BAGOLINO, Sebastiano
Claudio Mutini
Nacque il 25 marzo 1562 ad Alcamo da Giovan Leonardo, pittore, e da Caterina Tabone. Il padre, la cui famiglia era probabilmente originaria di Verona, si era stabilito [...] . Amico, S. B. poeta latino del sec. XVI, Palermo 1874; Id., S. B.Studio storico, Palermo 1880; F. M. Mirabella, Di un codice autografo di S. B., in Nuove Effemeridi siciliane, s. 3, V (1877), pp. 34-54; Id., Marco Gentiluccio poeta italiano e latino ...
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COLUCCI, Benedetto (Benedetto di Coluccio)
Renzo Ristori
Nacque a Pistoia, probabilmente nel 1438.
La sua famiglia (il cui nome era forse Fetti), di umili origini, si era trasferita da Pescia, a Monsummano [...] . pistoiese, XV (1913), pp. 67-74, da un codice (ora disperso) della Biblioteca comunale di Correggio, Archivio di memorie copiati dal C. fu descritto da L. Frati, Indice dei codici latini conservati nella R. Bibl. Univers. diBologna, in Studi ital ...
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CUCCO di Gualfreduccio
Claudio Giovanardi
La sua data di nascita è incerta; il Corbucci, sulla scorta dei documenti dell'epoca, fissa per l'esistenza di questo rimatore perugino un arco di tempo compreso [...] in battaglia e l'altro durante la rivolta popolare del 1393
Della sua produzione ci sono giunti quattro sonetti contenuti nel codice Barberiniano lat. 4036, Bibl. Ap. Vat. (forse altre rime sono contenute adespote o con altra attribuzione in altri ...
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ANGUISSOLA, Lancillotto
Vittorio De Donato
Fiorito nella prima metà del sec. XIV, fu indubbiamente uno dei più insigni appartenenti alla nobile famiglia piacentina, anche se molti studiosi di storia [...] XIII e XIV, Bologna 1884, p. 540; A. Gloria, Monumenti dell'Università di Padova, II, Padova 1888, n. 71; E. Lanuna, Il codice di rime antiche di G. G. Amadei, in Giorn. stor. d. letterat. ital., XX(1892), p. 163; L. Mensi, Diz. biografico piacentino ...
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ARATO (῎Αρατος, Arātus)
G. Becatti
Letterato e filosofo nato forse a Tarso, ma cittadino di Soli in Cilicia, dove morì versò la metà del sec. III a. C. e dove gli fu eretto un monumento, ricordato da [...] Head, Historia numorum, Oxford 1911, p. 729 (monete di Soli). Per il mosaico di Treviri: F. Hetner, Ant. Denkm., I, tav. 47, 49; codice di Madrid: E. Bethe, in Rhein. Museum, XLVIII, 1893, p. 91; id., Buch und Bild, 1945, p. 84; R. Bianchi Bandinelli ...
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Critico letterario, nato a Torino il 14 settembre 1929. Laureatosi con G. Getto all'università di Torino, è professore ordinario di Letteratura italiana dal 1967; dal 1971 dirige il Grande dizionario della [...] Machiavelli o la scelta della letteratura, 1987). Questioni metodologiche sono affrontate in Metodo, stile, storia (1962), Il codice di Babele (1971) e Il sogno della letteratura (1988).
È anche poeta, caratterizzato da un'accentuata sperimentazione ...
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CARDUCCI, Giosue
Mario Scotti
Nacque a Valdicastello, frazione di Pietrasanta nella Versilia lucchese, primogenito del dottor Michele e di Ildegonda Celli, il 27 luglio 1835 alle undici di sera. Gli [...] ).
L'esperienza erudita e filologica, che si veniva accumulando in questo lavoro come nelle più ampie e impegnative ricerche sui codici del Rinascimento e dell'antica lirica volgare, gli affinava anche il senso storico della lingua e gli chiariva, di ...
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Diritto e letteratura
Richard H. Weisberg
Introduzione
I rapporti tra diritto e letteratura costituiscono un campo particolarmente fecondo per l'indagine interdisciplinare. Il diritto, che fin dalle [...] i personaggi del romanzo di Solženicyn Il primo cerchio, infine, sono rappresentati nelle loro esperienze col temuto art. 58 del Codice penale sovietico. In ognuna di queste opere l'autore ha riservato una ragguardevole quantità di spazio e di tempo ...
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GUIDO Guinizzelli (Guinizelli)
Giorgio Inglese
Il poeta che Dante nomina in Purgatorio, XXVI, 94 ("son Guido Guinizzelli e già mi purgo / per ben dolermi prima ch'a lo stremo") è presentato dai canzonieri [...] Poeti del Duecento). In realtà, il son. XII, nonostante l'autorità di L (Redi 9, ma qui si tratta della sezione fiorentina del codice indicata con la sigla Lb2), va girato a Rinuccino da Firenze (Marti, Carrai) e il XIII, Madonna mia, quel dì ch'Amor ...
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DECEMBRIO, Uberto
Paolo Viti
Nacque a Vigevano intorno alla metà del sec. XIV, o poco dopo (le date proposte, 1350 dal Corbellini e 1370 dal Borsa, non trovano conferma documentaria). Il padre Anselmo [...] 181-204;G. Resta, Antonio Cassarino e le sue traduzioni da Plutarco e Platone, ibid., pp. 55-69;A. Zanella, U. D. e un codice bergamasco, in Bergomum, XXXVI (1962), 1, pp. 89-124; XXXVII (1963), 3, pp. 69-79; XXXVIII (1964), I, pp. 57-73; D. Bottoni ...
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codice
còdice s. m. [dal lat. codex -dĭcis, che significò dapprima la parte interna del fusto degli alberi, cioè il legno, poi la tavoletta cerata ad uso di scrittura e infine, per estens., il libro manoscritto formato di più fogli, in opposizione...