Nell’uso moderno, attestato solenne di un’accademia, dell’autorità sovrana o di altro organo, con cui si accorda un privilegio, un titolo (d. di nobiltà, di onorificenza, di benemerenza ecc.), o documento [...] ecc.).
In editoria si chiama edizione diplomatica quella che riproduce scrupolosamente l’originale antico, manoscritto o codice, nella sua ortografia precisa, rispettando di esso tutti i particolari di forma come abbreviazioni, punteggiatura, ed ...
Leggi Tutto
INFORMAZIONE, Teoria della
Enzo CAMBI
*
La nozione di informazione, già identificantesi con quella di "comunicazione", "notizia" e simili, ha subìto negli ultimi anni un'evoluzione in virtù della quale [...] fondato sul criterio di adottare simboli a bassa entropia per i segnali più frequenti, e viceversa. Per esempio, un codice binario (Morse) dovrà destinare i simboli unitari (punto o linea), che hanno l'entropia di un bit, ai caratteri più frequenti ...
Leggi Tutto
GONELLA, Guido
Giorgio Campanini
Nacque a Verona, il 18 sett. 1905 (al registro di stato civile fu iscritto con i nomi di Guido Alessandro), dalle seconde nozze di Luigi, impiegato comunale, con Marianna [...] avere partecipato, come già ricordato, alla redazione delle Idee ricostruttive, il G. ebbe un ruolo di primo piano nella stesura del codice di Camaldoli (composto fra il luglio 1943 e il 1945 ed edito in quell'anno a Roma dalla Studium con il titolo ...
Leggi Tutto
Multimedialità
Andrea Di Salvo
Intreccio e sintesi di molti media differenti
Nell’acquisizione e nella trasmissione delle conoscenze attraverso i diversi mezzi tecnici di comunicazione, si afferma sempre [...] media diversi, ma resa uniforme con la digitalizzazione: tramite cioè la riduzione a due soli simboli (0 e 1 del codice binario) di tutti i segnali provenienti dai differenti media. In tal modo essi possono essere non più soltanto accostati e sommati ...
Leggi Tutto
PAGANINI, Paganino
Angela Nuovo
PAGANINI, Paganino. – Non si conoscono il luogo e la data di nascita di questo stampatore ed editore, figlio di Gasparo, attivo a Venezia, Salò e Toscolano Maderno tra [...] ricordate in particolare la collezione completa delle postille di Alessandro Tartagni a Bartolo da Sassoferrato (1488) e il commento al Codice di Baldo degli Ubaldi (1485-86). Quasi assenti i testi in volgare, ma sono da segnalare alcune edizioni di ...
Leggi Tutto
ELIANO, Vittorio
Carla Casetti
Nacque nel 1528 a Roma, due anni prima di suo fratello Elia. I suoi genitori erano Ḥanah, nativa di Padova e figlia del famoso umanista Elia Levita, e Yitzchaq ben Yeḥiel [...] di nome Joshua dei Cantori. Questa commissione proibì non solo la stampa del Talmūd, ma anche di opere come il codice di Isaac ben Jacob Alphasi e molte altre ancora. In qualità di revisore di testi ebraici collaborò con Vincenzo Conti, nativo ...
Leggi Tutto
FILONI, Girolamo
Maria Gioia Tavoni
Non si conoscono notizie sulla vita di questo stampatore attivo a Ferrara dal 1687 al 1705. Si può comunque ripercorrere la sua attività attraverso le edizioni rintracciate [...] se anche i biografi coevi non ne fanno cenno.
Inferiore per pregio è la Vita beatae Zitae ex vetustissimo codice m. s. fideliter transumpta (1688), a cura di F. Fatinelli "auditore e luogotenente civile della legazione di Ferrara", presso ...
Leggi Tutto
GIORNALE e GIORNALISMO
Paolo Murialdi
(XVII, p. 184; App. I, p. 675; II, I, p. 1057; IV, II, p. 78)
La stampa italiana dal 1978 al 1992. − Grandi cambiamenti sono avvenuti nel sistema italiano dei mass [...] è quella presa dalla redazione del quotidiano economico e finanziario Il Sole-24 Ore con l'approvazione all'unanimità di un codice di autodisciplina (5 marzo 1987), che tuttavia non prevede sanzioni.
In quanto al problema della preparazione e dell ...
Leggi Tutto
Lo sport nel cinema e nella fiction televisiva
Claudio Bisoni
L'incontro tra cinema e sport a fine Ottocento
"… e ci si è dati allo sport con sacro furore". Queste parole scritte a metà degli anni Venti [...] mondo ippico sono trattate con lo stesso spirito distruttivo che l'umorismo yiddish dei comici riservava a ogni troppo rigido codice sociale.
Il mondo dell'alpinismo e degli sport invernali ha trovato, già dagli esordi del cinema, un valido mezzo di ...
Leggi Tutto
FERRATI, Giovanni Pietro
Anna Modigliani
Tipografo di origine cremonese del secolo XV, svolse la sua attività nella città di Piacenza. Qui impiantò la prima officina tipografica della città, che dette [...] fu lo stesso Guglielmo da Saliceto a fornire al tipografo l'esemplare manoscritto da utilizzare per la stampa: questo codice - dichiarava il tipografo - conteneva un testo più completo degli altri in circolazione a quel tempo ("Multa quidem in hoc ...
Leggi Tutto
codice
còdice s. m. [dal lat. codex -dĭcis, che significò dapprima la parte interna del fusto degli alberi, cioè il legno, poi la tavoletta cerata ad uso di scrittura e infine, per estens., il libro manoscritto formato di più fogli, in opposizione...