PODERICO, Lorenzo
Jean-Paul Boyer
PODERICO (Pulderico), Lorenzo. – Nacque intorno al 1300 in una famiglia napoletana di «mediani», il ceto di medi possessori terrieri, mercanti, ufficiali e lavoratori [...] e le indagini dello stesso Andrea Mazzucchi e di Giancarlo Savino (2002) hanno chiarito definitivamente la storia assai intricata del codice. Esso fu scritto nella seconda metà degli anni Cinquanta a Napoli, e contenne in origine il solo testo della ...
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Scrittore francese (n. probabilmente Najac, presso Villefranche-de-Rouergue, 1569 circa - m. Parigi forse 1624). Della sua produzione, feconda ma strana e prolissa, si ricordano Histoire tragi-comique [...] de nostre temps sous les noms de Lysandre et de Caliste (1615), romanzo d'avventure derivato dall'Amadigi; Le vray et ancien usage des duels (1617), specie di codice cavalleresco che godette di lunga rinomanza. ...
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FELICIANO, Felice (Antiquarius)
Franco Pignatti
Nacque a Verona nell'agosto del 1433 da Guglielmo il cui cognome era Da Feno, e da una Caterina figlia di un Francesco da Reggio. Il padre, trasferitosi [...] libri, si ricava che il F. aveva scritto un codice per l'umanista e questi, insoddisfatto del lavoro, se V (1940), pp. 211-22; L. Pratilli, F. F. alla luce dei suoi codici, in Atti del R. Ist. veneto di scienze, lett. ed arti, classe di scienze ...
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GUARINI, Guarino (Guarino Veronese, Varino)
Gino Pistilli
Nacque a Verona, in contrada S. Eufemia, nella prima metà del 1374, dal fabbro Bartolomeo e da Libera, figlia del notaio Zanini.
La famiglia [...] completo e subito lo leggeva e se ne entusiasmava. A metà di quell'anno il Lamola trovò nella basilica di S. Ambrogio un codice di Celso meno lacunoso di quello che il G. aveva letto in precedenza e gliene inviò notizia (Laur. 73.1 della Biblioteca ...
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Giurista (Lucenay, Borbonese, 1250 circa - Parigi 1308); con Iacopo da Révigny, di cui fu discepolo, rinnovò la scienza civilistica, introducendo il metodo dialettico, mutuato dalla Scolastica. Insegnò [...] Orléans. Fu vescovo di Auxerre (1306) poi, cancelliere di Francia, si occupò a Parigi della pubblica amministrazione. Lasciò commentarî al Digesto, al Codice e alle Istituzioni. Fu suo discepolo Cino da Pistoia, che importò il nuovo metodo in Italia. ...
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GHERARDI, Giovanni (Giovanni da Prato, Giovanni di Gherardo, Giovanni di Gherardo Gherardi, Johannes Gerardi, Johannes de Prato)
Francesco Bausi
Nacque a Prato, da Gherardo di ser Bartolo e da Giuliana, [...] , morti rispettivamente nel 1400 e nel 1406. Va però detto che l'attribuzione al G. del poema è dubbia. In entrambi i codici l'autore è indicato come "Giovanni di Gherardo da Cignano" (nel Magl. VII.702 la lettura non è chiara: forse "Cirignano" o ...
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CASALI (Casale, Casalius, de Casalibus, Casalinus), Battista (Giovanni Battista)
Gianni Ballistreri
Nacque intorno al 1473 da un'antica famiglia romana; sono ignoti i nomi dei genitori, mentre si conoscono [...] (a ff. 7ve 11v si trova ripetuto l'epigramma del Vat. lat. 3353; la seconda volta è cancellato). Altri versi del C. sono nei codici Vat. lat. 5383 (a f. 60v il solito epigramma per il ritorno dei Colonna e degli Orsini; a f. 123-130v un'ecloga, inc ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Detto d'amore - Introduzione
Gianfranco Contini
Titolo, estratto dai primi versi a cura del suo scopritore, il filologo triestino Salomone Morpurgo (1860-1942), e rimasto [...] (Bibliothèque Nationale. Catalogue des Manuscrits des fonds Libri et Barrois, Paris 1888, p. LVII) di aver constatato l'esistenza, nel codice 1234, di «quelques feuillets arrachés du ms. 438 de l'École de médecine de Montpellier». La cosa è la pura ...
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CASTRA (Messer Osmano)
Nicolò Mineo
Di un fiorentino di nome Castra fa cenno Dante nel De vulgari eloquentia (I, xi, 3), ricordandolo come autore di una delle molte "cantiones" che si scrivevano "in [...] -1906], p. 63), uno dei più attenti studiosi della cantio, il Crocioni. A favore di tale ipotesi starebbe il fatto che nel codice Vat. lat. 3793 (che è l'unico a tramandare il componimento, a f. 25r) la "canzone" sembra attribuita a un messer Osmano ...
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DALLE VALLI, Girolamo
Giancarlo Casnati
Nacque a Padova, poco prima del 1420, da ser Conte di Bernardo e da Lucia, figlia di Pietro Correr.
L'attività del padre, notaio in Padova, ci è documentata dagli [...] et publica doctoratus in art[ibus]".
In quegli anni il D. compose un Carmen latino in esametri De passione Christi, che i codici e le stampe dei secolo XV-XVI intitolarono Iesuida o Iesus o Iesuoda. Dedicò questo suo breve componimento, poco più di ...
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codice
còdice s. m. [dal lat. codex -dĭcis, che significò dapprima la parte interna del fusto degli alberi, cioè il legno, poi la tavoletta cerata ad uso di scrittura e infine, per estens., il libro manoscritto formato di più fogli, in opposizione...