ALEOTTI, Ulisse
Paolo Rizzi
Letterato e umanista veneziano del sec. XV. Nato in data sconosciuta, fu ammesso nel 1421 alla cancelleria ducale: nell'aprile 1424 è ricordato tra i giovani che dovevano [...] stor. d. letter. ital., XXXIV (1893), p. 308; G. Tauro, Dieci sonetti inediti di un poeta padov. nel '400, Roma 1898 (dal codice III. D. 22 della Biblioteca Estense di Modena); A. Segarizzi, U. A. rimatore del sec. XV, in Giorn. stor. d. letter. ital ...
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Giurista tedesco (Pietroburgo 1864 - Zurigo 1925), prof. di diritto civile nelle univ. di Basilea (1895-98), Strasburgo (1898-1919), Halle (1919-20), Zurigo (dal 1920). La sua opera maggiore è Der allgemeine [...] Teil des deutschen bürgerlichen Rechts (3 voll., 1910-18), sistema dei principî fondamentali del codice civile tedesco; da ricordare anche: Allgemeiner Teil des schweizerischen Obligationenrechts (2 voll., 1924-25). Tra le prime opere romanistiche: ...
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Giurista (Lubecca 1807 - Gottinga 1884), prof. di diritto nell'univ. di Gottinga (1837), Rostock (1842) e di nuovo Gottinga (1849); fece parte dell'Assemblea nazionale di Francoforte (1848-49). Partecipò [...] all'elaborazione dei progetti di varie leggi tedesche, tra cui quella sull'ordinamento cambiario e il codice di commercio. Ebbe un posto importante nella costruzione del sistema del diritto commerciale e cambiario. Tra le sue opere: Verkehr mit ...
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BUZZACARINI, Francesco
Gianni Ballistreri
Nato a Padova da nobile famiglia, forse intorno al 1440 da Arcoano, frequentò probabilmente lo Studio della sua città, interessandosi particolarmente alle lingue [...] ), allo Zane e al Barozzi (dal cod. CM 422, cc. 56v-62, della Bibl. civica di Bergamo); poesie latine del B. si trovano anche nei codici Lat. XII 16, cc. 4 ss., e Lat. XIV 267, c. 3v, della Bibl. Marciana, e Vat. lat. 3145, cc. 73-83, della Bibl ...
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Giurista, avvocato e politico italiano (Sala Consilina 1888 - Napoli 1985). Prof. di diritto e procedura penale dal 1927, nelle univ. di Bari, Bologna, Napoli e Roma. Diresse con G. Delitala la Rivista [...] di diritto e procedura penale. Nel 1929 è stato relatore per la riforma del codice penale alla Camera dei deputati e fu ministro di Grazia e Giustizia dal 6 febbr. 1943; nella seduta del Gran consiglio del 24-25 luglio 1943 votò per l'ordine del ...
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Filosofo del diritto (Baccarat 1861 - Parigi 1959); prof. nelle univ. di Algeri, Digione, Nancy. Nelle opere Méthode d'interprétation et sources en droit privé positif, essai critique (1899), e Science [...] et technique en droit privé positif (4 voll., 1913-24), reagendo al pensiero dei cosiddetti esegeti del codice napoleonico, escluse che l'ordine giuridico possa esaurirsi nella legge, sempre più incapace a disciplinare il numero
crescente di rapporti ...
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Uomo politico e scrittore portoghese (Santarém 1805 - Lisbona 1889); in esilio a Londra per le sue idee liberali, ritornò in Portogallo nel 1834. Fu nella Giunta rivoluzionaria di Lisbona del 1846 e nel [...] 1876 membro del Direttorio repubblicano. Deputato per cinque legislature, fu tra i redattori del Codice civile. Seguace della scuola romantica, scrisse i romanzi storici, Manuel Sousa de Sepúlveda (1843), O conde soberano de Castela (1844). Si ...
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Attore (Pittsburgh, Pennsylvania, 1892 - Palm Springs 1984); attivo dapprima in teatro, lavorò nel cinema dal 1921. Attore soprattutto brillante, fu tra i volti più familiari del cinema americano degli [...] anni Trenta e Quaranta. Ha interpretato moltissimi film, fra cui: The outcast (1922); Beau Geste (1926); Rendez-vous (Codice segreto, 1935); The great Ziegfeld (Il paradiso delle fanciulle, 1936); My man Godfrey (L'impareggiabile Godfrey, 1936); Life ...
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Poeta e musico greco di Creta (sec. 2° d. C.), liberto e amico dell'imperatore Adriano, autore di tre inni (Alla Musa, Al sole, Alla Nemesi), tra i pochi documenti tramandatici dall'antichità con notazioni [...] musicali, e di alcune poesie in metri lirici ,trovate nel 1903 in un codice Ottobruano greco della Bibl. Vaticana, in dialetto dorizzante (tra cui un inno alla Natura e uno a Iside). ...
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CATTANEO, Danese
Silvia Macchioni
Giuseppe Gangemi
Figlio di Michele, mercante, e di Gentile degli Alberti, originari di Colonnata nelle Alpi Apuane, il luogo di nascita è incerto: il Vasari lo dice [...] già stabilito il Temanza, che il suo apprendistato presso il Sansovino fosse già avvenuto a Roma. Va notato tuttavia che il codice Chigiano, mentre parla di rapporti di amicizia con il Sansovino e altri personaggi, ricorda come maestri del C. "M.o ...
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codice
còdice s. m. [dal lat. codex -dĭcis, che significò dapprima la parte interna del fusto degli alberi, cioè il legno, poi la tavoletta cerata ad uso di scrittura e infine, per estens., il libro manoscritto formato di più fogli, in opposizione...