in biologia molecolare, ha insegnato biologia e chimica (dal 1962) all'univ. [...] Madison (Wisconsin) e poi (dal 1970) al Massachusetts institute of technology. Ha recato contributi fondamentali alla decifrazione del codicegenetico, per cui gli è stato attribuito il premio Nobel per la medicina o la fisiologia nel 1968 (insieme ...
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È termine recente, forse comparso per la pri ma volta, nel 1971, nel titolo di un volume dell'oncologo V.R. Potter: Bioethics: bridge to the future. L'autore l'intende come ripristi no di rapporti tra [...] contestazioni, perché basata in prevalenza su un codice di comportamenti professionali e non su fondamenti teorici (trad. it., I diritti animali, Milano 1990); AA.VV., Medicina e genetica verso il futuro, L'Aquila - Roma 1986; R. Dulbecco, Il progetto ...
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GENE
Burke H. Judd
Storia e problematiche della ricerca. - La doppia elica del DNA. - La fase esplosiva nell'evoluzione del concetto di g. (v. anche codicegenetico, in questa Appendice; genetica, XVI, [...] base di tale modello, potevano esser fatte circa la struttura e la funzione del gene. Secondo il modello, il codicegenetico doveva essere costituito da una sequenza di nucleotidi di quattro tipi diversi. Per verificare questa ipotesi e decifrare il ...
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VIRUS
Angelo Carere
Generalità. - Negli ultimi 30 anni la virologia ha avuto uno sviluppo enorme portando contributi fondamentali alla biologia e alla medicina; ciò è dimostrato anche dal fatto che [...] I mutanti "non senso" possiedono nell'RNA messaggero una tripletta (codone) senza senso (UAA, UAG o UGA; v. codicegenetico) che non è riconosciuta da alcun tRNA (v. sintesi proteica); tali mutanti possono però riprodursi su mutanti batterici dove si ...
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Con il termine b. dev'essere inteso, nel senso più ampio, qualsiasi processo produttivo che preveda l'utilizzo di agenti biologici, cellule o loro prodotti. Si tratta di una disciplina applicativa, caratterizzata [...] e lo sviluppo degli organismi. L'RNA è invece presente soprattutto nel citoplasma e presiede alla traduzione del codicegenetico, cioè alla sintesi delle proteine. Entrambi gli acidi nucleici sono costituiti da catene nucleotidiche. Ogni nucleotide è ...
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NUCLEICI, ACIDI
Massimo Libonati
. Gli a. n. si distinguono in due tipi, l'a. deossiribonucleico (DNA) e l'a. ribonucleico (RNA). Entrambi sono molecole di grandi dimensioni preposte a una funzione [...] studio della biosintesi degli a. n. e dell'RNA in particolare e fu lo strumento che permise l'identificazione del codicegenetico. L'enzima, chiamato polinucleotide fosforilasi, fu scoperto da S. Ochoa e M. Grunberg-Manago nel 1955. Esso necessita di ...
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Ingegneria genetica
Vittorio Sgaramella
Definizioni e fondamenti
La genetica è una scienza teorico-sperimentale che cerca di spiegare il processo per cui da simile nasce simile. L'i. g. ne è un'applicazione [...] Di norma l'espressione dei geni in proteine è finemente regolata: a tal fine la cellula usa altri geni, detti regolatori. Il codicegenetico lega il linguaggio dei geni (le lettere sono le 4 basi del DNA) con quello delle proteine (le lettere sono i ...
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Vita, origine della
Renato Fani
Matteo Brilli
Dalla seconda metà degli anni Novanta del 20° sec., gli studi sull'o. della v. sulla Terra hanno ripreso notevole vigore, principalmente grazie all'enorme [...] la costruzione di molte di esse sia avvenuta nel mondo a DNA, quando cioè dovevano aver già visto la luce il codicegenetico e la sintesi proteica. Le prime cellule possono aver acquistato nuove abilità metaboliche grazie a due tipi di meccanismi di ...
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- Con l'espressione "b. molecolare" s'indica quella parte della scienza che si propone di studiare e interpretare a livello molecolare i fenomeni biologici, prendendo in considerazione la struttura, le [...] delle basi chimiche dell'ereditarietà e del significato dell'acido nucleico come materiale genetico, culminante con la decifrazione del codicegenetico, mostra come il progresso sia stato lentissimo, ostacolato da difficoltà di ordine concettuale ...
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Il termine complessità è oggi frequentemente usato, in campo scientifico, in contesti diversi. In quello dell'informatica, dell'analisi numerica e dell'ottimizzazione, corrisponde alla caratteristica quantitativa [...] scoperto la struttura a doppia elica del DNA, alcuni ricercatori formularono in maniera rigorosa il problema dell'esistenza di un 'codicegenetico' (l'insieme delle regole con cui una sequenza di nucleotidi di un gene viene tradotta nella sequenza di ...
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genetico
genètico agg. [der. di genesi; il gr. aveva γενητικός, come variante di γεννητικός, der. di γεννάω «generare»] (pl. m. -ci). – Che riguarda l’origine, la formazione, la riproduzione, l’eredità biologica: caratteri g., contrapposti...
codice
còdice s. m. [dal lat. codex -dĭcis, che significò dapprima la parte interna del fusto degli alberi, cioè il legno, poi la tavoletta cerata ad uso di scrittura e infine, per estens., il libro manoscritto formato di più fogli, in opposizione...