CATTANEO (Cataneo), Giovanni Maria (Mario)
Gianni Ballistreri
Nacque nella seconda metà del sec. XV a Novara; indirizzatosi agli studia humanitatis, compì la sua educazione sotto la guida di Giorgio [...] di S. Agostino: non solo il C. ha tre epigrammi nell'edizione (Romae 1524,cc. [Diii], K ivv, Mv-Mii), ma nei codici Vat. lat. 2754 (ff. 6v-7v) e Corsiniano Rossi 207 (f. 12rv), contenenti due redazioni dei Coryciana anteriori alla stampa, una sua ...
Leggi Tutto
A Francesco d’Assisi (1181 o 1182 - 1226), fondatore dell’Ordine dei Minori, santo, e protagonista di un rinnovamento spirituale fondamentale nella storia della cristianità, le fonti attribuiscono numerosi [...] . Per il testo, all’ediz. Branca (1950), a cui aderisce Brambilla Ageno (1959), fondata su una valutazione dei vari codici, si contrappone quella di Casella (1943-1950), basata sul ms. 338 della Biblioteca Comunale di Assisi (oggi alla Biblioteca del ...
Leggi Tutto
FRANCESCO di Vannozzo (Vannozii, Vannocci, de Vanotio, de Vannocchio)
Gabriella Milan
Figlio di Vannozzo di Bencivenne, appartenente a una famiglia di mercanti tessili; sarebbe nato, secondo le testimonianze [...] e liuto, e che legittima il pluristilismo di cui si è detto.
Fonti e Bibl.: Rime di F. di V. tratte da un codice inedito del secolo XIV, a cura di N. Tommaseo, Padova 1825; N. Tommaseo, Dizionario estetico, Milano 1852, pp. 372-378; P. Raina, Una ...
Leggi Tutto
FERRARINO da Ferrara
Calogero Salamone
Nacque a Ferrara, probabilmente intorno alla metà del sec. XIII.
Ultimo tra i trovatori italiani in lingua provenzale, è più noto come compilatore del florilegio [...] G. Bertoni, in Giorn. stor. d. lett. ital., XLII (1903), pp. 378-393. Siveda anche la riproduzione dell'intero codice in Il canzoniere provenzale estense, riprodotto per il centenario della nascita di G. Bertoni, Modena 1979 (si vedano in particolare ...
Leggi Tutto
LAPACCINI, Alessio
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze l'11 sett. 1478 da Iacopo di Alessio e da Lisabetta di Francesco Della Stufa.
I Lapaccini erano originari di Parma, provenienza che doveva risalire [...] poesie e lettere inviate al L. da varie persone: Andrea Dazzi, Alessandro Pazzi, Iacopo Nardi e Francesco Guicciardini; il codice contiene anche alcuni versi scritti dal L. e molti documenti che non hanno alcun rapporto con lui. Le lettere di ...
Leggi Tutto
FORESI, Bastiano
Franco Pignatti
Nato a Firenze nel 1424 da Antonio, dal 1456 esercitò la professione notarile. Tra il 1477 e il 1485 rogò per Marsilio Ficino e i suoi familiari tutta una serie di atti [...] ms. Richardson 46*), accompagnato da un biglietto di presentazione del Ficino e da un distico di F. Castellani (eraso nel codice di Harvard, è conservato da una copia calligrafica ottocentesca: Firenze, Bibl. naz., ms. Landau Finaly 263).
Motivo di ...
Leggi Tutto
CAPPONI, Vincenzio
Martino Capucci
Nacque a Firenze il 18 ott. 1605 dal marchese Bernardino e da Lisabetta Salviati, sorella di Filippo (le Notizie letterarie dell'Accademia Fiorentina, p.346, dicono [...] de' Salmi di Davide, Firenze 1682), mentre postume sono le Parafrasi poetiche degl'Inni del Breviario, tratte dal codice originale della Libreria Riccardiana, Firenze 1818.
Nelle parafrasi dei Salmi, che erano state composte e lette quasi tutte ...
Leggi Tutto
L’attività di cercare clandestinamente di acquisire in vario modo, a favore proprio o di altri, notizie che dovrebbero rimanere riservate.
Diritto
Delitto commesso da chiunque si procura, a scopo politico [...] e due raccolte di racconti (da Casino Royale, 1957, a Octopussy, 1966), personaggio così famoso che il suo nome in codice ‘007’ è diventato sinonimo di agente segreto. Infine prestò servizio sia nell’MI5 sia nell’MI6 J. Le Carré (pseudonimo ...
Leggi Tutto
Scrittore e uomo politico, nato a Nikšič (Kolašin) il 12 giugno 1911 da una famiglia della piccola nobiltà montenegrina. Entrato nel Partito comunista iugoslavo (1932) durante gli studi all'università [...] strato sociale inferiore", che godeva privilegi e si distingueva nella societạ per abitudini particolari di vita e per un suo codice morale (questi articoli furono raccolti piu̯ tardi col tit. Anathomy of a moral, a cura di A. Rothberg, Londra-New ...
Leggi Tutto
ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] carme di Giovanni del Virgilio (se, come pare, è lui l'autore delle chiose che accompagnano il testo in due codici), le quali significherebbero gli scolari del poeta, è del tutto arbitraria: le caprette sono ovviamente l'appannaggio di ogni pastore ...
Leggi Tutto
codice
còdice s. m. [dal lat. codex -dĭcis, che significò dapprima la parte interna del fusto degli alberi, cioè il legno, poi la tavoletta cerata ad uso di scrittura e infine, per estens., il libro manoscritto formato di più fogli, in opposizione...