A) Diritto sostantivo. - La pena dell'"arresto" (pena prevista per le contravvenzioni) si estende oggi, sotto l'impero del nuovo codice penale del 1930, da cinque giorni a tre anni (art. 25), ed è scontata [...] pene superiori nel massimo a un anno, quello facoltativo per le pene superiori nel massimo a sei mesi. Notevoli nel codice vigente le disposizioni per le quali: a) v'è divieto di arresto senza ordine o mandato dell'autorità giudiziaria quando appaia ...
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Leonardo Da Vinci - «Se la pittura è scienzia»
Edoardo Villata
La vita
Leonardo nacque probabilmente a Vinci (anche se non nell’edificio rurale che la tradizione addita come luogo natale) il 15 aprile [...] Leonardo al Moro in cui l’artista si lamenta di non aver ricevuto da tempo il proprio salario (la si trova nel Codice Atlantico, f. 867r), lascia credere che il pittore fosse Leonardo. Del resto non si sarebbe cercato il Perugino, cioè il pittore più ...
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Mario Sanino
Viene esaminata la disciplina giuridica dell’appello dinanzi al Consiglio di Stato, ponendo particolare attenzione all’evoluzione dell’istituto, nonché alla sua funzione e alle sue peculiarità [...] nuovi documenti né sono ammessi nuovi mezzi di prova.
Il divieto è attualmente sancito dal co. 2 dell'art. 104 del Codice, il quale dispone che non sono ammessi nuovi mezzi di prova e non possono essere prodotti nuovi documenti, salvo che «il ...
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Forma di reato sanzionabile con l’arresto o con l’ammenda (Pena criminale).
La maggior parte delle contravvenzioni è frutto della ricezione nel diritto penale dei cosiddetti illeciti di polizia, affidati [...] che i reati si distinguono in delitti e contravvenzioni, secondo la diversa specie delle pene per essi rispettivamente stabilite dal codice penale stesso; la contravvenzione è pertanto la forma di reato punibile, a norma dell’art. 17 c.p., con l ...
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informazione neurale
Stefano Panzeri
La determinazione di come l’attività dei neuroni rappresenti l’informazione che riguarda l’ambiente circostante è un prerequisito fondamentale per lo studio e la [...] tutta l’informazione disponibile nel segnale neurale. Studi effettuati a partire dall’inizio del 21° sec. hanno dimostrato che i codici di latenza e di intervalli usano scale di tempo molto precise, dell’ordine di pochi millisecondi o al massimo di ...
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BARTOLINO da Padova
Pier Luigi Petrobelli
BARTOLINO da Padova.- Attivo alla fine del sec. XIV; le scarse notizie sulla sua vita si ricavano esclusivamente dal testo delle composizioni musicali, non [...] L'Ars Nova e il Madrigale,in Atti della Reale Accademia... di Palermo,s. 4, IV, 2, Palermo 1944, p. 389; N. Pirrotta, Il codice Estense Lat. S68 e la musica francese in Italia al principio del secolo XV, Palermo 1946, pp. 20, 28; N. Pirrotta e E. Li ...
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dot
dot 〈dòt〉 [s.m. ingl. "punto"] [MTR] [ELT] Unità di misura della velocità di trasmissione telegrafica nei sistemi con codice Morse: tale velocità è espressa, in d., dal numero dei punti consecutivi [...] trasmessi in un secondo ...
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Uomo politico boliviano (n. Sucre 1881 - m. 1942). Giurista, rettore dell'università di S. Francesco Saverio a Sucre (1917-20), autore del codice di procedura civile e del codice penale, fu deputato (1920-23), [...] ministro della Pubblica Istruzione (1921), della Guerra e Colonizzazione (1922), senatore (1924-26), ministro plenipotenziario in Messico (1920) e nel Perù (1924-25). Venne eletto presidente della Repubblica ...
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Giurista (Modena 1767 - ivi 1825). Procuratore generale della Corte di cassazione di Milano durante il Regno Italico, collaborò alla compilazione del codice civile parmense del 1820. ...
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Rosa Mattera
Abstract
Vengono esaminati gli elementi costitutivi e la disciplina giuridica della promessa al pubblico, disciplinata dagli articoli 1989, 1990 e 1991 del codice civile italiano del 1942.
Premessa
La [...] circa la disciplina generale della promessa al pubblico, non ci si può esimere dall’analizzare il disposto dell’articolo 1991 del codice civile in forza del quale «se l'azione è stata compiuta da più persone separatamente, oppure se la situazione è ...
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codice
còdice s. m. [dal lat. codex -dĭcis, che significò dapprima la parte interna del fusto degli alberi, cioè il legno, poi la tavoletta cerata ad uso di scrittura e infine, per estens., il libro manoscritto formato di più fogli, in opposizione...