DE SIMONI, Alberto
Livio Antonielli
Nacque a Bormio (ora prov. di Sondrio) il 3 giugno 1740 ultimo dei cinque figli di Giovanni Battista, medico assai stimato, e di Maria Teresa Alberti.
La famiglia [...] mano del D. è conservato nella Bibl. civ. Pio Rajna di Sondrio, segn. D. V. 15); il Parere del D. sul progetto di codice penale è in Arch. di Stato di Milano, Giustizia punitiva, p.m., b.9, f. 2; Osservazioni e Ragionamenti in merito alle questioni ...
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FUNAIOLI, Carlo Alberto
Paolo Camponeschi
Nacque a Firenze il 7 nov. 1914 da Gino e da Elisabetta Kerll. Laureatosi a Bologna nel 1936, divenne nello stesso anno assistente presso l'università di Roma. [...] corrispondere.
Nel 1946 il F. curò la pubblicazione della raccolta di lezioni tenute da F. Vassalli sul VI libro del codice civile, Della tutela dei diritti (Roma). Del 1948 è lo studio sulla separazione dei beni ereditari (Siena). L'anno successivo ...
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Provvedimento generale di clemenza con cui lo Stato, in presenza di situazioni oggettivamente eccezionali, rinuncia alla punizione di un determinato numero di reati commessi nel periodo precedente la concessione [...] ’effetto di far cessare l’esecuzione delle pene principali, delle pene accessorie e delle misure di sicurezza diverse dalla confisca.
Il codice penale, nel disporre che l’amnistia estingue il reato e se vi è stata condanna, ne cessa l’esecuzione e le ...
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Giurista (Düsseldorf 1817 - Lipsia 1892). Professore straordinario di diritto romano e di diritto civile francese a Bonn (1847), passò nello stesso anno a Basilea come ordinario e quindi a Greifswald (1852), [...] ), Lipsia (1874), ove rimase fino alla morte. Fu membro autorevolissimo della commissione incaricata di redigere il progetto del codice civile per l'Impero germanico. La sua opera principale, di cui le altre si possono considerare come preparazioni o ...
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Principio di diritto processuale civile, secondo il quale, una volta istituito validamente il rapporto processuale, nessun cambiamento sopravvenuto può influire su esso e far venir meno la competenza; [...] iudicii. Il principio, già conosciuto nel diritto romano (ubi semel acceptum iudicium, ibi finem accipere debet), è accolto nel vigente codice di procedura civile; infatti l'art. 5, modificato dalla l. n. 353/1990, dispone che la giurisdizione e la ...
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Nella legislazione marittima, le a. comuni sono le spese e i danni direttamente prodotti dai provvedimenti assunti per la salvezza della spedizione dal comandante o da altri in sua vece. Fin da tempi [...] tutti gli interessati alla spedizione attraverso un meccanismo contributivo. La contribuzione alle a. comuni è regolata dal codice della navigazione con norme dispositive. Di fatto la disciplina della contribuzione è costituita dalle Regole di York ...
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Giurista (Macerata 1864 - ivi 1931), prof. di diritto civile nelle univ. di Macerata e Parma, autore delle opere: Dei contratti a favore dei terzi (1889); Della rappresentanza nella conclusione dei contratti [...] in diritto civile e commerciale (1892); Della vendita e del riporto (artt. 59 a 75 Cod. di commercio), che è il terzo vol. del Codice di commercio commentato (6a ed. 1936, a cura di E. Soprano). ...
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MATRIMONIO (fr. mariage; sp. matrimonio; ted. Ehe; ingl. marriage)
Raffaele CORSO
Carlo Alfonso NALLINO
Ugo Enrico PAOLI
Arturo Carlo JEMOLO
Luigi GALVANI
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Israele ZOLLER
Emilio ALBERTARIO
È [...] coniuge una porzione superiore a quella ricevuta dal meno favorito dei figli di primo letto, è passata nell'art. 770 del codice italiano.
Bibl.: P. Bonfante, Corso di diritto romano, I, Diritto di famiglia, Roma 1925, p. 394 segg.; A. Del Vecchio, Le ...
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Il cod. di proc. civ. del 1942 ha inserito fra gli ausiliarî del giudice la figura del consulente tecnico (articoli 61-65) e, anteponendo la disciplina della sua nomina e delle indagini commessegli alla [...] . 58; F. Carnelutti, istituzioni del nuovo processo civile italiano, 3ª ed., Roma 1943, pp. 109, 118, 374; V. Andrioli, Commento al codice di procedura civile, 2ª ed., I, Napoli 1943, pp. 170-178; II, pp. 68-85; E. Redenti, Diritto processuale civile ...
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TRUFFA
Giovanni Novelli
. La truffa è il delitto che è commesso da chiunque con artifizî o raggiri, inducendo taluno in errore, procura a sé o ad altri un ingiusto profitto con altrui danno (art. 640 [...] , affermano che, quando l'errore sia stato prodotto, si debba riconoscere che la menzogna costituì un raggiro idoneo. Il codice vigente non indica espressamente che il raggiro e l'artifizio debbono essere idonei perché l'idoneità del mezzo, se si ...
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codice
còdice s. m. [dal lat. codex -dĭcis, che significò dapprima la parte interna del fusto degli alberi, cioè il legno, poi la tavoletta cerata ad uso di scrittura e infine, per estens., il libro manoscritto formato di più fogli, in opposizione...