IACOPO da Candia
Maria Grazia Ercolino
Non si conosce la data di nascita di questo costruttore e ingegnere, figlio di mastro Zanino, attivo a Pavia negli ultimi decenni del Quattrocento. Egli appartenne [...] . 1436, 1442, 1459).
Fonti e Bibl.: G.T. Rivoira, Le origini dell'architettura lombarda, II, Roma 1907, p. 200; R. Maiocchi, Codice diplomatico artistico della città di Pavia dall'anno 1330 all'anno 1550, I, Pavia 1937, nn. 774, 807, 1192, 1314, 1352 ...
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BALDASSARRE d'Este (Baldassarre Estense, Baldassarre da Reggio)
Edoardo Arslan
Figlio naturale di Niccolò III d'Este (cfr. A. Venturi, 1888), morto nel 1441, B. dovette nascere a Reggio pertanto anteriormente [...] , VII (1932), p. 41; Catal. della esposiz. della pittura ferrarese dei Rinascimento,Ferrara 1933, pp. 119 ss.; R. Maiocchi, Codice diplomatico artistico di Pavia,Pavia 1937, I, pp. M, 185; E. Tietze-Conrat, An unknown portrait of Pico della Mirandola ...
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Architetto (Padova 1508 - Vicenza 1580). Lavorò prima a Padova, come tagliatore di pietra, nella bottega di B. Cavazza da Sossano (1521), e poi (dal 1524) a Vicenza, nella bottega in Pedemuro dell'architetto [...] loro disegno classico, ne modifica l'ordine di montaggio. L'uso disinvolto ma rigoroso di elementi del codice classico (cupole, timpani, colonne, ecc.), particolarmente nell'architettura civile, sembra alludere a quei processi di serializzazione, di ...
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sezione In generale, la figura con cui si presenta (o si presenterebbe) un oggetto nella sua struttura interna nel caso in cui esso sia (o si immagini) tagliato da un piano (piano di sezione). Anche, la [...] e superiore, una unità litostratigrafica formale (formazione), istituita secondo i criteri particolari descritti nel Codice Stratigrafico Internazionale.
Matematica
Operazione fondamentale (insieme alla proiezione) nella geometria proiettiva, che ...
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Trattato (1° sec. a.C.) del trattatista latino Vitruvio, in dieci libri.
Approfondimento di Francesco Pellati, s.v. Vitruvio (Enciclopedia Italiana)
§ Il "De Architectura". - Raccogliendo e riassumendo [...] fu tradotto da Fabio Calvo (il manoscritto é nella Biblioteca di Monaco) e da Silvano Morosini (il manoscritto è nel codice Ottoboniano 1653 della Vaticana). Tra le altre versioni, oltre quella del 1524, detta del Durantino ma che è una replica ...
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BUSCHETO
V. Ascani
(o Buschetto)
Architetto della cattedrale di Pisa, città in cui visse e operò nella seconda metà del sec. 11° e agli inizi del 12°; morì il 21 settembre del 1110 o di uno degli anni [...] per la storia d'Italia, 99), Roma 1963, pp. 24-25; Giovanni Dondi dall'Orologio, Iter Romanum, in R. Valentini, G. Zucchetti, Codice topografico della città di Roma, IV (Fonti per la storia d'Italia, 91), Roma 1953, pp. 65-73: 68; Vasari, Le Vite, II ...
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Le culture non occidentali
Marco Bussagli
Premessa
Qualsiasi riflessione sul corpo umano nell'arte non potrebbe in alcun modo considerarsi completa se non si estendesse lo sguardo anche alle civiltà [...] , che usa moltiplicare gli arti di una divinità per esprimerne appieno la potenza. Anche in questo caso, il codice figurativo creato dalla religiosità e dall'iconografia induiste non interessa soltanto l'India, ma tutte quelle aree geografiche che ...
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ANTICO
O. Grabar
Aggettivo sostantivato invalso nel linguaggio degli studi storico-artistici per designare globalmente elementi o procedimenti formali, iconografici, tecnici e anche presupposti ideologici [...] congiungersi (come poi nel sec. 12°) con una nuova attenzione al testo e ai suoi problemi: la ricopiatura dei codici porta all'istituzionalizzazione di un nuovo tipo di scrittura, la minuscola carolina, modello poi per Petrarca e l'Umanesimo italiano ...
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Arte e iconografia costantiniane
Grecia, Cipro e Vicino Oriente, VII-XV secolo
Isabella Baldini
Nella trasmissione dell’iconografia costantiniana il ruolo della Grecia e del Vicino Oriente, escludendo [...] come forma di esaltazione dinastica anche nel caso di Michele III (842-867) e Teodora, raffigurati in trono nel codice Skylitzes Matritensis3, fino a Giovanni V Paleologo (1332-1391) e Anna Paleologina, ritratti in Santa Sofia di Costantinopoli.
Nel ...
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DADDI, Bernardo
E. Neri Lusanna
(o di Daddo)
Pittore attivo prevalentemente a Firenze, del quale si hanno notizie dal 1312 al 1348; documentato con il patronimico D. dagli anni venti fino alla metà [...] del Trecento, D. ha condiviso in parte la sorte critica di altri pittori fiorentini - quali per es. il Maestro del Codice di S. Giorgio -, che, non integrati perfettamente nell'ortodossia giottesca, sono stati a lungo fraintesi. Nel caso di D. ne ...
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codice
còdice s. m. [dal lat. codex -dĭcis, che significò dapprima la parte interna del fusto degli alberi, cioè il legno, poi la tavoletta cerata ad uso di scrittura e infine, per estens., il libro manoscritto formato di più fogli, in opposizione...