BENIVIENI, Antonio, il Giovane
Nicola De Blasi
Nacque a Firenze da Lorenzo e da Oretta Niccolini il 17 genn. 1533. Di debole complessione e di salute cagionevole, fu destinato fin dalla fanciullezza [...] il B., egli dovè avere accesso all'archivio di famiglia, quando non si sarà fondato su ricordi personali.
Concludono il codice un Discorso su Dante, breve e pedissequa rielaborazione di idee tratte dagli scritti di Girolamo, e due commedie, Errore e ...
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BENEDETTO da Cingoli
Enrico Malato
Pochissime notizie restano su questo poeta marchigiano vissuto nella seconda metà del sec. XV.
Nella Biblioteca Picena dei Vecchietti (II, p. 164) è riferita l'opinione [...] di Giambattista Boccolini secondo cui B. sarebbe appartenuto alla famiglia patrizia dei Benvenuti, poiché in un codice manoscritto del poeta si leggeva in margine la nota: "B. Benvenutus de Cingulo". "Checchessia di ciò - continuava il Vecchietti - è ...
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CORBIZZI (Corbizi), Litti (Littifredi)
Marina Righetti Tosti Croce
Figlio illegittimo di Filippo Corbizzi, nacque a Firenze nel 1465 e fu avviato alla vita religiosa; dopo essere entrato in lite col [...] , di una casa in piazza S. Piero Maggiore, si trasferì definitìvamente a Siena.
Nel 1494 firmò e datò le miniature del codice Officia B. Mariae Virginis et defunctorum (Siena, Biblioteca comunale, ms. X.V.3) eseguite per la Compagnia di S. Caterina a ...
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Eto, Shinpei
Statista giapponese di origine samuraica (Saga 1834-Tokyo 1874). Partecipò al movimento Sonno joi (restaurare l’imperatore e cacciare i barbari) nel periodo precedente la caduta dello shogunato, [...] nella seconda metà del 19° secolo. Durante l’epoca Meiji (1868-1912) fu ministro della Giustizia (1872); gli si deve il codice penale Kaitei ritsurei. Fu giustiziato per aver guidato la rivolta dei samurai di Saga contro il governo (1874). ...
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Figlio (Islip 1002 circa - Westminster 1066), di Etelredo II d'Inghilterra. Educato alla corte normanna, quando il fratellastro Harthacnut lo richiamò facendolo suo successore (1043), portò con sé in Inghilterra [...] alla sua figura contribuì non poco alla canonizzazione che di lui fece nel 1161 Alessandro III. Aveva fatto curare la compilazione di un codice di leggi sassoni, e sotto il nome di leggi di E. va il gruppo di provvedimenti e di usi giuridici che può ...
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Giurista (Padova 1489 - ivi 1582), prof. dal 1515 di diritto civile e dal 1572 di diritto canonico all'univ. di Padova. Dotato di larga cultura così nell'uno come nell'altro diritto, scrittore di tempra [...] , lasciò pareri legali, monografie numerosissime su disparati argomenti soprattutto di diritto civile, commentarî al Digesto, al Codice e alle Decretali, scritti giuridici d'indole generale e metodologica. Con la sua Epitome virorum illustrium qui ...
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GERRA, Luigi
Andrea Proietti
Nacque a Compiano (Parma), dove il padre Davide era pretore, il 15 nov. 1829. Ottenuta il 18 ag. 1849 la laurea in utroque iure presso l'Università di Parma e dopo aver [...] di revisione e nel tribunale civile e correzionale cittadini, il 6 dic. 1859 ottenne nello stesso ateneo la I cattedra di codice civile.
Di idee liberali e unitarie, nel giugno 1859 il G. era stato segretario del governo provvisorio delle province ...
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FROSALI, Raul Alberto
Paolo Camponeschi
Nacque a Firenze il 5 ag. 1893 da Emilio e da Emma Tanzi. Si laureò in giurisprudenza all'università di Firenze l'8 luglio 1919 e successivamente si diplomò con [...] 1931); Reato, danno e sanzione (ibid. 1932); L'errore nella teoria del diritto penale (Roma 1933); Dottrine italiane e codice penale fascista (in Scuola positiva, 1934); I soggetti attivi e l'attività esecutiva nel delitto di inosservanza delle norme ...
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Figlio (Mosca 1818 - Pietroburgo 1881) dello zar Nicola I, succedette al padre il 2 marzo 1855. Conclusa subito la guerra di Crimea (trattato di Parigi, 1856), intraprese l'esecuzione di un vasto piano [...] di riforme, che attuò emancipando i servi della gleba (1861), creando le assemblee provinciali elettive (Zemstvo), riformando il codice penale; ma l'insurrezione polacca del 1863 arrestò tale movimento e spinse A. a una politica reazionaria che ...
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Giurista tedesco (Berlino 1840 - Bonn 1926). Entrò dapprima in magistratura. Conseguito poi il dottorato (1864), fu assunto da Th. Mommsen come collaboratore per l'edizione critica del Digesto; fu poi [...] e per l'esattezza delle edizioni critiche che gli si devono (delle Istituzioni, del Codice, del Fragmentum de iure fisci, della Epitome Ulpiani, del Codice Teodosiano, delle Sentenze di Paolo, ecc.). Tra le altre sue opere: Geschichte der Quellen ...
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codice
còdice s. m. [dal lat. codex -dĭcis, che significò dapprima la parte interna del fusto degli alberi, cioè il legno, poi la tavoletta cerata ad uso di scrittura e infine, per estens., il libro manoscritto formato di più fogli, in opposizione...