GEZONE
Paolo Chiesa
Non conosciamo il luogo né la data di nascita di G.: le poche informazioni esplicite sulla sua vita derivano da quanto egli stesso ci dice nel prologo del suo De corpore et sanguine [...] 3; P. Lugano, Origine e vita storica dell'abbazia di S. Marziano di Tortona. Spigolature di storia benedettina, Firenze 1902, passim; Codice diplomatico del monastero di S. Colombano di Bobbio fino all'anno 1208, III, a cura di G. Buzzi, in Fonti per ...
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PIETRO da Pisa
Vito Sivo
PIETRO da Pisa (Petrus Pisanus diaconus). – Su di lui abbiamo scarsissime e incerte notizie, oltre a quelle fornite da Eginardo e Alcuino di York. Non sono note né la data della [...] (pp. 235, 391) e che un Petrus e un rex pacificus (presumibilmente Carlo Magno) sono menzionati tra i venti versi, che in due codici sono posti come epilogo dell’opera (cfr. ed. Krotz - Gorman, 2000, p. 268; Munzi, pp. 95-97).
Incerta è invece la ...
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GIOVANNI da Correggio (Giovanni Mercurio da Correggio)
Simona Foà
Nacque nel 1451, se si considera attendibile l'indicazione contenuta nella Epistola Enoch di Ludovico Lazzarelli, nella quale si afferma [...] legata a rituali religiosi e magici; G. fece dono a Luigi XII di un'opera alchemica che è stata identificata con il codice viterbese forse autografo di Ludovico Lazzarelli sopra citato. Fu anche grazie alla presenza di G. in Francia che si ebbe la ...
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GOZZADINI, Tommaso (Tommasino)
Gabriella Milan
Il nome del G. compare di frequente, anche nella forma abbreviata Masino, nei documenti - per lo più atti notarili - conservati negli archivi bolognesi [...] virtù", in Bull. dell'Archivio paleografico italiano, n.s., II-III (1956-57), 1, pp. 77-91; M. Corti, Il mito di un codice. Laur. Gadd. 115 ("Fiore di virtù"), in Studi in onore di Angelo Monteverdi, Modena 1959, pp. 185-197; Id., Le fonti del "Fiore ...
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CARRARA (Alberti), Giovanni Michele Alberto
Gustav Ineichen
Nacque a Bergamo nel 1438 da Guido, medico e umanista; era il secondo di quattro figli, ma il primo che il padre, vedovo della prima moglie, [...] , nel 1446, il Collegio dei medici di Bergamo; morì a Bergamo nel 1457. L'unica opera a noi nota si trova in un codice miscellaneo di scritti medici, composto a Bergamo nel 1469-70 per cura del medico Giovanni Cattaneo di Arzago (cod. Gamma 5.2della ...
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CERESA, Giovanni Felice Alessandro, conte di Bonvillaret
Marco Gosso
Nacque a Torino il 21 ag. 1752 da Secondo Domenico e da Lucia Perfetta Vaschieri. Magistrato, avvocato al Senato di Piemonte aveva [...] tempo al conte C. Cerruti, primo presidente del Senato di Torino, che si propose di creare un vero nuovo codice, organico, chiaro e moderno, sebbene un primo limite fosse già evidenziato dall'aver egli designato tutti magistrati all'elaborazione ...
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PIETROALDO
Paola Guglielmotti
– Le poche attestazioni sicure relative a Pietroaldo – dapprima monaco, poi abate del cenobio di S. Colombano di Bobbio, infine anche vescovo di Bobbio – sono comprese [...] anche sul piano delle competenze religiose delle due istituzioni.
Pietroaldo morì in data imprecisata dopo il 1017.
Fonti e Bibliogr.: Codice diplomatico del monastero di S. Colombano di Bobbio fino all’anno MCCVIII, a cura di C. Cipolla e G. Buzzi ...
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ASCOLI, Alfredo
Roberto Abbondanza
Nato a Livorno il 18 ag. 1863, studiò giurisprudenza a Pisa, alla scuola di Filippo Serafini, e ivi si laureò nel 1884. Si recò quindi, con una borsa di perfezionamento, [...] 2814.
L'A. era del resto già da tempo impegnato in un'opera i cui risultati avrebbero influenzato la riforma del codice del '65, poiché fin dall'inizio aveva caldamente e attivamente appoggiato il programma, lanciato durante la guerra da V. Sciaioia ...
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GUIZZARDO da Bologna
Simona Foà
Nacque presumibilmente a Bologna nella seconda metà del XIII secolo da Bondo, o Bondi, forse originario del Frignano, nel Modenese, ma trasferitosi a Bologna. Come G., [...] utilizzato anche da Pietro da Moglio per alcune annotazioni all'opera di Geoffrey of Vinsauf, come testimonia la notizia contenuta nel codice 128 della Biblioteca Durazzo di Genova.
L'opera più nota di G. è però senz'altro il commento all'Ecerinis di ...
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AQUINO, Rinaldo d'
Carlo Salinari
Visse nella prima metà dei sec. XIII.
È da escludere che possa essere identificato con il Rinaldo d'Aquino, valletto e falcomere alla corte di Federico II, di cui si [...] Il nostro, invece, rimatore della scuola siciliana, doveva essere di una generazione precedente, visto che la raccolta vaticana del codice 3793 e le sue corrispondenze poetiche lo pongono come contemporaneo di Iacopo da Lentini, di Ruggieri d'Anuci e ...
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codice
còdice s. m. [dal lat. codex -dĭcis, che significò dapprima la parte interna del fusto degli alberi, cioè il legno, poi la tavoletta cerata ad uso di scrittura e infine, per estens., il libro manoscritto formato di più fogli, in opposizione...