BENEDETTO da Cingoli
Enrico Malato
Pochissime notizie restano su questo poeta marchigiano vissuto nella seconda metà del sec. XV.
Nella Biblioteca Picena dei Vecchietti (II, p. 164) è riferita l'opinione [...] di Giambattista Boccolini secondo cui B. sarebbe appartenuto alla famiglia patrizia dei Benvenuti, poiché in un codice manoscritto del poeta si leggeva in margine la nota: "B. Benvenutus de Cingulo". "Checchessia di ciò - continuava il Vecchietti - è ...
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CORBIZZI (Corbizi), Litti (Littifredi)
Marina Righetti Tosti Croce
Figlio illegittimo di Filippo Corbizzi, nacque a Firenze nel 1465 e fu avviato alla vita religiosa; dopo essere entrato in lite col [...] , di una casa in piazza S. Piero Maggiore, si trasferì definitìvamente a Siena.
Nel 1494 firmò e datò le miniature del codice Officia B. Mariae Virginis et defunctorum (Siena, Biblioteca comunale, ms. X.V.3) eseguite per la Compagnia di S. Caterina a ...
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GERRA, Luigi
Andrea Proietti
Nacque a Compiano (Parma), dove il padre Davide era pretore, il 15 nov. 1829. Ottenuta il 18 ag. 1849 la laurea in utroque iure presso l'Università di Parma e dopo aver [...] di revisione e nel tribunale civile e correzionale cittadini, il 6 dic. 1859 ottenne nello stesso ateneo la I cattedra di codice civile.
Di idee liberali e unitarie, nel giugno 1859 il G. era stato segretario del governo provvisorio delle province ...
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FROSALI, Raul Alberto
Paolo Camponeschi
Nacque a Firenze il 5 ag. 1893 da Emilio e da Emma Tanzi. Si laureò in giurisprudenza all'università di Firenze l'8 luglio 1919 e successivamente si diplomò con [...] 1931); Reato, danno e sanzione (ibid. 1932); L'errore nella teoria del diritto penale (Roma 1933); Dottrine italiane e codice penale fascista (in Scuola positiva, 1934); I soggetti attivi e l'attività esecutiva nel delitto di inosservanza delle norme ...
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FABIO Calvo, Marco
Riccardo Gualdo
Nato a Ravenna, probabilmente intorno al 1440, fu attivo a Roma nei primi decenni del sec. XVI, coltivando interessi di antiquaria, architettura e medicina.
Celebre [...] 'indice = f. n. n. [5]r dell'edizione del 1525, cfr. Campana, p. 510 e Pagliara, p. 66 n. 11). F. utilizzò più codici vaticani (sette, secondo quanto egli stesso afferma alla fine del De mente sive sensu, in un foglietto inserito tra i ff. 45v e 46r ...
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LAMOLA, Giovanni
Guido Arbizzoni
Nacque a Bologna o nel contado bolognese presumibilmente intorno al 1405. Fantuzzi ipotizza che fosse figlio di un Bernardo, lettore di decretali nello Studio bolognese, [...] umanistiche, X, Nuove notizie su G. L., in Giorn. stor. della letteratura italiana, XXXI (1898), pp. 244 s.; Id., Le scoperte dei codici latini e greci ne' secoli XIV e XV, Firenze 1905-14, I, pp. 102 s., 117; II, p. 207; D. Fava, La Biblioteca ...
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PARONETTO, Sergio
Gianpiero Fumi
PARONETTO, Sergio. – Nacque il 14 gennaio 1911 a Morbegno (Sondrio) da Antonio, professore di matematica di origini trevigiane, e Rosa Dassogno, figlia di un agiato [...] e si decise di studiare un testo di «cultura sociale» alla luce della nuova morale cattolica rispetto a quella del Codice di Malines, risalente a vent’anni prima. Paronetto s’impegnò a organizzare la settimana (alla quale non poté però partecipare ...
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CASORATI, Luigi
Piero Craveri
Nacque a Pavia il 26 genn. 1834 da Francesco. Avviatosi agli studi giuridici nella locale università, conseguì la laurea nel 1854, intraprendendo subito l'attività forense. [...] commissione per la statistica giudiziaria, di quella per l'ordinamento giudiziario e di quella per il nuovo codice di commercio del 1876. Intorno al codice di procedura penale, suo, assieme a G. Borsani, è il primo grande commentario in sette volumi ...
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COLOCCI, Angelo
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Nacque a Iesi (prov. di Ancona) da Niccolò, che apparteneva ad antica famiglia cittadina, e da una sorella di Floriano Santoni. Fortunata era il nome che il Lancellotti attribuiva [...] fosse o no a stampa, è rivelato anche dalla abbondanza di annotazioni, di appunti, di sottolineature apposti nei suoi libri e nei suoi codici.
Nel Vat. lat. 3006 (c. 71) esiste uno schema sommario di un'opera sui pesi e le misure che il C. ebbe in ...
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LEONZIO Pilato
Paolo Falzone
Calabrese, forse di Piana Calabra, nei pressi di Reggio, nacque intorno al 1310. Quanto della sua vicenda biografica è possibile ricostruire dipende, essenzialmente, da [...] è altresì all'origine dello stesso Fonds lat., 7880.I, che Giovanni Malpaghini ricopiò per Petrarca intorno al 1367 (edito in Il codice parigino latino 7880.1. Iliade di Omero tradotta in latino da L. P. con le postille di F. Petrarca, a cura di ...
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codice
còdice s. m. [dal lat. codex -dĭcis, che significò dapprima la parte interna del fusto degli alberi, cioè il legno, poi la tavoletta cerata ad uso di scrittura e infine, per estens., il libro manoscritto formato di più fogli, in opposizione...