GIANELLI, Giuseppe Luigi
Giuseppe Armocida
Nato ad Abano Terme, presso Padova, da Antonio e Francesca Zecchinelli il 10 luglio 1799, dopo aver superato gli studi di grammatica e umanità presso il collegio [...] la costituzione di un dottrinario da confrontare con i codici e con le problematiche dell'imputabilità dei malati di che escludono o diminuiscono l'imputabilità secondo il progetto di codice penale diramato nell'agosto 1867. Memoria, ibid. 1867; ...
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LEONCINI, Francesco
Omar Ferrario
Nacque il 12 genn. 1880 a Porto Santo Stefano, in provincia di Grosseto, da Tismene, un ufficiale di marina appartenente a un'antica e illustre famiglia di origini [...] un'analisi di tutte le disposizioni di interesse medico-legale e di valutare la disciplina delle perizie nel codice di procedura penale. Nel 1941 fece parte della Commissione ministeriale per lo studio preliminare dell'estensione assicurativa ai ...
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BRASAVOLA (Brasavoli), Antonio, detto Antonio Musa
Giuliano Gliozzi
Nacque a Ferrara il 16 genn. 1500 da Francesco, patrizio ferrarese, e da Margherita Maggi, di nobile famiglia bresciana.
Avviato in [...] del B. abbracciò i campi più disparati dello scibile: si occupò di diritto (a lui si attribuisce la compilazione del codice di Ferrara adottato da Ercole II), di filosofia, di storia, di poesia. Curò la pubblicazione delle opere complete di Celio ...
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DONNOLO, Shabbĕtay Bar Abrāhām
Gianfranco Fiaccadori
Medico e uomo di scienza ebreo, figlio di Abrāhām, nato ad Oria, oggi in provincia di Brindisi, nel 913 o poco dopo. I principali dati della sua [...] con quelli dell'anonimo, ampio Antidotarium (in 218 §§) che lo precede così nel Laur. plut. LXXXVIII, 37 (ff. 58b ss.) come nel codice illustrato da Friedenwald (ff. 50c ss.). Si veda anche Muntner, I, p. 5, ove l'attribuzione a D., sostenuta a p. 2 ...
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ABBANASIA (Abanafia, Bonasia), Giuseppe
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Medico e giudice ebreo, fu attivo a Siracusa e a Catania tra la fine del sec. XIV e i primi anni del secolo seguente. La prima notizia che si ha di lui è in [...] già all'A., ma a Mosè Medici, che era appunto stato fatto giudice supremo dopo l'Abbanasia.
Fonti e Bibl.: B. e G. Lagumina, Codice diplomatico dei Giudei di Sicilia,I, 1, Palermo 1884, pp. 71-72 nota, 154, 158, 166-167, 168, 176, 181, 201-203, 226 ...
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GIACOSA, Pietro
Federico Di Trocchio
Nacque a Parella, nel Canavese, presso Ivrea, il 4 luglio 1853 da Guido e Paolina Realis.
Ambedue i genitori appartenevano a famiglie della borghesia notarile piemontese [...] , il G. si dedicò personalmente, con l'aiuto dello storico F. Gabotto, alla trascrizione, facendo seguire al testo di ogni codice dei Magistri una breve nota che ne illustrava il contenuto e l'importanza e ne giustificava o discuteva attribuzione e ...
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BARBATO, Nicolò (Nicola)
Massimo Ganci
Nacque a Piana dei Greci (od. Piana degli Albanesi) da Giuseppe e da Antonina Mandalà il 5 ott. 1856. Piccolo centro agricolo dell'entroterra palermitano, circondato [...] ), se pur non represso, fu particolarmente vigilato dalla polizìa, che ebbe precise istruzioni di applicare le severissime norme del codice penale a tutti quegli aderenti che ne avessero offerto la minima occasione. Anche il B., il 12 maggio 1893, fu ...
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BERTANI, Agostino
Bruno Di Porto
Nacque a Milano, il 19 ott. 1812, da Francesco e da Giuseppina Parravicini. In famiglia si coltivavano i ricordi del periodo francese e del Regno italico, si mantenevano [...] presieduto dall'amico Depretis.
Ottenne così dal ministero dell'Interno l'incarico di un lavoro preparatorio per un codice di pubblica igiene e di specifiche ricerche sull'igiene rurale, ma tali interferenze dell'esecutivo esacerbarono maggiormente i ...
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DE RENZI, Salvatore
Vincenzo Cappelletti-Federico Di Trocchio
Nacque a Paternopoli (prov. di Avellino) il 19 genn. 1800, da Donato e Maria Rosaria Del Grosso. La famiglia, "già ricca e agiata" a dire [...] D. apprendeva da un articolo di C. Daremberg che nel 1837 W.E.T. Henschel aveva scoperto a Breslavia un codice del XII secolo contenente 35 trattati medici di scuola salernitana: decise allora di aggiungere alla Storia una nuova edizione del Regimen ...
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BURCI, Carlo
Ugo Stefanutti
Nacque in Firenze il 4 sett. 1813 da Federigo, orefice, e da Caterina Landi. Appassionatosi sin dalla giovinezza all'arte drammatica, volle iscriversi al corso di recitazione [...] nel 1871 presidente del Consiglio superiore di sanità del Regno e in tale qualità lavorò indefessamente alla riforma del codice sanitario.
Il B. morì a Firenze il 4 febbr. 1875 di tubercolosi polmonare.
Dei suoi scritti concernenti la chirurgia ...
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codice
còdice s. m. [dal lat. codex -dĭcis, che significò dapprima la parte interna del fusto degli alberi, cioè il legno, poi la tavoletta cerata ad uso di scrittura e infine, per estens., il libro manoscritto formato di più fogli, in opposizione...