DONATI, Benvenuto
Franco Tamassia
Nacque da Salvatore e da Rosa Leblis a Modena, l'8 nov. 1883, da illustre famiglia israelita modenese; si laureò in giurisprudenza a Modena. Dal 1909 iniziò l'insegnamento [...] a commissioni di riforma (gridario di Modena; statuto della città; raccolta e coordinamento di leggi; redazione e pubblicazione del Codice estense e sua conformità ai principi muratoriani) e la relazione con L. A. Verney (approvazione di alcune sue ...
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CHIOVENDA, Giuseppe
Giovanni Tarello
Nato a Premosello (Novara) il 2 febbraio del 1872 da Pietro e da Leopolda Moglino, di famiglia agiata, seguì regolari studi classici (il ginnasio ed il liceo quale [...] civile fondata dal C. e Camelutti nel 1924 a Padova; in questo periodo si svolse la battaglia per la riforma del codice di procedura civile.
Il C. vedeva nella organizzazione del processo "l'intero problema del rapporto fra lo Stato e il cittadino ...
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CALEFFINI, Ugo
Franca Petrucci
Di famiglia originaria di Rovigo, nacque a Ferrara nel 1439 circa da ser Ricevuto di Giovanni, esattore della Camera del Comune di Ferrara. Ebbe almeno cinque fratelli, [...] fra gli annali e la cronaca familiare, e che, inedita, ci è pervenuta in una copia manoscritta del XVII secolo. Il codice di 60 carte, contenente anche la lista dei doni elargiti da Borso e la genealogia degli Estensi, già appartenuto, nel 1670, a ...
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GALANTE, Andrea
Paolo Camponeschi
Nacque a Casale Monferrato il 30 luglio 1871 da Ernesto, avvocato, e da Ilda Cotta Ramusino. Studiò diritto nell'Università di Pavia, dove fu allievo di F. Ruffini [...] libero docente in diritto ecclesiastico a Pavia (lo stesso anno pubblicava a Torino Il diritto matrimoniale nel progetto del codice civile germanico. Appunti critici). Nel 1897 si apriva, nella carriera accademica del G., il capitolo importante dell ...
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CASTELVETRO, Ludovico
Valerio Marchetti
Giorgio Patrizi
Nacque a Modena nel 1505 circa. Era figlio di Giacomo, ricco mercante dell'arte della lana e banchiere, e di Bartolomea Della Porta.
Fece i suoi [...] è invece la condizione della corte pontificia che, data la sua natura accentratrice e sopranazionale, è andata istituendo un codice linguistico al tempo stesso solido, duttile, ed esteso ad un gran numero di parlanti. Pur senza esplicitare una sua ...
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BERENGARIO II, marchese d'Ivrea, re d'Italia
Paolo Delogu
Figlio di Adalberto, marchese di Ivrea, mutuò il nome dall'avo Berengario, re d'Italia e imperatore, da cui discendeva per via di madre, Gisla.
Adalberto [...] degli Italiani, III, p. 375); B. tese piuttosto verso la Lombardia. A titolo privato egli possedeva corti e castelli fino a Cremona (Codice diplomatico longobardo, n. 537, col. 915, del 931) e fino al comitato di Modena (Diplomi di Ugo, n. 80, p. 232 ...
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ACCURSIO (Accorso), Mariangelo
Augusto Campana
Nato ad Aquila, come sembra, nel 1489 da Giovan Francesco, cancelliere del Comune aquilano, e da una Tebaldeschi di Norcia. Anche il padre non era aquilano [...] dell'A., che comprendono anche materiali italiani del periodo giovanile e degli anni più tardi, e sono raccolti in due codici dell'Ambrosiana (D 420 inf., O 125 sup.).
Ad Augsburg nel 1533 pubblica due importanti edizioni di testi antichi allora ...
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CHECCHI, Eugenio
Paolo Petroni
Di famiglia toscana, nacque a Livorno il 4 ott. 1838 da Leopoldo Francesco, funzionario di polizia, e da Carlotta Romula Botti.
Come ha scritto egli stesso, a sedici anni [...] e letterario e il successo gli arride sin troppo precocemente, come ricorda con ironia: "In quegli anni, visto che il codice penale non comminava pene per certi delitti, ne perpetrai uno sotto forma di commedia storica in due atti, intitolata La ...
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CASSINIS, Giovanni Battista
Luciano Martone
Primo dei sette figli del notaio Orazio e di Orsola Avogadro di Quarenga, nacque in Masserano (Vercelli) il 25 febbr. 1806. Compiuti gli studi giuridici nell'università [...] Aquarone), lavorò con estrema rapidità intorno alla revisione del codice albertino. Ma il progetto così elaborato e presentato dal II (1953), p. 225; A. Aquarone, L'unificaz. legislativa e i codici del 1865, Milano 1960, pp. 6-9, 110-120; Storia del ...
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IACOPO di Porta Ravennate
Luca Loschiavo
Figlio di "Ildebrandus Alberti de Ugo de Boni" (Sarti - Fattorini, p. 52) nacque, secondo Kantorowicz (1969, pp. 86, 103; cfr. anche Fried, p. 108), nei primi [...] giunti sino a noi dimostrano come I. abbia glossato ogni parte del Corpus iuris giustinianeo compresi gli ultimi tre libri del Codice (Tres libri) e le Novelle dell'Authenticum. Sino a ora, in verità, non ci è stata restituita alcuna glossa di I ...
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codice
còdice s. m. [dal lat. codex -dĭcis, che significò dapprima la parte interna del fusto degli alberi, cioè il legno, poi la tavoletta cerata ad uso di scrittura e infine, per estens., il libro manoscritto formato di più fogli, in opposizione...