Letterato italiano (Firenze 1855 - ivi 1925). Fu filologo esperto (ediz. del Novellino, 1880) e garbato scrittore di curiosità letterarie, raccolte le più nei volumi Aneddoti letterari (1887), Passatisti [...] dello Zibaldone boccaccesco della Laurenziana (1915); nel 1895 iniziò con G.L. Passerini l'edizione in dispense di un Codice diplomatico dantesco, che rimase interrotta nel 1911. Fondò la Rivista delle biblioteche e degli archivi (1888), che diresse ...
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Giurista e uomo di stato (Heidelberg 1679 - ivi 1755); fu detto il grande cancelliere di Federico il Grande per le importanti riforme (particolarmente quella dell'amministrazione della giustizia), compiute [...] Fredericiani che, morendo, il C. lasciò incompleto e che si proponeva di offrire a tutti i paesi civili come codice universale. Quale assertore della supremazia del diritto naturale, seguiva la teoria di suo padre Enrico. L'opera Grotius illustratus ...
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CAPPELLO, Carlo
Angelo Ventura
Nato il 5 giugno 1492 da Francesco di Cristoforo e da Elena Priuli di Piero, in famiglia patrizia veneziana, ricevette assieme al fratello, Bernardo, il poeta, una raffinata [...] patrizio veneziano. Discorso, in Mem. venez. di lett. e di storia, Torino 1850, pp. 203-246, del quale vedi pure Sui codici delle rime e sulla vera causa dell'esilio di Bernardo Capello,ibid., specie pp. 153-160; M. Foscarini, Della letter. veneziana ...
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BIANCO da Siena
Franca Brambilla Ageno
Fu il più fecondo autore di laudi del movimento dei poverelli di Cristo, fondato tra il 1360 e il 1362 dal mercante senese Giovanni Colombini e divenuto poi la [...] Compagnia, la data di nascita va posta intorno al 1350.
Sembra che B. sia un soprannome. In una delle laudi del codice Marciano It. IX, 182, che derivano da un manoscritto appartenente al monastero dei gesuati di Venezia, un verso è così trascritto ...
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CHIRONI, Gian Pietro
Mario Caravale
Nacque a Nuoro il 5 ott. 1855 da Giovanni e da Francesca Fois. Dopo aver compiuto gli studi secondari nella città natale, si trasferì a Cagliari, ove s'iscrisse nella [...] prevalentemente didattici e quindi seguivano lo schema del codice per spiegarne agli studenti le singole disposizioni. Il parte si altenua l'interesse per l'esegesi delle disposizioni dei codice e per l'analisi della realtà in cui le stesse vivono. ...
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PINCHERLE, Carlo
Raffaella Catini
– Nacque a Venezia il 2 marzo 1863, da Giacomo, imprenditore, e da Emilia Capon, in «una famiglia ebrea numerosa che viveva sul Canal Grande» (De Ceccatty, 2013, p. [...] Daniele Manin nel 1848.
Carlo aveva tre sorelle e un fratello: Gabriele (magistrato e giurista, partecipò alla riforma del codice penale, fu presidente del Consiglio di Stato e senatore del Regno), Elena, Anna e Amelia, scrittrice, moglie di Giuseppe ...
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LENZI, Michele
Francesca Franco
Nacque a Bagnoli Irpino, presso Avellino, il 7 luglio 1834, secondo dei cinque figli di Vincenzo e Maria Giuseppa D'Andrea.
Nonostante il parere contrario della famiglia, [...] arti. Esordì alle mostre del Real Museo Borbonico nel 1851 con Un vecchio eremita assiso e tutto assorto nella lettura di un codice manoscritto; nel 1855 vi partecipò con uno Studio di una mezza figura e nel 1859 con l'Interno del Soccorso della ...
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AMBROSINI, Antonio
Mario Caravale
Nacque a Favara (Agrigento) il 10 sett. 1888 da Giovanni Battista e da Carmela Lentini.
Laureatosi in giurisprudenza a Palermo, si dedicò allo studio del diritto civile. [...] 606; M. Fragali, L'odierna crisi del diritto aeronautico italiano, ibid., pp. 607-619; M. Porru Locci, A.A. e il codice della navigazione, ibid., pp. 631-636; F. Garagozzo, L'opera dei giunisti italiani nella formazione del diritto dell'aviazione sul ...
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GIOVANNI di Benedetto da Como
Micol Forti
Nacque in Lombardia intorno al terzo decennio del XV secolo.
La sua formazione di miniaturista si svolse in ambito lombardo e milanese, in un clima artistico [...] pp. 247-257; Dix siècles d'enluminure italienne (catal.), a cura di F. Avril, Paris 1984, pp. 58, 96 s.; K. Sutton, Codici di lusso a Milano: gli esordi, in Il Millennio ambrosiano, a cura di C. Bertelli, Milano 1989, pp. 112-115; Biblioteca Estense ...
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Re (1792-1750 a. C.) della prima dinastia di Babilonia, figlio di Sin-muballit. H. fu sovrano di eccezionale personalità e capacità, che riuscì a fare di Babilonia la capitale di un vasto impero comprendente [...] rientrare nell'orbita babilonese. Costruttore di canali e accorto amministratore, fu l'ispiratore di una notevole opera legislativa, il Codice di Hammurabi. La raccolta di leggi, iscritta su una stele rinvenuta a Susa nell'Elam e riprodotta anche su ...
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codice
còdice s. m. [dal lat. codex -dĭcis, che significò dapprima la parte interna del fusto degli alberi, cioè il legno, poi la tavoletta cerata ad uso di scrittura e infine, per estens., il libro manoscritto formato di più fogli, in opposizione...