Le riforme
Paolo Preto
Riforma o "rivoluzione"?: la riforma è "rivoluzione"
Nella città di Bergamo ormai democratizzata, siamo nel 1797, un pamphlet giacobino lancia alla moribonda classe aristocratica [...] la leggenda nera delle tetre prigioni veneziane; Rocco Melancini si affretta a far murare sulle 370.
177. G. Cozzi, Repubblica di Venezia, p. 371; Giorgio Zordan, Il codice per la veneta mercantile marina, I-II, Padova 1981-1987; G. Scarabello, Il ...
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La musica
Giovanni Morelli
Veduta a cannocchiale diritto (1)
Sulla musica a Venezia (o sulla musica di Venezia), sulla produzione-consumo e sulla assunzione di ruolo e di senso da parte della musica [...] lo stesso maestro della cappella, aveva inscritto nel codice genetico dei compositori veneziani una sorta di "gene dell dalle memorie del suo viaggio datato 1608. Siamo a S. Rocco, per la grossa festa del santo protettore sanitario della città. ...
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Cerimonie, feste, lusso
Federica Ambrosini
Cerimonie e processioni
Nel corso dei secoli, fino alla caduta della Repubblica, la vita veneziana appare scandita da una grande varietà di pubbliche cerimonie. [...] femminili unita alla sottomissione a un rigido codice di comportamento. La non ingerenza della York 1979, pp. 55-56; E. Muir, Il rituale, pp. 190-191, 213-214; P. La Rocca, "Né altro fu fatto che balar", pp. 43, 46, 55, 58.
74. M.T. Muraro, La ...
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Dai primi insediamenti al fenomeno urbano. Aspetti e forme dell'organizzazione del territorio
Mario Liverani
Amodio Marzocchella
Giovanni Uggeri
Giuliano Volpe
Francesca Romana Stasolla
Laurent [...] esperienza produrrà in Occidente la democrazia e i codici legislativi, ma anche una precoce e originale altra nei pressi di Cales, a Francolise, rispettivamente nelle località San Rocco e Posto: la prima, di maggiori dimensioni, sorse nell'80 ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Medicina, chirurgia e farmacologia
Nancy G. Siraisi
Giovanna Ferrari
Piero Morpurgo
Jean-Noël Biraben
Medicina, chirurgia e farmacologia [...] studio degli 'erbari' ‒ tutto fondato sulla tradizione manoscritta dei codici antichi che si estese oltre il XV sec. (Roma, verso santi protettori (specialmente san Sebastiano e san Rocco), taumaturghi, amuleti e guaritori, creando pratiche ...
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Archivi e biblioteche
Francesca Cavazzana Romanelli
Stefania Rossi Minutelli
«Non è ancora tutta morta la regina dell’Adriatico, ma dorme»
La guida alla città di Venezia, appositamente predisposta [...] , ospedali e presso la Scuola di S. Rocco. Né vengono trascurati, con una sensibilità a quel 38 (pp. 27-49); alle pp. 39-48 si leggono le notizie sui codici di maggior pregio; del catalogo venne fatta fare una copia per uso pubblico dal calligrafo ...
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L'Ottocento. 1797-1918. Nota introduttiva
Stuart Woolf
Il culto del passato: Venezia come mito
Molti Stati scomparvero dalla geografia politica dell’Europa nel quarto di secolo di guerre e ridisegnamenti [...] » fu tanto più sgradito agli avvocati in quanto l’introduzione del Codice austriaco segnò la perdita di posti e di status: i 268 avvocati dal nazionalismo aggressivo e antisocialista di Alfredo Rocco. La crisi dell’interventismo trasformò sempre più ...
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Le lettere
Giorgio Pullini
Tra giornalismo di viaggio e impressionismo poetico sulla realtà di Venezia nel Novecento
Prima di entrare nell’ambito vasto della produzione narrativa e poetica vera e propria, [...] si dimentica anche delle grandi bellezze artistiche, della Scuola di S. Rocco, e ci si lascia incantare dal riflesso dell’acqua «che pare , così, ai funambolismi della giovinezza futurista (Il codice di Perelà). Una favola surreale e impalpabile. Ma ...
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Guerra, catastrofi e memorie del territorio
Gabriella Gribaudi
La memoria, le memorie
In questi anni memoria è parola diffusa, quasi abusata. Viene utilizzata per indicare fenomeni estremamente differenziati, [...] era schiacciante non solo sul piano dei contenuti e dei codici retorici ma anche sotto il profilo stilistico e formale, è stato più ricostruito, tuttora si erge su uno sperone di roccia, a mezza costa sul monte Sammucro. Si possono percorrere ancora ...
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Della grande trasformazione del paesaggio
Arturo Lanzani
Matteo Bolocan Goldstein
Federico Zanfi
Territori, culture, regioni
Dopo la Seconda guerra mondiale, scelto l’ordinamento repubblicano con [...] Pier Paolo Pasolini, Andrea Zanzotto, Luigi Meneghello, Rocco Scotellaro, ma anche Giuseppe Taffarel con i suoi tanto meno emerge un tentativo di raccordare i nuovi codici ai codici spaziali ereditati e connotanti i contesti in trasformazione (come ...
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sorgente
sorgènte (letter. ant. surgènte) s. f. [femm. sostantivato del part. pres. di sorgere]. – 1. Il punto e il luogo in cui scaturisce, per defluire, una vena d’acqua sotterranea; anche, lo specchio d’acqua che tale vena forma prima di...
tenone
tenóne s. m. [dal fr. ant. tenon, der. di tenir «tenere»]. – 1. a. In carpenteria, parte (maschio) della giunzione di testa di due pezzi di legno, di pietra o di metallo, costituita da un risalto ricavato all’estremità di uno dei pezzi...