famiglia
Antropologia
Istituzione fondamentale in ogni società umana, attraverso la quale la società stessa si riproduce e perpetua, sia sul piano biologico, sia su quello culturale. Le funzioni proprie [...] sono più prerogative del padre, ma spettano a entrambi i genitori, che le esercitano in comune: la patria potestà del vecchio codice è ora la potestà dei genitori. Alla volontà del marito è attribuita la prevalenza solo nel caso in cui il protrarsi ...
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Mancini, Pasquale Stanislao
Giurista e uomo politico (Castel Baronia, Avellino, 1817 - Roma 1888). Laureato in giurisprudenza a Napoli, iniziò in quella università l’insegnamento, esercitando anche l’avvocatura. [...] due anni. Particolarmente importante fu il suo intervento nell’avvio della riforma del codice di commercio, promulgato nel 1882 e rinominato «codice Mancini». Contribuì inoltre a riformare la legislazione ecclesiastica. Nel 1880 fu presidente della ...
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Paolo Carpentieri
Abstract
Dalla autonoma nozione giuridica di “paesaggio”, emersa e definita per genere e differenza rispetto alle contigue materie dell’urbanistica (governo del territorio) e dell’ambiente, [...] Costituzione, cemento, Torino, 2010, 194 ss., 219 ss.; Severini, G., Artt. 1-2, in Sandulli, M.A., a cura di, Il codice dei beni culturali e del paesaggio, II ed., Milano, 2012, 3 ss. e 31 ss.; Stella Richter, P., I principi fondamentali del diritto ...
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Livia Mercati
Abstract
Si descrive la nozione tradizionale attraverso l’analisi delle norme codicistiche in materia di demanio e patrimonio; si mettono in luce i motivi del suo graduale superamento e [...] (artt. 425-435), affermava che «I beni dello Stato si distinguono in demanio pubblico e beni patrimoniali» (art. 426). Il codice civile vigente dedica ai «beni appartenenti allo Stato e agli enti pubblici e agli enti ecclesiastici» gli artt. da 822 a ...
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Fase del processo che inizia con la dichiarazione di apertura del dibattimento e termina con l’emanazione della sentenza. Alla disciplina del dibattimento è dedicato il titolo II (art. 470-524) del libro [...] VII del codice di procedura penale, articolato in cinque capi corrispondenti ai suoi momenti più significativi: le disposizioni generali; gli atti introduttivi; l’istruzione dibattimentale, momento probatorio finalizzato alla pronuncia della ...
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La notifica mezzo p.e.c. del ricorso nel processo di primo grado
Francesco Cardarelli
Nel corso del 2013 alcune decisioni di TAR hanno affrontato il problema della notificazione a mezzo posta elettronica [...] 39 del d.lgs. 2.7.2010, n. 104 (d’ora in avanti c.p.a.) dispone un rinvio esterno alle disposizioni del codice di procedura civile (che si applicano per quanto non espressamente disciplinato dal c.p.a.) in quanto compatibili o espressione di principi ...
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La disciplina processuale della questione di giurisdizione
Paolo Vittoria
Nell’esaminare la disciplina processuale della questione di giurisdizione, si passano in rassegna gli orientamenti emersi nella [...] internazionale.
I profili problematici. L’art. 37 c.p.c. ed il rilievo di ufficio della questione di giurisdizione
Sebbene il codice di procedura civile – all’art. 37 – disponga che il difetto di giurisdizione è rilevabile di ufficio in ogni stato e ...
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Tutela e decadenza dei vincoli paesaggistici
Ruggiero Dipace
La decisione dell’Adunanza Plenaria affronta il tema della decadenza degli effetti vincolistici derivanti da una proposta di individuazione [...] sentenza, a meno che non si prevedano altre forme di intervento sull’atto come la sua disapplicazione.
La citata norma del codice prevede che solo nell’ipotesi in cui il giudice ritenga del tutto inutile la demolizione dell’atto e solo qualora si ...
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L’eccesso di potere giurisdizionale
Ruggiero Dipace
Il problematico rapporto tra l’amministrazione e la giurisdizione è stato oggetto di numerose sentenze della Corte di cassazione nell’ultimo anno. [...] impresa da una gara ai sensi dell’art. 38, co. 1, lett. f), d.lgs. 12.4.2006, n. 163 (codice dei contratti pubblici). Il Consiglio di Stato aveva annullato il provvedimento di esclusione sulla base della presunta inattendibilità e incongruenza della ...
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Giurista (Mantova 1855 - Roma 1937). Dopo avere insegnato nelle univ. di Pisa e di Napoli fino al 1903, entrò nella Corte di cassazione di Roma, dove raggiunse il grado di primo presidente. Collocato a [...] . 1921); Principî di procedura civile (1890; 7a ed. col titolo di Istituzioni di procedura civile, 1922; 10a ed. 1937); Istituzioni di ordinamento giudiziario (1890); Commentario delle leggi e del codice di procedura civile (1899; 6a ed. 1932), ecc. ...
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codice
còdice s. m. [dal lat. codex -dĭcis, che significò dapprima la parte interna del fusto degli alberi, cioè il legno, poi la tavoletta cerata ad uso di scrittura e infine, per estens., il libro manoscritto formato di più fogli, in opposizione...