Oratoriano (Milano 1635 - Roma 1714). Dal 1661 a Roma, fu in contatto con G. P. Bellori e con numerosi artisti. Raccolse e curò per varî committenti collezioni di disegni antichi e contemporanei, in gran [...] . La sua personale collezione, raccolta in volume con notizie biografiche sui singoli autori, attribuzioni e commenti, fu da lui donata (1706) alla Biblioteca Ambrosiana di Milano, dove costituisce il Codice R., parzialmente pubblicato nel 1955. ...
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BRACCESI (Braccese, Bracci, Braccio, Braccia; Braccius, de Braccesis, Brachiensius), Alessandro
Alessandro Perosa
Nacque a Firenze il 10 dic. 1445 (Arch. di Stato di Firenze, Tratte, 41, f. 217) da [...] , in Rend. d. Acc. dei Lincei, s. 4, VI (1890), 1, pp. 116-27; Id., Relazione a S. E. il ministro su di un codice di rime del secolo XV, in Boll. uff. d. min. d. Pubbl. Istr., XXII (1895), pp. 397-407; A. Lazzari, Ugolino e Michele Verino, Torino ...
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BURGUNDIONE (Burgundio, Burgundi, Burdicensis, Bergonzone, Burgundo, Berguntio) da Pisa
Filippo Liotta
Giurista, traduttore, diplomatico, esperto, probabilmente, nell'arte medica, nato a Pisa intorno [...] il Grande (il testo in Haskins, p. 151 nota 36), e il Bandini (col. 437 nota 1) sospetta, sulla base del codice Plut. XIII dext. cod. 9 della Biblioteca Mediceo-Laurenziana di Firenze, che B. abbia tradotto le Homiliae in Hexameron dello stesso padre ...
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BAUDI DI VESME, Carlo
Maria Fubini Leuzzi
Nacque a Cuneo il 23 luglio 1805 dal nobile Michele Benedetto e da Ottavia Maria Caissotti di Chiusano. Trasferitasi a Torino nel 1822 la famiglia, per gli [...] Codex Theodosianus, Augustae Taurinorum 1839). Comprendeva per intero i primi tre libri e ventidue dei titoli del quarto libro del codice, e assumeva tanto più importanza per essere il B. riuscito a decifrare e a riportare nella sua edizione 23 nuove ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Il salto compiuto da Lodovico Barassi nel 1901 dall’esegesi delle norme locatizie al contratto di lavoro non passa inosservato, anche perché il fallimento della via legislativa attribuisce alla prima monografia [...] storico che non aveva. Il primo completo studio sul contratto di lavoro contribuirà così a creare la leggenda di un codice civile del 1865 che regola la materia del lavoro attraverso la dicotomia locatio operis e locatio operarum.
Il senso dell ...
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MAJORANO, Niccolò
Massimo Ceresa
Nacque a Melpignano, presso Otranto, intorno al 1491-92 da famiglia nobile originaria di Reggio Calabria.
È probabile che abbia appreso presto la lingua greca seguendo [...] , pp. 31, 43, 46 s., 288, 349; P. de Nolhac, La bibliothèque de Fulvio Orsini, Genève-Paris 1976, pp. 82, 176, 181; Codici greci dell'Italia meridionale (catal.), a cura di P. Canart - S. Luca, Roma 2000, pp. 32, 151; M.E. Cosenza, Biographical and ...
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CRESPI (Crispi, de Crespis, de Crispis), Alberto (Albertino)
Katherine Walsh
Nato verso il 1390 da una famiglia originaria di Milano, entrò tra i frati agostiniani nel convento di S. Mustiole nel circondario [...] di S. Mustiole, di cui era ancora priore nel dicembre 1417.
Non è certa l'esattezza dell'accenno che il Maiocchi nel Codice diplomatico dell'università di Pavia, II, 1, p. 550, fa al C. come "lector" e "magister" presso quell'università nel 1418. È ...
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BARATTIERI, Bartolomeo (Bartholomeus de Baratheriis, Baraterius)
Roberto Abbondanza
Nacque quasi certamente alla fine del '300 da famiglia piacentina in cui s'erano già avuti giuristi di un certo nome. [...] e ne raccomandava l'uso nella scuola. Il giudizio favorevole dei dotti è infine oggetto dei 37 esametri con cui si chiude il codice, nei quali si finge che il manoscritto narri le sue vicende.
Un altro manoscritto dell'opera del B. è conservato nella ...
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CERESA, Marco Antonio
Francesca Romana De' Angelis
Figlio del nobile piacentino Antonio e di Giustina, nacque intorno al 1490.
Non si conoscono notizie precise del suo luogo di nascita né della sua [...] Delphili, un poemetto di complessivi 2.500 versi in terza rima, preceduto da una introduzione latina e raccolto nel codice C 20 inf. della Bibl. Ambrosiana di Milano, arricchito da pregevoli miniature forse del pittore milanese Lorenzo Leombruno. Il ...
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BERNABUCCIO (Barnabuccio, Butio) di Cecco
Eugenio Ragni
Nato a Orvieto nel sec. XIV, fu canonico della cattedrale, prevosto di S. Cristina in Bolsena e notaio.
Poiché nel novembre del 1374 B. si iscrisse [...] come sicuro termine ante quem il 1405, data in cui fu compilato il codice, non sappiamo poi se in quell'anno - come nel 1374, nel 'anticipo,in L'Osservatore Romano, 21 sett. 1953; Id., Il codice Vitt. Em. 528 e il teatro musicale del Trecento,in Arch. ...
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codice
còdice s. m. [dal lat. codex -dĭcis, che significò dapprima la parte interna del fusto degli alberi, cioè il legno, poi la tavoletta cerata ad uso di scrittura e infine, per estens., il libro manoscritto formato di più fogli, in opposizione...