MAMELUCCHI
D. Behrens-Abouseif
Dinastia islamica, il cui nome deriva da quello dei soldati-schiavi (arabo mamlūk) di origine turca e mongola reclutati in Asia centrale, che governò Egitto e Siria tra [...] e la sua sommità a cuspide reca tracce di piastrelle verdi.L'architettura religiosa di epoca mamelucca al Cairo è Add. Ms 22409), uno dei rari esempi firmati, è il primo codice di Corano noto che sia stato decorato in epoca mamelucca e costituisce un ...
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DELLA LEONESSA, Enrico (pseudonimo Lionne)
Rossella Leone
Nacque a Napoli il 15 luglio 1865 da Giuseppe e Luisa Caiazzo.
Osteggiato dapprima dalla famiglia, ottenne in seguito di studiare pittura presso [...] Terzi, S. Macchiati, V. Migliaro. Lo stesso codice illustrativo era utilizzato dal D. nelle scene create per anche qualche paesaggio, come Estate al Giardino del lago e Rosso e verde (1909), due scene di villa Borghese "di accorta e armoniosa gamma ...
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GIOVANNI PIETRO da Cemmo
Alessandro Serafini
Scarsissime le notizie documentate su questo pittore originario di Cemmo di Capo di Ponte, in Valcamonica, attivo a partire dall'ottavo decennio del XV secolo, [...] due campagne decorative di Borno G. adottò un codice figurativo iconograficamente compatto e omogeneo che, nel raffigurare purtroppo non rimangono che sbiadite tracce del partito bianco e verde descritto nel XVI secolo da Marcantonio Michiel (p. 55 ...
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DANESI
Marina Miraglia
Famiglia attiva a Roma dagli inizi dell'Ottocento nel campo della riproduzione, in particolare fotografica.
Michele, nato a Napoli nel 1809, ben presto si trasferì a Roma dove [...] cioè a "far agire il giallo e l'azzurro-verde con intensità tale da isolare perfettamente il rosso, accoppiando tricromia di questo periodo è la riproduzione in facsimile di un famoso codice vaticano, edita, anche questa volta, con un testo di Muñoz e ...
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DELLA CELLA, Guglielmo
Anna Coccioli Mastroviti
Nacque a Piacenza il 27 sett. 1817 da Giuliano e Antonietta Gazola; studiò ingegneria a Vienna presso l'accademia militare. Si sposò tre volte: con Angela [...] longitudinale con unica navata, la chiesa, realizzata secondo il codice-stile neogotico, ha la facciata a fasce bianche e ferroviaria (dicembre 1879) con la sistemazione di una area a verde e la "riduzione a migliore aspetto" di casa Serra Costa ...
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GIOVANNI da Firenze (Giovanni Bertini)
Michela Becchis
Non si conosce la data di nascita di questo scultore, d'origine fiorentina, attivo a Napoli intorno alla metà del XIV secolo.
Nei documenti che [...] pochissimo rimane, il fondo scuro a tessere di marmo verde crea un deciso stacco cromatico con il marmo bianco Stato di Napoli, Napoli 1877, p. 42; Id., Saggio di codice diplomatico formato sulle antiche scritture dell'Archivio di Stato di Napoli, II ...
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RAVELLO e SCALA
F. Aceto
Centri della Campania (prov. Salerno), situati a ridosso di Amalfi, sulle ultime propaggini dei monti Lattari.Le origini di R. e di Scala, al pari di quelle delle altre località [...] detto Curi Galline era ubicata nel 1035 la chiesa di S. Giovanni (Il Codice Perris, 1985, p. 47). A R. sono attestati il monastero benedettino della da borghi sparsi, intervallati da ampie zone a verde, destinate via via ad assottigliarsi con la ...
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TACUINUM SANITATIS
F. Moly-Mariotti
Denominazione tradizionale di un trattato medico (libro di sanità) redatto a Baghdad per iniziativa del medico e letterato Abū al-Ḥasan al-Mukhtar Ibn Buṭlān nell'11° [...] fece parte della collezione del re di Francia Carlo V (1364-1380); un codice copiato a Napoli nel 1477 (Parigi, BN, lat. 10264) e uno di Parigi (BN, nouv.acq.lat. 1673) fu proprietà di Verde Visconti (m. nel 1403), figlia di Bernabò (1354-1385); ...
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TEOFILO
S. B. Tosatti
Nome religioso del monaco autore del De diversis artibus o Diversarum artium schedula, uno dei più notevoli trattati tecnico-artistici (v.) medievali, il quale si presenta come [...] e purpureo (purpurea rusa et perfecta), rosso scuro, verde, blu e bianco. È la tavolozza piuttosto calda, Bänsch (Bänsch, Linscheid-Burdich, 1985) e da Davis-Weyer (1994).I codici più antichi contenenti il trattato di T. risalgono al sec. 12° e ...
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ILLUSTRATORE
L. Morozzi
Miniatore bolognese attivo nella prima metà del 14° secolo. Fu Longhi (1973) a coniare questo nome convenzionale per il grande inventore e decoratore di pagine miniate, altrimenti [...] scene -, giocati su tonalità brillanti, rosso, rosa, verde, azzurro, in contrasto con le strutture dei piani XIV, Firenze 1947.
Letteratura critica. - F. Malaguzzi Valeri, I codici miniati da Niccoló di Giacomo da Bologna e dalla sua scuola in ...
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codice rosso
loc. s.le m. Nel servizio sanitario, segnale che classifica una situazione di estrema gravità, un livello di pericolo molto elevato. ◆ Alle 11.30 di sabato l’uomo, che vive a Talenti, è rimasto ferito alla gamba sinistra mentre...