Biblioteconomia
Cenni storici
Il termine latino codex, nel suo significato originario, indicava, come liber, la parte interna del fusto degli alberi, cioè il legno; designò poi le tavolette cerate a uso [...] l’attuale c.p.p. è entrato in vigore il 24 ottobre 1989 dopo un anno di vacatio legis, subentrando così al precedente codice che risaliva, nella sua versione originaria, al r.d. 1399/1930 ed era entrato in vigore il 1° luglio 1931. L’abrogazione del ...
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Vedi CODICE dell'anno: 1959 - 1994
CODICE (Codex)
Red.
Come forma di libro, il c. si può definire una collezione di fogli piegati e riuniti insieme e protetti, generalmente, da una copertina. Il c. cominciò [...] . tra il 310 e il 320), e appunto allora si dovettero estrarre dai rotuli le illustrazioni che sono state a noi trasmesse nei codici. È stato a lungo discusso se il sistema di illustrazioni del c. non fosse del tutto diverso da quello del rotulo. Sta ...
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còdice fiscale Codice rilasciato dall'Agenzia delle entrate che attribuisce a ogni soggetto un numero di identificazione nei rapporti con lo Stato, determinato in base a un sistema di codificazione. Il [...] c.f. delle persone fisiche è costituito da una sequenza alfanumerica composta da 15 elementi, quello delle persone giuridiche da una sequenza numerica di 11 elementi ...
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teodosiano, Codice
Raccolta delle costituzioni imperiali da Costantino in poi, ordinata da Teodosio II (438). È il primo tentativo di codificazione ufficiale delle fonti del diritto e, nello stesso tempo, [...] Costantino in poi, un’opera pratica di diritto vigente, che comprendesse leges e iura. Di fatto l’opera si limitò a una raccolta di costituzioni, a carattere pratico. Il Codice t. fu accolto e pubblicato in Occidente dall’imperatore Valentiniano III. ...
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Taiho, codice
(giapp.: Taiho ritsu ryo) Raccolta di leggi redatte in Giappone nel 701 per ordine dell’imperatore Monmu (683-707). Modellato sul sistema amministrativo della Cina Tang e adattato alle [...] governativo e a indebolire il potere delle aristocrazie locali (➔ ), completando così l’opera della riforma Taika. Il codice stabiliva la divisione della popolazione (komin) in uomini liberi (ryomin) e non liberi (senmin). A livello amministrativo ...
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È la più importante fonte normativa sui rapporti di diritto privato. L’unificazione legislativa dell’Italia (estesa alle province successivamente riunite al Regno) si compì con il r.d. 2358/1865, che approvava [...] concetto dell’impresa e dell’imprenditore, la cui disciplina assorbe una buona parte della materia che prima era regolata dal Codice di commercio, mentre un’altra parte, quella dei contratti, è regolata nel libro delle obbligazioni.
Con il d.lgs. n ...
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La prima raccolta di leggi imperiali di cui si abbia conoscenza nell’esperienza giuridica romana, risalente al 291-92 d.C. La raccolta – che fu detta Codex per via della caratteristica veste editoriale, [...] si ha notizia anche di provvedimenti più antichi, risalenti addirittura a Settimio Severo e, forse, ad Adriano. Il Codice g. si rivelò utilissimo nella pratica giudiziaria, poiché contribuì notevolmente a dare maggiore certezza del diritto, mettendo ...
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Fonte del diritto penale sostanziale che contiene i principi fondamentali e le regole generali finalizzate a reprimere i fatti costituenti reato. Il c.p. vigente, detto c. Rocco dal nome del ministro della Giustizia che lo propose (r.d. 19 ott.1930 n.1398), inizialmente composto da 734 articoli, è diviso in tre libri (dei reati in generale, dei delitti in particolare, delle contravvenzioni in particolare). ...
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Riserva di codice
Giuseppe Riccardi
L’introduzione del principio della riserva relativa di codice appare, nelle scelte del legislatore del 2018, un tentativo di razionalizzare il sistema penale, arginandone [...] penale complementare non è un “diritto penale della prigione”.
9 In tal senso, in un brillante e stimolante contributo, Papa, M., Dal codice penale, cit., 139, 142, 152.
10 Donini, M., L’art. 3 bis c.p. in cerca del disegno che la riforma Orlando ...
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Norimberga, còdice di Documento di principi formulato nel 1947 all'esito del processo contro i medici nazisti, responsabili di torture condotte su uomini, donne e bambini a scopo di sperimentazione. Il [...] c. di N., integrato dalla Dichiarazione di Helsinki del 1964, stabilisce in particolare il principio per il quale nessuna sperimentazione sull'uomo può essere condotta senza il consenso di chi vi si sottopone. ...
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codice
còdice s. m. [dal lat. codex -dĭcis, che significò dapprima la parte interna del fusto degli alberi, cioè il legno, poi la tavoletta cerata ad uso di scrittura e infine, per estens., il libro manoscritto formato di più fogli, in opposizione...