GAGLIOFFI, Costantino
Franco Pignatti
Nacque presumibilmente all'Aquila verso la metà del sec. XV, da Antonio Battista e da Pasqua di Pietruccio di Bonomo del Corbaro; era il primo di sette fratelli, [...] notizia della sua liberazione al momento dell'ingresso in Napoli di Carlo VIII, per il quale parteggiarono i Gaglioffi.
Un codice della Biblioteca comunale di Fermo (ms. 32) conserva un poemetto in terza rima, opera del G., intitolato Proverbia seu ...
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GARISENDI, Giovanni Andrea
Roberta Ridolfi
Nacque a Bologna da Cristoforo tintore, probabilmente, secondo L. Frati (in Rimatori), intorno al 1470, essendo stato immatricolato notaio nel 1490, e aggregato [...] 139; IV, ibid. 1872, pp. 284-286, 288; Id., Miscellanea storico-patria bolognese, Bologna 1872, pp. 165 s.; E. Lamma, I codici Trombelli della R. Biblioteca universitaria di Bologna, in Il Propugnatore, n.s., VI (1893), 2, pp. 243, 245-247, 267, 269 ...
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GALLANI, Giuseppe Leggiadro
Angela Asor Rosa
Figlio di Ziardo e di Susanna, nacque a Parma il 21 dic. 1516. Di famiglia cospicua, il G. venne avviato a studi notarili, ma non esercitò mai la professione, [...] atti, la Dido, dedicata a Ottavio Farnese e conservata nel manoscritto Parmense 3800 della Biblioteca Palatina di Parma, un codice cartaceo del sec. XVII in 4°, legato in cartone. Nella tragedia, modellata secondo gli stilemi classici, spicca per ...
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ATANAGI, Monaldo (ser Atanagìo)
Luisa Bertoni Argentini
Nacque a Cagli, da famiglia ragguardevole un tempo, poi decaduta.,Nulla sappiamo dei primi anni della sua vita. La prima menzione del suo nome [...] quelle dei 1559. Inoltre una copia dei Diari dal 1555 al 1557 è nella Biblioteca Passionei di Fossombrone nel codice CCXXV, trascritta dagli originali relativi a quegli anni conservati nella Biblioteca comunale di Urbino.
Fonti e Bibl.: C. Stornajolo ...
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Nome che designa le tribù germaniche di Angli, Sassoni e Iuti che dalle regioni dell’Elba e del Weser migrarono nella Britannia nei sec. 5° e 6°. I primi colonizzarono l’Anglia orientale e le regioni settentrionali [...] (sec. 10°) delle shires con a capo gli ealdormen.
Il diritto anglosassone è nell’ambito del diritto germanico. Il più antico codice che possediamo fu promulgato da Etelberto del Kent (inizio sec. 7°); seguono quelli di Hlothaere ed Eadric (ca. 685) e ...
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Tradizioni ecclesiastiche e letterarie copte ed etiopiche
Paola Buz
Alessandro Bausi
La tradizione copta e quella etiopica rappresentano due momenti della cristianità alessandrina: la prima quello [...] Aqfāḥs, anch’essi editi solo in etiopico, nella forma di ‘Atti’ seguiti da una collezione di miracoli, tramandati da un solo codice del XVIII secolo, sebbene non meno di quattro testimoni arabi, tra cui uno del 1392/1393, ne siano al momento noti100 ...
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CASINI, Tommaso
Felice Del Beccaro
Nacque a Pragatto, frazione di Crespellano (Bologna), il 27 febbr. 1859 da Giuseppe e da Ester Zanasi. Dopo i primi studi a Bazzano, dove il padre, farmacista, si [...] , 1° apr. 1889, pp. 21-23; U. Cosmo, in Giornale dantesco, I (1894), pp. 576-79; G. Carducci, A proposito di un codice diplomatico dantesco, in Nuova Antol., 15 ag. 1895, pp. 601-11; P. Boselli, Comm. di G. Pitrè, T. C. …, Roma 1918; G Canevazzi ...
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DOGLIONI, Lucio
Giancarlo Volpato
Nacque a Belluno il 21 ag. 1730 da Francesco e Giustina Alpago Novello in una delle famiglie locali di più antica nobiltà.
La sua casata, una delle quattro nelle quali, [...] che nel sec. XVI aveva acquisita fama di ottimo epigrafista e, padroneggiando gli autori latini attraverso la lettura dei codici, collocava gli antichi abitanti di Belluno fra la "gens Papiria", ipotizzava la fondazione della città da parte dei Galli ...
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GEREMIA da Montagnone
Gabriella Milan
Nacque a Padova da Michele, probabilmente di professione giudice. Secondo Weiss, al quale dobbiamo la più completa ricostruzione biografica su G., la sua data di [...] vescovo di Verona, Raterio, che lo cita intorno alla metà del X sec., fatto questo che farebbe supporre la presenza del codice del Liber catulliano nella Biblioteca del capitolo; tuttavia, è soltanto nei primissimi anni del XIV secolo che il testo di ...
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DELLA LAMA, Leonardo (de Lama)
Raffaella Zaccaria
Si può supporre che sia nato a Napoli; nei documenti viene detto infatti "de Neapoli", nella prima metà del Quattrocento, forse da Giovanni de Lama, [...] del sec. XV: infatti, dalla corrispondenza del Cantelmo con gli autori dei versi, anch'essa contenuta nello stesso codice, sappiamo che il conte aveva raccolto nel 1468 un "cansonero", dove per suo diletto faceva trascrivere le composizioni poetiche ...
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codice
còdice s. m. [dal lat. codex -dĭcis, che significò dapprima la parte interna del fusto degli alberi, cioè il legno, poi la tavoletta cerata ad uso di scrittura e infine, per estens., il libro manoscritto formato di più fogli, in opposizione...