Diritto di fare e mantenere al di sopra del suolo altrui una costruzione di cui si acquista la proprietà. Introdotto nel nostro ordinamento dal codice civile del 1942, trova la sua definizione generale [...] per 20 anni, per rinuncia, per consolidazione o confusione. Per evitare ogni ostacolo al progresso agricolo il codice vigente, a differenza di quello abrogato, vieta la costituzione o il trasferimento della proprietà delle piantagioni separatamente ...
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Giurista (Cusset, Allier, 1785 - Parigi 1866). Fu il primo in ordine di tempo, e forse anche il migliore, fra i maggiori commentatori del codice Napoleone. Opere principali: Traité des contrats et des [...] obligations en général (1819); Cours de droit civil français suivant le code civil (1825-37) ...
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CALDERINI (Calderinus, Caldarinus, de Caldarinis), Domizio (Domitius, Domicius, Dominicus)
Alessandro Perosa
Nacque a Torri del Benaco agli inizi del 1446 da Antonio e da Margherita di Domenico Pase. [...] d'Aragona, che andava sposa ad Ercole d'Este. I distici del C. ci sono giunti, di mano del Crinito, nel già citato codice Ricc. 915, ff. 211r s., 213r ss. (che contiene anche altre tre poesie per il Riario, di cui due della silloge parigino-veronese ...
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Giuseppe Ugo Rescigno
Abstract
Abrogare va distinto da modificare, sostituire, integrare, derogare, perché di per sé è un mero togliere; vanno distinte secondo tradizione e secondo le disposizioni [...] ; 2) la prima eccezione consiste nell’esclusione da questo automatismo di alcuni tipi di atti (ad es. tutti gli atti denominati codici o testi unici e le leggi che disciplinano certe materie che vengono elencate, con il che però, come l’esperienza ...
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Giurista e patriota (Castelnuovo della Daunia 1810 - Portici 1889). Fu giudice d'appello della Repubblica di San Marino, per la quale compilò il codice penale, che fu pubblicato il 15 settembre 1865. Il [...] suo Corso completo di legislazione penale comparata (3 voll., 1856) emerge tra le altre opere esegetico-critiche della seconda metà del 19º sec. per larghezza d'impostazione ...
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Pseudo Boccaccio (anche Falso Boccaccio, fin dall'Ottocento)
Francesco Mazzoni
Boccaccio E così designata un'organica, continuata postilla trecentesca alla Commedia (attribuita in qualche codice al Boccaccio) [...] e pubblicata da Lord Vernon fin dal 1846. L'editore dette sic et simpliciter una trascrizione diplomatica del tardo codice Riccardiano 1028 (del 1458), che reca tale attribuzione, seguendolo, oltre che nella grafia, nella divisione delle parole e fin ...
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Impedimento matrimoniale che nel diritto canonico vietava il matrimonio fra cattolici e altri battezzati appartenenti a «setta eretica o scismatica». Con il nuovo codice del 1983 la materia dei matrimoni [...] misti è stata riordinata e ora si esige l’adempimento di alcune condizioni, fra cui: rimozione dei pericoli di abbandonare la fede, promessa di battezzare ed educare la prole nella Chiesa cattolica da ...
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Chirurgo (n. Parma), vissuto a Bologna tra il 1210 e il 1250, autore di una Chirurgia, che nel Medioevo ebbe notevole fama; il codice più antico della Chirurgia conservato nella Biblioteca Casanatense [...] di Roma, riccamente miniato, è assai interessante anche per le illustrazioni (fu riprodotto integralmente nel 1927). R. va ricordato sia per interessanti particolarità dell'armamentario consigliato, sia ...
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Per delinquenza s'intende il complesso delle infrazioni (azioni e omissioni) alle leggi e ai regolamenti, le quali siano passibili di pena: tale termine comprende, quindi, non soltanto i delitti, ai quali [...] è meno intensa di quanto non risulti dalle cifre, rispetto a quella che si aveva nei primi anni di attuazione del codice del 1889, affermazione che troverebbe un appoggio dal punto di vista qualitativo nel fatto che i reati giudicati dalla Corte d ...
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ONORIFICO, DIRITTO
Ferdinando Umberto DI BLASI
. L'espressione "diritto onorifico" non è ignota al diritto positivo italiano, perché essa si trova nel codice di procedura civile del 1865 ancora vigente, [...] che all'art. 81, nell'assegnare alla competenza del tribunale i giudizî non suscettivi di valutazione perché volgenti sopra oggetti non estimabili in denaro, annovera in modo esemplificativo, accanto alle ...
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codice
còdice s. m. [dal lat. codex -dĭcis, che significò dapprima la parte interna del fusto degli alberi, cioè il legno, poi la tavoletta cerata ad uso di scrittura e infine, per estens., il libro manoscritto formato di più fogli, in opposizione...