schianza
Vocabolo di etimo incerto (forse da ‛ chiazza '), anche ‛ stianza ' in toscano, e in antico anche schiancia (v. nel codice Urbinate lat. 366 e in genere nella tradizione settentrionale), o scanza [...] (Ash e Laur). Appare soltanto in If XXIX 75, nella rappresentazione dei due falsatori di metalli, Griffolino e Capocchio, dal capo al piè di schianze macolati. Vale " crosta " di piaghe o ferite, o più ...
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Forma di condotta comunicativa atta a trasmettere informazioni e a stabilire un rapporto di interazione che utilizza simboli aventi identico valore per gli individui appartenenti a uno stesso ambiente [...] storico-naturale) coincide con la totalità delle esperienze possibili, diversamente da quanto accade per ogni altro tipo di codice, sia animale, sia foggiato artificialmente dall’uomo. Tale possibilità di individuare ogni tipo di esperienza grazie a ...
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PERCOSSA
Ottorino Vannini
. Diritto. - La distinzione tra percossa e lesione personale (già conosciuta nel diritto germanico, ma non anche nel codice penale italiano del 1889, dove la percossa costituiva [...] lesione personale lievissima) è oggi nettamente posta dal codice penale vigente (1930). Il delitto di percosse è previsto nell'articolo 581, che dispone: "Chiunque percuote taluno, se dal fatto non deriva una malattia nel corpo o nella mente, è ...
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Alighieri, Pietro
Francesco Mazzoni
Figlio secondogenito di D. e Gemma Donati, maggiore dunque di Iacopo e di Antonia. Compreso, per avere già compiuto, quindici anni e non essersi presentato a sodare [...]
Studi: L. Rocca, Di alcuni commenti della D.C. composti nei primi vent'anni dopo la morte di D., Firenze 1891, 343-425 (elenco dei codici 345-348); M. Vattasso, Del Petrarca e di alcuni suoi amici, Roma 1904; P. Ginori Conti, Vita e opere di P. di D ...
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insantire
Luigi Vanossi
Correzione del Parodi in Fiore XCV 5 né non lasciar perciò già di 'nsantire, dove il codice ha di santire.
La correzione fu suggerita allo studioso dall'edizione Michel del Roman [...] de la Rose, che al v. 11870 (11102 secondo la numerazione corrente) leggeva: " N' onques por ce mains n' ensaintirent ". Essa non appare tuttavia motivata, poiché numerosi manoscritti del romanzo recano ...
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Giurista (n. Parma - m. dopo il 1296), prof. a Padova, Napoli, Reggio, Siena, forse anche a Bologna. Scrisse Commentarii sul Codice e il Digesto, e molte monografie, in parte tuttora inedite. ...
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Su impulso di una raccomandazione del Consiglio d’Europa (del 13 settembre 1989), la l. n. 547/1993 ha introdotto nel codice penale e nel codice di procedura penale italiano una serie di reati caratterizzati [...] dall’impiego, come oggetto o mezzo del reato, di un sistema informatico o telematico. Sotto il profilo sistematico, le fattispecie delittuose sono state poste accanto alle figure di reato già esistenti. ...
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Mario Egidio Schinaia
Abstract
Si è partiti dalla considerazione che la nozione di giustizia amministrativa, di cui in questa sede si devono indicare gli elementi strutturali che la connotano specificamente, [...] ma solo in forma scritta (e di fatto ciò è accaduto assai raramente). Può assumere tutti i mezzi di prova previsti dal codice di procedura civile esclusi l’interrogatorio formale e il giuramento (art. 63 c.p.a.) e, nel caso in cui l’accertamento ...
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L’atto di amministrare od organizzare qualcosa.
Diritto
G. di affari La g. di affari altrui è disciplinata dal codice civile agli artt. 2028 ss. Con essa un soggetto, che abbia la capacità di contrattare, [...] assume, scientemente e senza esservi obbligato, la g. di un affare altrui, nel presupposto che il titolare dell’interesse non sia in grado di provvedervi da solo. In assenza di un esplicito divieto ...
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Biblista (Sordevolo 1814 - Roma 1869). Barnabita (1829), il suo nome è legato all'edizione, già avviata da A. Mai, del Codice Vaticano (B) della Bibbia (5 voll., 1857; edizione corretta, con G. Cozza Luzi, [...] 5 voll., 1869-72) e all'edizione della Vulgata (1861) ...
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codice
còdice s. m. [dal lat. codex -dĭcis, che significò dapprima la parte interna del fusto degli alberi, cioè il legno, poi la tavoletta cerata ad uso di scrittura e infine, per estens., il libro manoscritto formato di più fogli, in opposizione...