Giureconsulto (m. 1390 circa), nato a Penne in Abruzzo. Addottoratosi probabilmente a Napoli (1345), pare che in età matura abbia coperto l'ufficio di scrittore presso la Curia pontificia. L'opera della [...] sua vita fu il grande commentario ai Tres Libri del Codice, che si stacca per caratteri proprî dai commenti coevi: questa parte della compilazione giustinianea, trascurata nella dottrina del tempo, è interpretata insieme come monumento storico e come ...
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Fulvio Costantino
Abstract
La materia con la quale il cd. diritto dell'ambiente presenta maggiori affinità risulta essere il diritto amministrativo, del quale costituisce sempre più un motore propulsore. [...] e si aspira all'adozione di strumenti di mercato per tutelare l'interesse pubblico.
Nelle norme, in particolare nel cd. Codice dell'ambiente (d.lgs. 3.4.2006, n. 152), si affermano principi, si indicano funzioni (delle quali si distribuiscono le ...
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Giurista italiano (Genova 1859 - ivi 1940); formatosi alla scuola di F. Serafini, insegnò diritto romano nelle univ. di Camerino, Modena, Genova. Si occupò anche fruttuosamente di diritto moderno. Fu nominato [...] nel 1933.
Tra le opere: Trattato teorico-pratico della eccezione della cosa giudicata secondo il diritto romano e il codice civile italiano, con accenni al diritto intermedio (I, 1883); Saggi sopra l’evoluzione del diritto privato (1885); Manuale ...
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Giurista (Napoli 1647 - ivi 1717); avvocato famoso, fiscale della Real Giurisdizione e fino al 1713 prof. di diritto feudale nell'univ. di Napoli. Dopo il 1702 ebbe l'incarico di raccogliere, insieme con [...] altri giuristi, tutte le leggi del regno in un Codice Filippino, che nel 1707 rimase però interrotto per gli avvenimenti politici. In polemica contro le pretese della Santa Sede, scrisse il trattato Nullum ius romani pontificis maximi in Regnum ...
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È l’attività svolta da un soggetto (mediatore) e consistente nel porre in relazione due o più persone interessate alla conclusione di un affare, di un contratto e nel prestare a esse la sua assistenza [...] nel corso delle trattative. Il codice civile dedica alla mediazione gli art. 1754-1765 c.c..
Il mediatore non è legato ad alcuna delle parti da rapporti di collaborazione, di dipendenza o di rappresentanza (anche se, in relazione a quest’ultima, può ...
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Complesso delle norme giuridiche alle quali si ricorre quando si tratta di garantire l'attuazione di un diritto leso e per il cui esercizio è necessario l'intervento di un giudice. Tale esigenza è garantita [...] attraverso un processo, sia esso civile o penale. Fonti principali del d.p. sono il codice di procedura civile (per il procedimento civile) e il codice di procedura penale (per il procedimento penale). Il termine indica anche la disciplina giuridica ...
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Sentenza in forma semplificata nel periodo feriale
Giulia Ferrari
Il Consiglio di Stato, con la sentenza 4.6.2013, n. 3050, nell’esaminare la questione relativa alla «completezza del contraddittorio», [...] , coincide con quello stabilito per l’udienza camerale dall’art. 55, co. 5, c.p.a.. Ha però aggiunto che il legislatore del Codice ha stabilito il termine di cui all’art. 60 autonomamente rispetto a quello di cui all’art. 55, e ciò ha rilievo ai ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Francesco Calasso
Aurelio Cernigliaro
Come riconosce Carlos Petit in un recente e prezioso contributo, grande è il merito di Francesco Calasso che lottò sempre – divenuto professore – «per fornire di [...] da ricordare: Alfredo Rocco e l’ideologia giuridica del fascismo (1963), Il diritto di famiglia in Italia dalle costituzioni giacobine al Codice civile del 1942 (1967, nuova ed. Storia del diritto di famiglia in Italia, 1796-1975, a cura di F. Sofia ...
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CAPODILISTA, Francesco
Luigi Trenti
Nacque presumibilmente a Padova nel 1405 da Giovan Francesco, lettore di diritto nello Studio padovano, e da Margherita figlia di Nascimbene da Rodi.
La data di nascita [...] I, 3, Monachii 1873, pp. 116 n. 863, 118 nn. 882, 887). Un saggio dei Consilia giuridicidel C. ci è stato conservato dal codice Lat. V, 2 della Bibl. naz. Marciana di Venezia.
Una "lode" del C. è conservata manoscritta nella Chronica Patavina di G. D ...
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Giurista (Cuneo 1772 - Torino 1843). Ambasciatore a Roma (1816-24), nel 1831 fu da Carlo Alberto nominato ministro guardasigilli e presidente di una commissione per la revisione dei codici che riuscì a [...] 1840) e di commercio (1842). Per quanto riguarda il codice civile, pur ispirandosi essenzialmente a quello napoleonico, il B. introdusse modificazioni che passarono poi in parte nel codice civile italiano del 1865. Morì gettandosi da una finestra del ...
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codice
còdice s. m. [dal lat. codex -dĭcis, che significò dapprima la parte interna del fusto degli alberi, cioè il legno, poi la tavoletta cerata ad uso di scrittura e infine, per estens., il libro manoscritto formato di più fogli, in opposizione...