utilitarismo
Paolo Casini
L’utile come principio sovrano
L’idea che il bene si identifichi con l’utile si trova già nella filosofia greca, in particolare nella dottrina epicurea; tuttavia l’utilitarismo [...] si rivolge alla pratica della vita sociale, ma fissa il codice morale delle nostre azioni badando soprattutto alle conseguenze che ne derivano suo programma di riforme del diritto civile e penale, della morale e delle norme della convivenza sociale ...
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Diritto
Diritto civile
Situazione di invalidità del negozio giuridico, determinata da un vizio che rende il negozio stesso inidoneo a produrre i suoi effetti e quindi inefficace (art. 1418-24 c.c.). I [...] alcuni soggetti (per es., nel caso previsto dall’art. 134 del Codice del consumo). La n. può colpire tutto il negozio ovvero soltanto a cui la n. si estende (art. 162 c.p.c.).
Procedura penale
Prevista e disciplinata dagli art. 177-86 c.p.p., la n. ...
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Giurista (Ascoli Piceno 1834 - Roma 1880); prof. di diritto civile nell'univ. di Modena, poi (1870) in quella di Roma; consigliere di Stato (1876), quindi (1877) alla Corte di cassazione di Roma; socio [...] Lincei (1878). La sua opera maggiore, lasciata incompiuta, è il Codice civile italiano commentato (15 voll., 1870-85; 6a-8a ed., ; pubblicò un Repertorio generale di giurisprudenza civile, penale, commerciale ed amministrativa del Regno (1876) e ...
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Anatomia
Aree di a. Nome di alcune aree della corteccia cerebrale collegate ad aree di proiezione che, secondo P.E. Flechsig, presiederebbero alle più elevate funzioni della corteccia.
Astronomia
A. stellare [...] co. 1, Cost. non riprende la distinzione contenuta nel codice civile tra a. riconosciute e non riconosciute e garantisce ad , per l’intero, a una qualsiasi di loro.
Diritto penale
A. per delinquere Organismo plurisoggettivo composto da tre o più ...
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Diritto
Diritto civile
Avvenimento futuro e incerto, dall’avveramento del quale viene fatta dipendere l’efficacia del negozio giuridico ovvero la risoluzione del rapporto con questo costituito. È un elemento [...] atti di indagine preliminare necessari ad assicurare le fonti di prova (art. 346 c.p.p.). Ai sensi del codice di procedura penale, sono condizioni di procedibilità la querela, l’istanza, la richiesta di procedimento e l’autorizzazione a procedere ...
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Atto o comportamento che faccia uso della forza fisica (con o senza l’impiego di armi o di altri mezzi d’offesa) per recare danno ad altri nella persona o nei beni o diritti. In senso più ampio, l’abuso [...] prima, che non è neppure presa in considerazione dal codice civile, esclude addirittura la sussistenza di una volontà diretta il timore riverenziale (art. 1437 c.c.).
Diritto e procedura penale
V. privata Delitto commesso da chiunque, con v. o ...
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Con riferimento all’art. 1341 c.c., regole contrattuali predisposte da uno dei contraenti, volte a stabilire limitazioni di responsabilità, facoltà di recedere dal contratto o di sospenderne l’esecuzione, [...] non mera inefficacia – negli artt. 33-38 (nonché 139-141) del Codice del consumo (d.lgs. n. 206/2005). Sono considerate vessatorie le più diffuse, figurano: l’apposizione di una clausola penale; l’attribuzione al solo professionista della facoltà di ...
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Patto, disciplinato dal Codice civile (art. 1382 s.), con cui si conviene che in caso di inadempimento o di ritardo, uno dei contraenti è tenuto a una determinata prestazione, indipendentemente dalla prova [...] concezioni, la Corte di cassazione a sezioni unite ha ammesso la riducibilità d’ufficio della clausola penale, consentita dal codice civile quando l’obbligazione principale è stata eseguita ovvero se il suo ammontare è manifestamente eccessivo, in ...
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Di responsabilità civile, oltre che in senso lato – come responsabilità derivante dalla violazione di un obbligo di diritto privato e che rientra, quindi, nella sfera dei rapporti fra privati – si parla [...] per indicare la responsabilità derivante da fatto illecito della quale il Codice civile tratta negli art. 2043-2059. Anzi, in senso stretto, con locuzione tratta dalla legislazione penale, si parla di responsabile civile per indicare il soggetto che ...
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Giurista (Bologna 1450 - ivi 1529). Dottore in utroque nel 1480, insegnò nello studio bolognese dal 1482 al 1524, con varî lunghi intervalli dedicati all'attività forense e all'esercizio di cariche pubbliche. [...] di varia giurisprudenza; trattazioni monografiche intorno a molti argomenti di diritto civile, penale e canonico, per lo più in forma di commento a singoli titoli del Digesto, del Codice e delle Decretali; e una Practica causarum criminalium (1526-29 ...
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codice
còdice s. m. [dal lat. codex -dĭcis, che significò dapprima la parte interna del fusto degli alberi, cioè il legno, poi la tavoletta cerata ad uso di scrittura e infine, per estens., il libro manoscritto formato di più fogli, in opposizione...
penale
agg. e s. f. [dal lat. poenalis «che concerne la pena, il castigo», der. di poena «pena»]. – 1. agg. a. Che riguarda le pene giudiziarie, o le norme che le prevedono, o i fatti giuridici da cui possono conseguire: diritto p., il complesso...