decifrazione
decifrazióne [Atto ed effetto del decifrare, comp. di de- e cifrare, da cifra nel signif. di carattere di un codice] [INF] La traduzione in chiaro, autorizzata, di un messaggio in codice [...] (in ciò diversa dalla decrittazione, che presuppone la forzatura del codice): v. crittografia: II 64 d. ...
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Linguaggio di programmazione interpretato e orientato agli oggetti, sviluppato dalla Sun Microsystems nei primi anni 1990. Il codice sorgente di un programma scritto in J. non viene compilato in linguaggio [...] macchina (dipendente dalla piattaforma) ma in un linguaggio intermedio, il byte code J., (indipendente dalla piattaforma) che per essere eseguito richiede solo l’uso di un interprete, la JVM (sigla dell’ingl. ...
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Uomo politico francese (Limoges 1820 - Neuilly-sur-Seine 1888). Avvocato, membro (1849) della commissione di riforma del codice di procedura penale, bâtonnier nel 1866 e 1867, fu dell'opposizione liberale [...] durante il Secondo Impero (difese Proudhon, nel processo intentato al libro L'Église et la Révolution, e É de Girardin). Nel 1877 difese L. Gambetta processato per alcune affermazioni antigovernative fatte ...
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Rimatore fiorentino che combatté a Montaperti (1260) e fu attivo negli ultimi decennî del sec. 13º. Il codice Vaticano 3793 ci ha trasmesso la massima parte delle sue liriche (61 canzoni e oltre cento [...] sonetti) di varia intonazione e struttura tra provenzale e stilnovista, ravvivate da spunti popolari e realistici. Ma è poeta mediocre e più sperimentatore di varî temi e motivi che interprete di un suo ...
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Nel processo di comunicazione, l’interpretazione del messaggio da parte del destinatario, effettuata sulla base di un codice (linguistico o d’altro sistema segnico) che egli ha in comune con l’emittente.
In [...] crittologia, l’operazione di recupero dell’informazione contenuta in un crittogramma, da parte di chi sia in possesso della chiave del crittosistema; si distingue dalla criptoanalisi nella quale non si ...
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Andrea Sereni
Abstract
I delitti contro la personalità dello Stato rievocano, nella stessa definizione formale, il clima totalitario fascista in cui vide la luce il codice Rocco. I delitti di attentato, [...] e criminalità organizzata di tipo mafioso (art. 39, co. 11, l. n. 124/2007).
3. Terrorismo e sicurezza globale
Il codice penale in origine non prevedeva reati di terrorismo; è solo con lo Stato democratico, alle prese con la strategia del terrore a ...
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telegrafico
telegràfico [agg. (pl.m. -ci) Der. di telegrafo] [ELT] Che concerne il telegrafo o la telegrafia (codice t., ecc.) o, in partic., che si effettua mediante il telegrafo (comunicazione t., [...] ecc.) ...
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REALE, Agostino
Pietro Vaccari
Giureconsulto, nato a Pavia il 4 luglio 1790, morto il 10 agosto 1855. Insegnò codice civile austriaco nell'università di Pavia dal 1822 e vi tenne anche la carica di [...] e marittimo secondo le leggi austriache e italiche, ivi 1822; Istituzioni del diritto civile austriaco con le differenze dal codice civile francese, dal parmense, dal romano e dalla legislazione sarda, volumi 3, ivi 1829-1832; Istruzioni intorno alle ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Avvocato, professore, uomo politico e magistrato, Luigi Borsari è una delle voci più rappresentative della cosiddetta paleocivilistica italiana. Giurista di vasti interessi e di solida preparazione tecnica, [...] p. 208): e cioè che «il diritto di godere e disporre della cosa nella maniera più assoluta» di cui parla il codice civile (art. 436), non esaurisca in realtà il fenomeno proprietario nella sua complessità storica, ma si limiti a definirne un modello ...
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Stato insulare dell’Estremo Oriente. Il nome in lingua locale (Nippon-koku nella forma classica; Nihon-koku nella parlata comune) deriva dalla lettura giapponese del nome cinese del G., Jih Pen Kuo («il [...] degli uji, fu graduale e si compì tra l’inizio del 7° sec. e il 702, anno in cui fu promulgato il Codice Taihō. Le nuove norme stabilivano il principio che le risorse dello Stato erano di proprietà dell’imperatore che provvedeva a dividerle fra i ...
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codice
còdice s. m. [dal lat. codex -dĭcis, che significò dapprima la parte interna del fusto degli alberi, cioè il legno, poi la tavoletta cerata ad uso di scrittura e infine, per estens., il libro manoscritto formato di più fogli, in opposizione...