In senso oggettivo, il complesso di norme giuridiche, che comandano o vietano determinati comportamenti ai soggetti che ne sono destinatari, in senso soggettivo, la facoltà o pretesa, tutelata dalla legge, [...] forte sviluppo della burocrazia, iniziarono le raccolte dei testi classici, che culminarono, sotto Giustiniano, con la grande compilazione formata dal Codice (costituzioni imperiali), dal Digesto (antologia dei giuristi classici) e dalle Istituzioni ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] furono 12 tavole di bronzo nelle quali erano incise le leggi: codice considerato sempre la base di tutto il diritto romano.
Nel 4 di fatto non sarà mai più unificato, anche se con Giustiniano i diritti e la potenza dell’Impero d’Oriente torneranno a ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] nazionalisti goti, offrono l’occasione propizia all’imperatore Giustiniano per recuperare all’Impero anche l’I.; la di P. Bracciolini, che è anche il più fortunato scopritore di antici codici, e di E.S. Piccolomini (divenuto papa con il nome di Pio ...
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(gr. Εὐρώπη, lat. Europa) Parte occidentale del continente eurasiatico, delimitata a O dall’Oceano Atlantico, a N dal Mar Glaciale Artico, a S dal Mar Mediterraneo; tutt’altro che ben definiti sono invece [...] codificazione del diritto romano (Corpus iuris civilis) di Giustiniano, imperatore d’Oriente, cui si deve l’ultimo promulga le Costituzioni melfitane per il regno di Sicilia, massimo codice di leggi laico del Medioevo.
1236: il dominio islamico ...
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Unione fisica, morale e legale dell’uomo (marito) e della donna (moglie) in completa comunità di vita, al fine di fondare la famiglia e perpetuare la specie.
Antropologia
Se inteso nella sua definizione [...] fisionomia tipica del m. romano appare alterata: Giustiniano è incline ad ammettere l’esistenza del rapporto dalla legge dello Stato se non come contratto civile (22 ag. 1791). Il codice di Napoleone regolò il m. al tit. V del libro I: il m. ...
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Il complesso delle Scritture sacre dell’ebraismo e del cristianesimo (dal lat. tardo Biblia, gr. τὰ βιβλία «i libri»).
Religione
Nelle comunioni e confessioni religiose che riconoscono il carattere sacro [...] si può considerare pertanto definitivamente chiuso all’epoca di Giustiniano e rimase poi sempre tale (nonostante l’avversione di , ambedue scoperti da Teodoro di Beza, sec. 6°), l’E (codice di Basilea, dei Vangeli, sec. 8°), l’E2 degli Atti ( ...
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Giurista savoiardo (Bourg-en-Bresse 1557 - Chambéry 1624). Fu dapprima avvocato, poi giudice a Bresse (1584), quindi divenne membro del senato di Savoia (1587), presidente del Consiglio del Genevese (1596), [...] , ch'ebbe numerose riedizioni fino alla metà del sec. 19º, è una raccolta di decisioni del senato di Savoia, ordinate secondo il sistema del codice di Giustiniano e ampiamente commentate. Il F. lasciò anche scritti politici, filosofici, religiosi. ...
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FRANCIA
Emmanuel DE MARTONNE
Pino FORTINI
Emmanuel DE MARTONNE
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Giulio COSTANZI
Anna Maria RATTI
Raymond LANTIER
Francesco COGNASSO
Roberto PALAMAROCCHI
Pietro [...] ai Franchi di mettere piede nella penisola. Così Giustiniano come Teodato fecero proposte ai re franchi per averli , di promulgare una grammatica e una metrica; di redigere un codice delle consuetudini e una raccolta di esempî.
Le opere di Nicolas ...
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SARDEGNA (A. T., 29 bis)
Roberto ALMAGIA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Gioacchino SERA
Antonio TARAMELLI
Arnaldo MOMIGLIANO
Raffaele CIASCA
Gino BOTTIGLIONI
Raffa GARZIA
Gavino GABRIEL
Enrico [...] per opera dei due fratelli Asdrubale e Amilcare figli di Magone (Giustino, XIX, 7, 19) press'a poco al tempo della spedizione la Sardegna: forse la cosa più interessante è la disposizione del codice Teodosiano, II, 25, 1 del 325, che lascia scorgere ...
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L'etimologia della parola italiana (dal lat. civitas) ci fa risalire solo a uno dei due concetti fondamentali che tale parola racchiude. La città infatti può essere considerata e studiata o dal lato materiale, [...] dei curiali si svuota irreparabilmente: e al tempo di Giustiniano le curie saranno pressoché deserte, ma la tradizione degli simmetrico, ma arriva perfino a compilare uno speciale codice di leggi che promulga ai cittadini nel 1789. Ferdinandopoli ...
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novella
novèlla s. f. [lat. pop. *novella, neutro pl. sostantivato dell’agg. novellus «novello»; il sign. 3 dal lat. tardo Novellae, agg. femm. pl. (sottint. Constitutiones)]. – 1. a. ant. Novità, fatto nuovo o insolito, in quanto sia comunicato...
giustinianeo
giustinianèo agg. – Di Giustiniano, imperatore d’Oriente (527-565), soprattutto con riferimento all’attività giuridica da lui promossa per l’unificazione di tutte le leggi dell’Impero, e al complesso delle opere in cui furono...