CINICO, Giovan Marco (Giovan Marco da Parma)
Mauro De Nichilo
Nato a Parma verso il 1430, giovanissimo dimorò per qualche tempo a Firenze, dove apprese l'arte del calligrafo alla scuola di Pietro Strozzi.
Il [...] . 120; T. De Marinis, Labibl. napol. dei re d'Aragona, Milano-Verona 1947-1969, I-II e Suppl. I, ad Indices; V. Branca, Un codice aragon. scritto dal C., in Studi non. di T. De Marinis, I, Roma-Verona 1964, pp. 163-215; L. Monti Sabia, L'humanitas di ...
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LABERIO, Ambrogio Giuseppe
Riccardo Ferrante
Nacque a Genova l'8 maggio 1742 da Giovanni Battista di Giovanni Bernardo e da Maria Livia, di cui non si conosce il casato. Giovanni Battista era un giureconsulto [...] cura di G.P. Brizzi - J. Verger, Soveria Mannelli 1998, pp. 509-531; Id., A. L. e i suoi Razionali sopra il Codice Napoleone (1808), in Giuristi liguri dell'Ottocento. Atti del Convegno… 2000, Genova 2001, pp. 161-186; Id., Dans l'ordre établi par le ...
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ALLARA, Mario
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Nacque a Torino l'8 ag. 1902 da Giacomo e da Teresa Bottiglia. Nel luglio 1924 si laureò in giurisprudenza a Palermo, avendo come maestri i civilisti G. Messina ed A. Ravù ed il romanista [...] anche l'insegnamento di istituzioni di diritto privato. Continuò, peraltro, a collaborare con la commissione per il nuovo codice e a commentare i progetti da questa elaborati: nel 1938 pubblicò a Torino il saggio Osservazioni sul progetto preliminare ...
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PALATINO, Eustazio
Margherita Elena Pomero
PALATINO, Eustazio. – Non si ha alcuna notizia relativa alle vicende biografiche di questo funzionario imperiale, di origine sicuramente non italica, che fu [...] Milano 1724, p. 151; Lupus Protospatarius, Annales, ed. G.H. Pertz, in Mon. Germ. Hist., Scriptores, V, Hannover 1844, p. 58; Codice diplomatico barese. Le pergamene di S. Nicola di Bari, periodo greco (939-1071), a cura di F. Nitti di Vito, IV, Bari ...
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BERLINGIERI, Francesco
Giuliana D'Amelio
Nato a Spotorno (Savona) il 10 maggio 1857, si laureò in giurisprudenza a Genova; in quella stessa città si dedicò ben presto, e per oltre quarant'anni, allo [...] diversi organismi nazionali e internazionali, nel 1904 fu chiamato a far parte della prima commissione di riforma del codice della marina mercantile, presieduta da G. B. Pagano-Guarnaschelli. In questa, e nelle quattro commissioni che seguirono - le ...
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BORROCCI, Francesco
Gianni Ballistreri
Nato, a quanto sembra, a Macerata da nobile famiglia, scrisse intorno agli ultimi anni del secolo XVI.
Nulla sappiamo della biografia di questo originale scrittore, [...] D'altronde una seconda commedia, che presenta evidenti affinità con la precedente e che fu scoperta da G. Crocioni in un codice della Biblioteca Comunale di Serra San Quirico, è preceduta da una dedicatoria a un Theofilo Nicolò, datata Macerata 6 dic ...
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Nordio, Carlo. - Magistrato italiano (n. Treviso 1947). Laureatosi in Giurisprudenza presso l’Università di Padova, entrato in magistratura nel 1977, giudice istruttore a Venezia, poi pubblico ministero, [...] è stato anche consulente della Commissione parlamentare per il terrorismo e presidente della Commissione ministeriale per la riforma del codice penale. Alle elezioni politiche del 2022 è stato eletto alla Camera dei deputati nelle fila di Fratelli d ...
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Medico greco di Anazarba (1º sec.d. C.). La sua opera Sulla materia medica in 5 libri, un trattato completo di farmacologia, esercitò grandissima influenza nel campo farmaceutico e medico fino ai tempi [...] la capacità o meno degli artisti di correggere il modello facendo ricorso alla natura. Il più importante è un codice di Vienna, eseguito per Giuliana Anicia a Costantinopoli nel 512 (contiene anche composizioni allegoriche, oltre alle raffigurazioni ...
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Giurista (Milano 1454 - Siena 1536). Addottoratosi a Pisa (1476), vi insegnò il diritto civile. Lesse successivamente a Siena, Pisa, Padova, Pavia. Polemista vivace, ebbe vita avventurosa e agitata. Nel [...] 1515, assolto dalla scomunica, tornò a Pavia, poi a Pisa e da ultimo a Siena. Scrisse commentarî al Digesto, al Codice, agli Usus feudorum, alle Decretali, monografie sulle azioni, sull'enfiteusi, ecc., e consilia. Furono suoi scolari Leone X e il ...
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Uomo di corte e collezionista inglese (n. 1586 - m. Padova 1646). Di famiglia cattolica, figlio di Philip, passò all'anglicanesimo. Da Giacomo I e da Carlo I ebbe varie cariche; nel 1621 fu creato maresciallo; [...] di Oxford, e oggi all'Ashmolean Museum) e di libri, che passarono alla Royal Society e al British Museum (qui il codice di Leonardo che porta il suo nome). Le tre raccolte librarie sono state catalogate a stampa (rispettivamente 1829; 1834; 1910). ...
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codice
còdice s. m. [dal lat. codex -dĭcis, che significò dapprima la parte interna del fusto degli alberi, cioè il legno, poi la tavoletta cerata ad uso di scrittura e infine, per estens., il libro manoscritto formato di più fogli, in opposizione...