(gr. ’Eπαναγωγὴ τοῦ νόμου) Codice di leggi emanato dall’imperatore Basilio I il Macedone (867-886); segnò il ritorno di massima al diritto giustinianeo. ...
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Il codice civile (art. 2099), definisce la retribuzione come il compenso dovuto al dipendente quale corrispettivo per la prestazione resa. Il codice disciplina i modi e i tempi di corresponsione della [...] retribuzione e stabilisce in particolare che debba essere erogata, in denaro e periodicamente, con le modalità e nei termini in uso nel luogo in cui il lavoro viene eseguito. Inoltre, specifica che la ...
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Carattere non visibile del codice ASCII (➔). Corrisponde a una spaziatura; è generato dalle tastiere con la barra spaziatrice e, così come gli altri caratteri, occupa un byte. ...
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Piccolo codice comparso nel regno franco al tempo di Clodoveo (481-511). Conteneva prevalentemente norme sulla composizione delle dispute, fissando una pena pecuniaria per ogni reato, al fine di evitare [...] il ricorso alla faida ...
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Nome in codice, presso il ministero della Guerra tedesco, della Deutsche Waffen- und Munitionenfabrik, passato poi a indicare una pistola automatica prodotta dalla fabbrica, propriamente «pistola Borchardt-Luger [...] Parabellum modello 1900». Quest’arma fu adottata dall’esercito tedesco dal 1908 al 1938 per l’armamento individuale di ufficiali e sottufficiali; per le sue qualità, ebbe larga diffusione e fu perfezionata ...
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Tripartitum Codice del diritto consuetudinario in Ungheria (il titolo completo è Opus tripartitum iuris consuetudinarii inclyti Regni Hungariae), pubblicato in latino nel 1517 dal giureconsulto I. Werbőczi [...] e riconosciuto valido sino al 1848. Per esso (uscito nel clima di reazione succeduto all’insurrezione contadina di G. Dózsa) il diritto di proprietà fu attribuito esclusivamente alla nobiltà, che godeva ...
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Secondo il Codice di diritto canonico, ripudio totale della fede cristiana. Perché da parte di un cattolico battezzato ci sia il delitto di a., tale ripudio deve essere pienamente consapevole, liberamente [...] voluto e manifestato esternamente in modi non equivoci. La pena per l’a. è la scomunica latae sententiae, cosicché vi si incorre per il fatto stesso di aver commesso il delitto di a. (in forma di grave ...
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Contratto tipico, disciplinato dal Codice civile (artt. 1960-1964), con il quale il debitore o un terzo si obbliga a consegnare, a garanzia del credito, un immobile al creditore affinché questi ne percepisca [...] i frutti, che verranno imputati anzitutto a scomputo degli interessi, se dovuti, e quindi del capitale. L’istituto, che risale al diritto romano, è in declino da tempo.
Voci correlate
Garanzia. Diritto ...
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Nella legislazione medievale sarda, codice vigente in un singolo giudicato. La più famosa c. è una raccolta di norme emanata dal giudice Mariano d’Arborea tra il 1345 e il 1376 e revisionata da sua figlia [...] Eleonora, giudicessa di Arborea, nel 1395. Scritta in lingua sarda, largamente innovatrice e ispirata a ideali di progresso sotto l’influsso dei diritti continentali, la c. di Eleonora fu legge generale ...
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Nella critica testuale, il codice (non conservato) sul quale sarebbe stato esemplato l’archetipo (noto o meno) di una determinata tradizione manoscritta: si può tentare talvolta qualche ipotesi sull’età [...] e la scrittura di esso, in base a errori comuni a tutta la tradizione (e anche all’archetipo, se noto), spiegabili solamente con caratteristiche grafiche di età precedente a quella in cui si colloca l’archetipo ...
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codice
còdice s. m. [dal lat. codex -dĭcis, che significò dapprima la parte interna del fusto degli alberi, cioè il legno, poi la tavoletta cerata ad uso di scrittura e infine, per estens., il libro manoscritto formato di più fogli, in opposizione...