CECCARELLI, Naddo
C. De Benedictis
Pittore senese, allievo di Simone Martini, attivo nel secondo quarto del 14° secolo. C. è documentato esclusivamente da due opere firmate e datate: la Madonna con [...] tipicamente avignonesi, rapportabili in particolare ad alcune personalità artistiche legate a quel fervido centro, come il Maestro del Codice di s. Giorgio, Matteo Giovannetti e il Maestro delle Tavolette di Aix-en-Provence. L'ipotesi di un ...
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BERLINGHIERI, Bonaventura
Isa Belli Barsali
Figlio di Berlinghiero; se ne ignorano le date di nascita e di morte; è ricordato per la prima volta in un documento del 22 marzo 1228 relativo al giuramento [...] in due documenti, come miniatore di una Bibbia; questa, dal Garrison (1951, p. 17), è stata identificata col codice i della Biblioteca Capitolare di Lucca, che è certamente berlinghieresco. La stessa mano - che interpreta più sommessamente di quella ...
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Tarzan
Margherita d’Amico
Il fantastico re della foresta
Nato nel 1912 dalla fantasia dello scrittore statunitense Edgar Rice Burroughs, Tarzan ha conquistato subito i cuori. Unico bianco in Africa [...] chiama Tarzan, vale a dire «pelle bianca».
Il ragazzo cresce così insieme alle scimmie, imparandone il linguaggio come pure il codice della foresta. Intrepido, libero, agile e vigoroso, sa come sopravvivere a ogni insidia della natura ed è capace di ...
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Agimondo, Omiliario di
A. Petrucci
L'Omiliario di A. costituisce una testimonianza di grande rilievo dell'arte scrittoria e dello stile di ornamentazione dei codici liturgici di lusso nella Roma della [...] (Roma, BAV, lat. 3835 e 3836). Secondo la sottoscrizione dello scriba apposta a c. 329r del lat. 3835, i due codici furono scritti da A. prete, probabilmente appartenente alla basilica romana dei Ss. Filippo e Giacomo (più tardi dei Ss. Apostoli ...
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RHESOS (῾Ρῆσος, Rhesus)
A. Bisi
Eroe di una saga tracia, tosto assorbita nell'epopea omerica; nell'Iliade infatti R. è uno degli alleati dei Troiani, ucciso nel sonno da Diomede il quale, insieme ad [...] 'inizio del IV sec. a. C., alquanto diversa si palesa la scena miniata dell'Iliade Ambrosiana. Una delle miniature del codice, eseguito a Costantinopoli nei primi anni del VI sec. d. C., reca sotto una figura velata dalle lunghe ali, personificazione ...
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ESOPO (Αἴσοπος, Aesopus)
L. Laurenzi
La biografia del grande favolista greco è messa in relazione con Creso e con i Sette Sapienti; egli sarebbe perito tragicamente a Delfi nel 564 a. C. È possibile [...] Esopo del x-xi sec. nella Morgan Library (M. 397) con illustrazioni, ma non vi sono elementi iconografici antichi (v. codice).
Bibl.: J. J. Bernoulli, Griechische Ikonographie, I, Monaco 1901, p. 54 ss.; K. Schefold, Die Bildnisse der antiken Dichter ...
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Architetto e teorico dell'architettura (Bologna 1475 - Fontainebleau 1554). Nonostante l'incerta cronologia degli esordî, è indubbia la lunga formazione a Bologna, dove S. iniziò e condusse, fino al 1510 [...] di teorico, pur criticata da P. Cataneo (L'architettura, 1567) e G. P. Lomazzo per aver ridotto a codice schematico la creatività interpretativa e la complessità del linguaggio all'antica tardorinascimentale, fu ampiamente apprezzata da architetti e ...
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Matera
Carlo Pozzi
M. è un piccolo centro della Basilicata (il comune ha 58.643 ab., secondo stime del 2004), ma più di una volta è riuscita a catturare l'attenzione nazionale e internazionale. Già [...] a definire un'alta qualità per gli interventi: Matera, i Sassi. Manuale del recupero (1998), curato da A. Restucci, e soprattutto il Codice di pratica per la sicurezza e la conservazione dei Sassi di Matera (1997) di A. Giuffrè e C. Carocci, in cui ...
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SMALTO
A.R. Calderoni Masetti
J. Durand
A. Shalem
Pasta vitrea distesa su metallo, sottoposta ad alte temperature, secondo tecniche già testimoniate in alcuni anelli di epoca micenea (1200 a. C.), [...] y artes suntuarias en Mallorca, ca. 1400, ivi; J.M. Fritz, Oreficerie e smalti nell'Europa centrale, ivi; I. Hueck, Il codice Saltarelli di Londra e l'oreficeria gotica pisana, ivi; P. Leone De Castris, Sull'''enigma'' dello stile di Duccio, ivi; E ...
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CAROLINGIA, Arte
A. Petrucci
Il concetto di arte c. si riferisce all'arte prodotta durante la dinastia carolingia, così definita dal nome del più eminente fra i suoi rappresentanti, Carlo Magno. Sotto [...] di Carlo il Calvo (Köhler, Mütherich, 1971; 1982). Devono essere inoltre ricordate le edizioni in facsimile di alcuni importanti codici di lusso carolingi, curate e commentate da specialisti.Per una più ampia conoscenza della storia e dell'arte c. si ...
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codice
còdice s. m. [dal lat. codex -dĭcis, che significò dapprima la parte interna del fusto degli alberi, cioè il legno, poi la tavoletta cerata ad uso di scrittura e infine, per estens., il libro manoscritto formato di più fogli, in opposizione...