CITTÀ
P. Cuneo
La definizione di Isidoro di Siviglia (Etym., XV, 2, 1), identificando la civitas nel vincolo associativo che lega gli abitanti e l'urbs entro le mura che circondano lo spazio abitato, [...] le Tre Venezie. Monumenti storici, n.s., 1), I, Venezia 1940; Codice diplomatico longobardo, a cura di C. Brühl (Fonti per la storia d'Italia a N dalla grande chiesa, forse eseguita in età giustinianea, mentre a O si dilatava lo spazio aperto dell' ...
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BARTOLO da Sassoferrato
Francesco Calasso
Nacque a Venatura, frazione rurale del Comune di Sassoferrato nell'Anconetano, territorio del futuro ducato di Urbino. La data di nascita, deducendola da quella [...] , la repetitio è copiata di seguito al brano della lectura sul frammento giustinianeo cui si riferisce: così la repetitio a D. 33, 1, 66 il Portogallo, di quella inscritta da Alfonso V nel suo codice del 1446, poi confermata da Emanuele 1 (1495-1521). ...
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Contratti e atti giuridici in generale
Enzo Roppo
Nozioni introduttive
Fatti giuridici ed effetti giuridici
I soggetti del diritto - siano essi individui della specie umana ('persone fisiche', come [...] riutilizzazione in chiave moderna dei testi del diritto romano giustinianeo, e in una logica di generalizzazione e di non è seguito da altra indicazione s'intende che è un articolo del Codice civile) per cui "il contratto è l'accordo di due o più ...
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ASTUTI, Guido
Mario Caravale
Nacque a Torino da Pietro e da Emilia Porta il 15 sett. 1910. Studiò diritto nella facoltà giuridica torinese, dove le lezioni di Luigi Einaudi e di Francesco Ruffini lo [...] I, pp. 175-237) l'A. sostenne che il codice napoleonico deve considerarsi non già come prodotto di un particolare momento pp. 1-24) nei quali sostenne che il diritto romano giustinianeo, in quanto sistema giuridico completo ed elaborato, costituì l' ...
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BETTI, Emilio
Massimo Brutti
Nacque a Camerino il 20 ag. 1890 da Tullio, medico condotto a Bausula (Macerata), e da Emilia Mannucci. Divenuto il padre nel 1901 direttore dell'ospedale civile di Parma, [...] schematici e lontani dal nostro diritto civile, quelli giustinianei più complessi e modernizzanti.
L'insegnamento di G lo chiamò a partecipare all'elaborazione del IV libro del codice civile (obbligazioni e contratti), ed è questo - insieme con ...
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GUIDO da Suzzara
Giuseppe Mazzanti
Nacque probabilmente a Suzzara, località nei pressi di Mantova, intorno al 1225.
Scarne e del tutto ipotetiche le notizie sulla famiglia: il padre è stato talvolta [...] e sul Digestum vetus: sono commenti al testo giustinianeo e all'apparato accursiano che si presentano di Studio di Padova, II, Padova 1824, pp. 19-28, 30; G. Del Giudice, Codice diplomatico del Regno di Carlo I e II d'Angiò, II, 1, Napoli 1869, pp. ...
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Nacque a Roma il 20 luglio 1900 da Filippo, di famiglia borghese di solida e rigorosa tradizione cattolica, e da Adele Santambrogio. Dal padre Filippo, docente di letteratura latina medievale nell'università [...] romani sul tema del valore della codificazione giustinianea rispetto agli sviluppi della giurisprudenza classica e Decretali di Gregorio IX e del XV secolo dalla promulgazione del Codice di Giustiniano, l'E. ribadì questi concetti. Con la sua ...
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CENERI, Giuseppe
Mario Caravale
Nacque a Bologna il 17 genn. 1827da Gaetano e da Claudia Benetti. Le condizioni economiche della famiglia erano piuttosto modeste e peggiorarono quando, nel novembre [...] stesso con un'esegesi accurata e puntuale del testo giustinianeo, esegesi che nei suoi lavori appare certamente più approfondita del governo pontificio: anche alle Romagne era stato esteso il codice civile sardo e quindi il diritto romano non era più ...
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FERRINI, Contardo
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Milano, il 4 apr. 1859, da Rinaldo e da Luigia Buccellati.
La famiglia era di origine svizzera: il nonno Gaspare Antonio (1797-1867) fu farmacista [...] testamentaria, a differenza di quanto avveniva nel diritto giustinianeo in cui esso finì per essere concesso ai questo dato in relazione al fatto che il più antico codice della Parafrasi disponibile ai romanisti moderni risaliva all'XI secolo. ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Enrico da Susa, detto l’Ostiense
Federigo Bambi
«Non per lo mondo, per cui mo s’affanna /
di retro ad Ostïense e a Taddeo, /
ma per amor de la verace manna // in picciol tempo gran dottor si feo» (Paradiso [...] in tema di usucapione non esiterà ad affermare l’importanza del Codice e del Digesto, i contenuti dei quali sono trascurati a unità dell’uno e dell’altro diritto, del diritto romano-giustinianeo e di quello canonico.
Fu detta aurea in certe edizioni ...
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giustinianeo
giustinianèo agg. – Di Giustiniano, imperatore d’Oriente (527-565), soprattutto con riferimento all’attività giuridica da lui promossa per l’unificazione di tutte le leggi dell’Impero, e al complesso delle opere in cui furono...
codice
còdice s. m. [dal lat. codex -dĭcis, che significò dapprima la parte interna del fusto degli alberi, cioè il legno, poi la tavoletta cerata ad uso di scrittura e infine, per estens., il libro manoscritto formato di più fogli, in opposizione...