ATTAVANTI, Attavante
Renata Cipriani
Spesso chiamato Vante nei documenti; nacque probabilmente a Castelfiorentino nel 1452 da Gabriello, appartenente alla nobiltà fiorentina, e da madonna Bartola, figlia [...] , Milano 1957, II, p. 150, tavv. 223-225; D. Diringer, The illuminated Book, London 1958, p. 337; C. Santoro, I codiciminiati della Biblioteca Trivulziana, Milano 1958, nn. 91, 92. 93, 94; M. Levi D'Ancona, Matteo Torelli, in Còmmentari, IV(1958), p ...
Leggi Tutto
LORENZO Monaco (al secolo Piero di Giovanni)
Grazia Maria Fachechi
Si ignorano i dati anagrafici di questo artista nato nella seconda metà del XIV secolo (nel 1367, secondo Gronau; a metà degli anni [...] of art, XIX, New York-London 1996, pp. 679-683; M.G. Ciardi Duprè Dal Poggetto, Osservazioni sui codiciminiati riccardiani, in Immaginare l'autore. Il ritratto del letterato nella cultura umanistica. Ritratti riccardiani (catal.), a cura di G ...
Leggi Tutto
ANDREA di Bartolo, detto A. del Castagno
Eugenio Battisti
L'appellativo deriva dal luogo di nascita, Castagno di San Godenzo, nell'alto Mugello, sulle pendici del monte Falterona. Il padre, Bartolo [...] di C. Frey, Berfin 1892, pp. 20-24; Anonimo Fiorentino. Il codice Magliabechiano, CLI XVII, 17, a cura di C. Frey, Berlin 1892. A proposito di una tavola di A. del Castagno nella chiesa di San Miniato fra le torri, in Riv. d'arte, III (1905), pp. 89 ...
Leggi Tutto
GHERARDO di Giovanni di Miniato
Ebe Antetomaso
Nacque a Firenze nel 1445 o 1446 da Nanni di Miniato di Gherardo, detto Fora, "scharpellatore", e da Domenica, figlia di Bartolomeo, calzolaio.
La data [...] Egidi per la festa" e, sempre nel 1477, insieme con Monte, miniò un Breviario di don Ambrogio, sacrestano della Badia (Levi D'Ancona, sono stati colti echi precisi del Martirio di s. Pietro nel Codice 68 del Bargello (Garzelli, 1985, p. 288).
Su ...
Leggi Tutto
BELLUZZI (Bellucci), Giovanni Battista, detto il Sanmarino
Nacque a San Marino il 27 sett. 1506. Suo padre, Bartolo di Simone (1521-1555), apparteneva ad una delle più autorevoli famiglie della Repubblica [...] la cinta delle mura dalla porta di San Nicolò a quella di San Miniato, ma la "forbice" che serra la chiesa e il convento è senz dott. F. Borroni, esso appare, a un attento esame, come codice del sec. XVII e infatti la tav. II è firmata "Mattheus ...
Leggi Tutto
BOCCARDI, Giovanni, detto il Boccardino Vecchio
Mina Bacci
Figlio di Giuliano e di Caterina di Bartolomeo Busini, nacque a Firenze nel 1460 e a vent'anni era apprendista senza salario nella bottega [...] 568) è l'AntifonarioE proveniente della chiesa di S. Spirito, opera siglata ma non datata che si può avvicinare ai codiciminiati per la Badia.
Il Milanesi, nel suo commento alle Vite vasariane, cita otto miniature del Boccardino Vecchio nel Salterio ...
Leggi Tutto
BIRAGO, Giovanni Pietro
Paul Wescher
Già noto come "Maestro del libro d'orazioni di Bona Sforza di Savoia", o come "Pseudo Antonio da Monza", questo miniatore lombardo che dopo Cristoforo de Predis [...] di Virgilio della Antica Biblioteca di Wolfenbüttel (cod. 277A: cfr. P. D'Ancona,Di alcuni codiciminiati conservati nelle biblioteche tedesche e austriache, in L'Arte, X [1907], p. 30), che illustrano il mito di Apollo e Dafne.
Così come di altri ...
Leggi Tutto
BENCI, Antonio, detto il Pollaiolo
Marco Chiarini
Nacque a Firenze da Iacopo di Antonio e da monna Tommasa probabilmente tra il 1431 e il 1432. Il soprannome deriva - secondo una consuetudine fiorentina [...] Egiziaca di Staggia, o gli angeli reggicortina di S. Miniato), che è tale anche nelle opere di oreficeria o e Piero del Pollaiolo, Firenze 1944. Vedi in part.: [Anonimo Fiorentino], Il codice magliabechiano, cl. XVII, 17…, [ca. 154], a cura di C. Frey ...
Leggi Tutto
GIRALDI (Ziraldi), Guglielmo (Guglielmo del Magro)
Federica Toniolo
Figlio del sarto Giovanni de' Ziraldi detto il Magro; rimane ancora sconosciuta la sua data di nascita, nonostante esista una ricca [...] Tesori delle Biblioteche d'Italia: Emilia e Romagna, a cura di D. Fava, Milano 1932, pp. 338-347; E. Battisti, Due codiciminiati del Quattrocento, in Commentari, VI (1955), pp. 18-21; M. Bonicatti, Contributo al G., ibid., VIII (1957), pp. 195-210 ...
Leggi Tutto
GIOVANNI dal Ponte (Giovanni di Marco)
Michela Becchis
Nacque da Marco a Firenze nel 1385 come si evince dalle portate al Catasto che egli presentò nel 1427, nel 1430 e nel 1433 (Horne, Appendice…, pp. [...] come debitore di G. un certo Lodovico da S. Miniato per il quale era stata fatta un'opera, che però cura di F. Benedettucci, Roma 1991, pp. 66, 109, 121; Il codice Magliabechiano, cl. XVII, 17 della Biblioteca nazionale di Firenze (1537-42), a ...
Leggi Tutto
miniare
v. tr. [dal lat. miniare «tingere col minio»] (io mìnio, ecc.). – 1. a. Decorare o illustrare con la tecnica della miniatura: m. una pergamena, un messale; anche assol.: l’arte di miniare. In origine, scrivere, decorare col minio,...
codice bianco
loc. s.le m. Nel servizio sanitario, segnale che classifica una situazione non grave, l’assenza di pericolo. ◆ Se la patologia non è grave, ed ha bisogno di una prestazione ambulatoriale, il codice sarà bianco (zero), e il paziente...