BERENINI, Agostino
Stefano Rodotà
Nato a Parma il 22 Ott. 1858, si laureò in giurisprudenza in quella università e nel 1883 conseguì la libera docenza in diritto penale. Seguace della scuola classica [...] 1888, pp. 345-404; Teoria delle pene, ibid., I, ibid. 1888, pp. 91-341; Sul duello,in Appunti al nuovo codicepenale, Torino 1889, pp. 71-73; La soggettività del reato…,Parma 1897; La subbiettività del reato, in Pel cinquantesimo anno d'insegnamento ...
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legalità
Gaetano Pecora
Il rispetto della legge
Per legalità si intende il principio che obbliga gli organi dello Stato a esercitare i loro poteri nel rispetto della legge. Ieri, con lo Stato di diritto, [...] possono svolgersi in contrasto con le sue disposizioni. In questo senso, come recita per esempio l’articolo 1 del nostro Codicepenale, «nessuno può essere punito per un fatto che non sia espressamente preveduto come reato dalla legge, né con pene ...
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Il tribunale ordinario, al quale insieme agli altri giudici ordinari è attribuito dalla Costituzione l’esercizio della giurisdizione (art. 102, 1° co.), ha sede in ogni capoluogo determinato dalle tabelle [...] il tribunale per i minorenni, nonché dal tribunale stesso. Il tribunale militare è competente a decidere sui reati previsti dal codicepenale militare di guerra e di pace. In tempo di guerra ha la giurisdizione stabilita dalla legge; in tempo di pace ...
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Giurista (Napoli 1876 - Roma 1942), fratello di Alfredo. Insegnò diritto e procedura penale nelle univ. di Urbino, Ferrara, Cagliari, Sassari, Siena, Napoli, Milano, Roma. Ebbe parte preponderante nell'elaborazione [...] del codicepenale, nel quale vide attuate non poche delle dottrine del suo indirizzo "tecnico-giuridico". I suoi principali scritti sono raccolti in tre volumi di Opere giuridiche (1932). ...
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Scrittore e uomo politico (Brienza 1748 - Napoli 1799). Tipico rappresentante dell'Illuminismo napoletano, P. fu profondamente influenzato dal pensiero di G. Vico, sul quale innestò le istanze democratiche [...] napoletana, dal 1785, diritto criminale (le sue lezioni furono pubblicate postume, sotto il titolo di Principi del Codicepenale, nel 1803). Continuava intanto anche nell'attività letteraria, pubblicando fra il 1787 e il 1792 alcuni drammi (Gerbino ...
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Giurista (Napoli 1828 - ivi 1916). P. avversò il positivismo filosofico e metodologico applicato alle scienze giuridiche e l'empirismo semplicistico di antropologi, psicologi e sociologi criminalisti. [...] e unificazione delle leggi italiane, per la quale scrisse la memorabile relazione pubblicata in testa al codicepenale e al codice di procedura penale, fino alla commissione incaricata della revisione e del coordinamento del testo definitivo del ...
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Giurista e uomo politico (Sassari 1891 - Roma 1972). Consigliere nazionale del Partito popolare, interruppe l'attività politica durante il fascismo. Tra gli organizzatori della DC in Sardegna dal 1943, [...] del processo civile (1921); Note critiche in tema di legislazione di diritto processuale (1922); Il progetto preliminare di codicepenale e il processo civile (1928); Il principio di eventualità e la riforma del processo civile (1937); Intorno al ...
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Giurista e patriota (Castelnuovo della Daunia 1810 - Portici 1889). Fu giudice d'appello della Repubblica di San Marino, per la quale compilò il codicepenale, che fu pubblicato il 15 settembre 1865. Il [...] suo Corso completo di legislazione penale comparata (3 voll., 1856) emerge tra le altre opere esegetico-critiche della seconda metà del 19º sec. per larghezza d'impostazione. ...
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libertà La facoltà di pensare, di operare, di scegliere a proprio talento, in modo autonomo.
Diritto
Dal punto di vista giuridico, per l. si intende in linea di massima il diritto di ogni individuo di [...] attraverso una serie di prescrizioni tese a impedire la commissione di nuovi reati e favorire il reinserimento sociale. Il codicepenale non indica in maniera tassativa le prescrizioni che il giudice può imporre, salvo l’obbligo per il vigilato di ...
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Diritto amministrativo
A. pubblica Con tale espressione si intendono, tradizionalmente, sia l’attività dell’amministrare pubblico sia gli apparati che la svolgono.
Storicamente, l’a. pubblica ha subito [...] propriamente intesa. In tal senso i reati contro la a. della giustizia, disciplinati dal titolo III del libro 2° del codicepenale, si dividono in tre capi: a) delitti contro l’attività giudiziaria, il cui oggetto è il corretto funzionamento della ...
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codice
còdice s. m. [dal lat. codex -dĭcis, che significò dapprima la parte interna del fusto degli alberi, cioè il legno, poi la tavoletta cerata ad uso di scrittura e infine, per estens., il libro manoscritto formato di più fogli, in opposizione...
penale
agg. e s. f. [dal lat. poenalis «che concerne la pena, il castigo», der. di poena «pena»]. – 1. agg. a. Che riguarda le pene giudiziarie, o le norme che le prevedono, o i fatti giuridici da cui possono conseguire: diritto p., il complesso...