DELLA CELLA, Guglielmo
Anna Coccioli Mastroviti
Nacque a Piacenza il 27 sett. 1817 da Giuliano e Antonietta Gazola; studiò ingegneria a Vienna presso l'accademia militare. Si sposò tre volte: con Angela [...] , Registro delibere Opera parrocchiale, aa. 1896-1908). A pianta longitudinale con unica navata, la chiesa, realizzata secondo il codice-stile neogotico, ha la facciata a fasce bianche e nere sormontata da frontone spezzato.
Il settimo e l'ottavo ...
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PASSERINI, Pompeo
Raffaella Catini
– Nacque a Fermo il 19 settembre 1858 da Paolo e da Giulia Marziali. Frequentò il liceo Annibal Caro nella città d’origine; quindi si trasferì a Roma ove compì gli [...] di Roma capitale ad impiegare correntemente un repertorio stilistico neomanierista e neobarocco, in luogo del più diffuso codice fondato sulla replica dei prototipi rinascimentali, più consueti» (Sefarad, 1996, p. 101).
Nel 1889, ancora sulla via ...
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FRANCESCO d'Antonio del Chierico (Cherico)
Costanza Barbieri
Nacque a Firenze nel 1433 da Antonio di Francesco detto il Chierico e da monna Giemma. Dell'apprendistato di F. si conosce solo l'esordio [...] di Vespasiano a Piero di Cosimo de' Medici ci informano del progredire dell'opera dal 19 aprile al 19 maggio 1458. Il codice 82.3 è interamente eseguito da F., mentre l'82.4, benché firmato in greco "Frankiskos", è autografo solo nel foglio del ...
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PLEIADI (Πληιάδες, Πελείαδες; Pleïades, Vergiliae)
A. Gallina
Nome riferito ad un gruppo di stelle della costellazione del Toro. Gli antichi ascrivevano loro grande importanza poiché vedevano, nel sorgere [...] grigiastre dalle quali emergono, e nel cielo azzurro, che serve di sfondo. Non dissimile da questa, la raffigurazione del Codice di Germanico della Biblioteca di Madrid (Codex A 16). Nel foglio 12 le P. sono disposte su due registri sovrapposti ...
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BISCARRA, Giovanni Battista
Paolo Venturoli
Nato a Nizza Marittima il 22 febbraio 1790, compì gli studi accademici presso Pietro Benvenuti a Firenze, dove si era trasferito con la famiglia per l'arrivo [...] relativi ai Savoia, come La vestizione di Umberto II (Torino, Museo Civico, Galleria d'arte moderna),La promulgazione del codice civile albertino del 1837 (Torino, Palazzo reale),La fermezza di re Carlo Felice al tempo della pestilenza di Cagliari ...
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BALCONE (maenianum)
G. Carettoni
L'uso di terrazze e logge è già introdotto nei palazzi reali dell'antico Oriente: in Persia (pal. di Serse, a Persepoli) ed in Egitto (pal. di Ramesses III, a Medīnet [...] dalla fronte. Frequenti dovettero essere gli abusi: nel 368 d. C. il prefetto Pretestato fece demolire tutti i meniani, e nel Codice Giustinianeo se ne fissarono i limiti e le proporzioni.
Bibl.: F. Ebert, in Pauly-Wissowa, XIV, 1928, s. v. Maemanum ...
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(ted. Nürnberg) Città della Germania (503.638 ab. nel 2008), nella Baviera (media Franconia), sul fiume Pegnitz, subaffluente del Meno, 140 km a NO di Monaco. N. è uno dei principali centri industriali [...] i medici nazisti responsabili di torture condotte su uomini, donne e bambini a scopo di sperimentazione derivò la formulazione del codice di N., approvato nel 1946, che definisce i principi etici della sperimentazione clinica su soggetti umani. Il ...
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(fiamm. Mechelen) Città del Belgio settentrionale (80.000 ab. nel 2008), nella provincia di Anversa, sul fiume Dyle, 20 km a NE di Bruxelles. Già famosa per l’industria dei merletti e nastri, è ora sede [...] , poi palazzo di Giustizia, fu iniziato in forme gotiche nel 1507 e continuato nelle forme del Rinascimento italiano.
Codice sociale di M. Insieme di direttive per la soluzione dei problemi sociali alla luce della morale cattolica, riflesso del ...
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Realismo
Corrado Maltese
Mario Verdone
di Corrado Maltese e Mario Verdone
REALISMO
Realismo e neorealismi di Corrado Maltese
sommario: 1. Il realismo e le sue varianti: a) gli estremi concettuali del [...] analogica in colori, sagome e rilievi secondo un codice esattamente definito. Prima del trionfo del cosiddetto naturalismo è destinata in visione più o meno durevole e dei codici istituzionalizzati cui i destinatari sono addestrati.
Perciò se all' ...
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BRAMANTE, Donato (Donnino o Donino, come lo chiamavano i suoi genitori e Leonardo da Vinci)
Arnaldo Bruschi
Figlio di Angelo di Antonio di Renzo da Farneta e di Vittoria di Pascuccio da Monte Asdrualdo, [...] ponte levatoio "che mj mostro donnjno" [mi mostrò Donato], che ricompare, come ha indicato il Pedretti (in Atti del Congresso)nel codice Atlantico (284r-a) con la data 1º apr. 1499. Secondo il Vasari (p. 153) - che appare in generale bene informato ...
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codice
còdice s. m. [dal lat. codex -dĭcis, che significò dapprima la parte interna del fusto degli alberi, cioè il legno, poi la tavoletta cerata ad uso di scrittura e infine, per estens., il libro manoscritto formato di più fogli, in opposizione...