Concetto entrato nell’ordinamento italiano con il codice del 1930. L’art. 203 c.p. stabilisce, infatti, che agli effetti della legge penale è socialmente pericolosa la persona, anche non imputabile o non [...] psicologiche, antropologiche e sociali del reo dalla cui osservazione si può evincere la pericolosità dello stesso. Il codiceRocco non ha recepito tutte le istanze dei positivisti, ma ha considerato la pericolosità sociale come una caratteristica ...
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Reato di chi offende pubblicamente istituzioni che rappresentano valori tutelati per legge. Il codice penale italiano prevede e punisce il vilipendio del presidente della Repubblica (art. 278); il vilipendio [...] per i delitti di vilipendio sono state sostituite da pene pecuniarie.
Previsti già dal codice Zanardelli, i reati di vilipendio furono inseriti anche nel codiceRocco come delitti contro la personalità dello Stato. Con l’entrata in vigore della Carta ...
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Esperto italiano di questioni carcerarie (Genova 1851 - Roma 1925). Entrato nell'amministrazione delle carceri giovanissimo, giunse al grado di direttore generale (1902-12); fu consigliere di stato. Apportò [...] importanti riforme al sistema penitenziario italiano, preludendo alle innovazioni penali apportate dal codiceRocco (1930). ...
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REATO E PENA
Ester Capuzzo
(v. pena, XXVI, p. 653; reato, XXVIII, p. 941)
Anche in mancanza di una definizione esplicita del r., nella Costituzione si può pervenire a un'individuazione del suo significato [...] non particolarmente rilevanti e come contravvenzioni illeciti di peso maggiore. Attualmente, però, la dicotomia adottata dal codiceRocco non sembra essere più pienamente rispondente alle mutate condizioni sociali e alla percezione che coloro che ...
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PROCESSO PENALE
Carlo Ghisalberti
(XXVIII, p. 282; App. III, II, p. 491; IV, III, p. 59)
Con l'entrata in vigore del nuovo codice di procedura penale del 1988, conclusasi la vacatio legis voluta dal [...] del p. penale. Non più fondata prevalentemente sull'uso del rito inquisitorio, come al tempo della vigenza del codiceRocco del 1930, la giustizia penale ha recepito taluni dei criteri essenziali di quello accusatorio, pur discostandosene per vari ...
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Giurista (Napoli 1876 - Roma 1942), fratello di Alfredo. Insegnò diritto e procedura penale nelle univ. di Urbino, Ferrara, Cagliari, Sassari, Siena, Napoli, Milano, Roma. Ebbe parte preponderante nell'elaborazione [...] del codice penale, nel quale vide attuate non poche delle dottrine del suo indirizzo "tecnico-giuridico". I suoi principali scritti sono raccolti in tre volumi di Opere giuridiche (1932). ...
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Zanardelli, Giuseppe
Giurista e uomo politico (Brescia 1826 - Maderno, Brescia, 1903). Studente di giurisprudenza a Pavia, partecipò ai moti del 1848 e l’anno successivo prese parte alle Dieci giornate [...] al 1891, nell’ultimo gabinetto Depretis e nei primi gabinetti Crispi, preparò il codice penale che prese il suo nome e che rimase in vigore fino alla promulgazione del codiceRocco (1930). Emanato nel 1889 ed entrato in vigore il 1° gennaio 1890, il ...
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Breve storia della liberta religiosa in Italia. Aspetti giuridici e problemi pratici
Michele Madonna
Premessa
La libertà religiosa, secondo una celebre definizione di Francesco Ruffini, è la «facoltà [...] illegittima la tutela privilegiaria sotto il profilo penale a favore della Chiesa cattolica, originariamente prevista nel codiceRocco. Sulla scia di tale giurisprudenza, la materia è integralmente riformata dal legislatore nel 2006, mettendo su ...
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Adelmo Manna
Abstract
I reati contro la pubblica amministrazione si dividono in due species, ovverosia i reati dei pubblici agenti contro la p.a. ed i reati dei privati contro la p.a. Hanno ricevuto una [...] un difensore.
Il legislatore, in altri termini, sembra aver non tenuto nel dovuto conto la ragione per cui, nel codiceRocco, si ritenne di aggiungere la concussione per induzione a quella, classica, per costrizione, in quanto, si osservò, per merito ...
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Libertà personale
Vittorio Grevi
Premessa
Il momento della prima concretizzazione delle moderne garanzie a tutela della libertà personale può essere convenzionalmente individuato nell'epoca in cui le [...] pp. 108 ss.
Filippi, L., L'arresto in flagranza nell'evoluzione normativa, Milano 1990.
Galati, A., La libertà personale dal codiceRocco al codice Vassalli, in Studi in onore di G. Vassalli, vol. II, Milano 1991, pp. 235 ss.
Galeotti, S., La libertà ...
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sorgente
sorgènte (letter. ant. surgènte) s. f. [femm. sostantivato del part. pres. di sorgere]. – 1. Il punto e il luogo in cui scaturisce, per defluire, una vena d’acqua sotterranea; anche, lo specchio d’acqua che tale vena forma prima di...
tenone
tenóne s. m. [dal fr. ant. tenon, der. di tenir «tenere»]. – 1. a. In carpenteria, parte (maschio) della giunzione di testa di due pezzi di legno, di pietra o di metallo, costituita da un risalto ricavato all’estremità di uno dei pezzi...