Giurista italiano (Premosello, Novara, 1872 - ivi 1937), prof. a Parma (1901), Bologna (1903), Napoli (1905), Roma (1906), socio nazionale dei Lincei (1920). Può dirsi il creatore in Italia della scienza [...] rigorosamente scientifico, con particolare sensibilità per il problema storico del processo italiano. Fu sostenitore della riforma del codice di procedura civile (redasse il progetto del 1919), ispirata all'oralità del processo di cognizione, e le ...
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Giurista italiano (Nocera Inferiore 1830 - ivi 1910). Magistrato nel Regno delle Due Sicilie, entrato poi nella magistratura italiana, fu chiamato a Torino per collaborare all'opera di unificazione legislativa. [...] di cassazione di Napoli. Senatore del regno dal 1886, collaborò con G. Zanardelli all'elaborazione del nuovo codice penale; successivamente ministro di Grazia e Giustizia nel gabinetto Crispi (dic. 1893 - marzo 1896), patrocinò importanti disegni ...
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Uomo politico e giurista italiano (Palermo 1851 - Roma 1916); mazziniano, combatté con Garibaldi a Monterotondo (1867) e fu amico devoto di Crispi. Deputato dal 1882 alla morte, fu ministro delle Poste [...] (1892-93) e della Giustizia (1898-99; 1905-06; 1911-14), e quattro volte vicepresidente della Camera (1895-97 e dal 1905 alla morte). Come guardasigilli promosse, tra l'altro, il Codice di procedura penale promulgato nel febbr. 1913. ...
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Giurista (Beaune 1855 - Parigi 1912), prof. di diritto nell'univ. di Parigi, tra i più eminenti innovatori degli studî di diritto privato e fondatore della moderna scuola francese di diritto comparato. [...] , ma la sua maggiore attività scientifica fu rivolta al diritto comparato e specialmente allo studio della dottrina tedesca e del codice civile germanico del sec. 19º (Étude sur la théorie générale de l'obligation d'après le premier projet de code ...
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Giurista (n. Castro, Lazio, sec. 14º - m. 1441) della scuola dei commentatori o scolastici. Insegnò dapprima ad Avignone, dove si era addottorato, quindi a Siena (1390), di nuovo ad Avignone (1394-1412), [...] nel 1415 alla riforma degli statuti comunali), a Padova (1429-41). Nelle sue lezioni sulle tre parti del Digesto e sul Codice si rivela esegeta profondo e di grande equilibrio. I suoi consilia, dopo quelli di Bartolo e Baldo, sono il frutto più ...
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MARCANOVA (da/de Mercatonovo), Giovanni
Daniela Gionta
Nacque presumibilmente a Venezia tra il 1410 e il 1418 da Tommaso o Tomeo Verarii, "camisarius", e da Lucia Marcanova, figlia del medico Giacomo [...] testimoni Gaetano Thiene, con il quale il M. continuò ad avere rapporti: tra il 1438 e il 1450 fece allestire quattro codici con suoi commenti e forse tramite lui si avvicinò a Paolo Veneto; con Vincenzo di Montfort, invece, il M. condivise interessi ...
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DEI, Andrea
Paolo Bertolini
Non si possiedono, allo stato attuale delle nostre conoscenze, notizie sicure su questo personaggio, ritenuto autore di una cronaca trecentesca in volgare, che narra i fatti [...] , Neri, due diverse cronache. La prima (Cronica A), assai ampia e ricca di notizie, ci è stata conservata da un gruppo di tre codici in 4° scritti da una stessa mano del sec. XV, con iniziali in rosso: il ms. A. X. 42 della Biblioteca comunale di ...
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DELLE COLONNE, Oddo
Margherita Beretta Spampinato
Nato a Messina, probabilmente dalla stessa famiglia di Guido (di cui fu maggiore di età), altro e più famoso rimatore della scuola poetica siciliana, [...] famiglia secondo le ricerche del Restivo (ma lo attestano anche il titolo di "Messere" e di "Dominus", conferitogli dai codici citati), che individuò in un privilegio concesso ai Messinesi nel 1129 dal re Ruggero un certo "Ioannes de Colunina iurista ...
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CHIARINI, Giorgio
Franca Cristofani Innocenzi
Nacque intorno al 1400, forse a Firenze, da un Lorenzo. Di lui non abbiamo altre notizie se non quelle, scarsissime, desumibili dai codici che ci hanno [...] per conto della famiglia Del Pugliese od offerta forse dal C. stesso a qualche membro di quest'antica famiglia. Oltre ai tre codici esistono anche tre edizioni a stampa: la più antica risale al 1481, e fu stampata a Firenze da Francesco di Dino di ...
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Axt, William
Marta Tedeschini Lalli
Compositore e direttore d'orchestra statunitense, nato a New York il 19 aprile 1888 e morto a Ukiah, California, il 13 febbraio 1959. Considerato uno dei pionieri [...] cinema, ha vissuto da protagonista l'avvento del sonoro, contribuendo sensibilmente a stabilire un vero e proprio 'codice' dell'accompagnamento sonoro e musicale nei diversi generi cinematografici, a volte debitore di altri più consolidati utilizzi ...
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codice
còdice s. m. [dal lat. codex -dĭcis, che significò dapprima la parte interna del fusto degli alberi, cioè il legno, poi la tavoletta cerata ad uso di scrittura e infine, per estens., il libro manoscritto formato di più fogli, in opposizione...