PIETROALDO
Paola Guglielmotti
– Le poche attestazioni sicure relative a Pietroaldo – dapprima monaco, poi abate del cenobio di S. Colombano di Bobbio, infine anche vescovo di Bobbio – sono comprese [...] anche sul piano delle competenze religiose delle due istituzioni.
Pietroaldo morì in data imprecisata dopo il 1017.
Fonti e Bibliogr.: Codice diplomatico del monastero di S. Colombano di Bobbio fino all’anno MCCVIII, a cura di C. Cipolla e G. Buzzi ...
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Abbadessa del monastero di Hohenburg in Alsazia (n. 1125-1130 circa - m. Hohenburg 1195), compilatrice dell'Hortus deliciarum, uno scritto di carattere enciclopedico, costruito come raccolta di testi tratti [...] musicali. Il prezioso manoscritto dell'Hortus, ricco di centinaia di illustrazioni (da alcuni attribuite a H.; ma altri ritennero il codice copia degli inizî del 13º sec.) è stato distrutto nell'incendio della biblioteca di Strasburgo (24-25 ag. 1870 ...
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Teologo bizantino (n. Patrasso 850 circa - m. dopo il 933); metropolita (907) di Cesarea di Cappadocia, avverso, come Nicola il Mistico, alle quarte nozze dell'imperatore Leone VI il Sapiente, avversò [...] riveduti e postillati, sono giunti fino a noi; tra essi uno dei più importanti manoscritti degli apologisti greci e il codice detto Clarkianus di Platone) e scrisse un Commento all'Apocalisse, rimaneggiamento di quello di Andrea di Cesarea, e altri ...
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Le religiose italiane
Giancarlo Rocca
Introduzione
La storia delle religiose italiane – considerate qui in tutte le loro varie distinzioni canoniche, cioè come monache, suore, vergini consacrate, eremite, [...] , per gli anni 1894-191958.
L’enorme massa di denaro delle doti immobilizzata nelle banche per rispondere ai dettami del codice di diritto canonico non aveva però mancato di suscitare qualche perplessità anche presso le Figlie del Sacro Cuore di Gesù ...
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La Cei e la svolta postconcordataria
Alessandro Santagata
Introduzione
In questo saggio mi occuperò della storia della Conferenza episcopale italiana nel primo periodo postconcordatario. Si tratta di [...] , precisando così i limiti entro i quali le conferenze si dovevano muovere, ma sarà soltanto con la promulgazione del nuovo codice di diritto canonico (25 gennaio 1983) e con i lavori dell’assemblea straordinaria del sinodo dei vescovi (dicembre 1985 ...
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GRAZIANO
Diego Quaglioni
Poche personalità nella storia del pensiero e dell'esperienza giuridica dell'età intermedia sono così avvolte dall'oscurità, e al tempo stesso così presenti alla tradizione, [...] C.29 del Decreto de Graciano, in Ius Ecclesiae, X (1998), 1, pp. 149-185; C. Larrainzar, El Decreto de Graciano del códice Fd (= Firenze, Biblioteca nazionale, Conventi Soppressi A.I.402), ibid., 2, pp. 421-489; P. Nardi, Dalle scholae allo Studium ...
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traslazione Trasferimento da un luogo a un altro e raramente da un tempo a un altro.
Trasferimento del procedimento da un ufficio giudiziario a un altro a seguito di un provvedimento del giudice preventivamente [...] dell’art. 38, ovvero del verificarsi di fenomeni giuridici quali quelli descritti agli articoli 34, 35, 36 e 40 del codice di procedura civile. Nei casi sopra enunciati il trasferimento ad altro giudice non avviene d’ufficio ma richiede l’iniziativa ...
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Vescovo ariano (secc. 4º-5º) del quale è difficile ricostruire la vita e l'opera. Un M. ariano, giunto probabilmente in Africa con un contingente di Goti, ebbe a Ippona verso il 427-428 una disputa trinitaria [...] critici identificano un M. ritenuto autore di una Dissertatio contra Ambrosium, sempre di contenuto ariano; e a questo stesso M. sono attribuiti dai critici molti degli scritti del codice LI di Verona, pubblicati sotto il nome di Massimo di Torino. ...
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BIBBIA MORALIZZATA
A. Bianchi
Esegesi della Vulgata, dove a ogni passo del racconto biblico, parafrasato, corrisponde un testo di commento morale, allegorico o anagogico, sempre accompagnato da miniature [...] tre a un solo volume e dove le miniature vennero riprodotte a penna in riquadri rettangolari e non circolari come nel prototipo. Quest'ultimo codice diede origine a sua volta a un altro esemplare, prodotto a Parigi fra il 1349 e il 1353 per il re di ...
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GIUDIZIO UNIVERSALE
Y. Christe
Il g. universale costituisce, nell'ambito della dottrina cristiana, il momento conclusivo della storia dell'umanità nel quale si compie in forma grandiosa e solenne la [...] Giovanni Damasceno, del sec. 9° (Parigi, BN, gr. 923), presenta a c. 67v un g. universale in registri sovrapposti, ma il codice venne eseguito in Italia, a Roma o nelle regioni meridionali, e non in Palestina.In alcune opere di età paleocristiana si ...
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codice
còdice s. m. [dal lat. codex -dĭcis, che significò dapprima la parte interna del fusto degli alberi, cioè il legno, poi la tavoletta cerata ad uso di scrittura e infine, per estens., il libro manoscritto formato di più fogli, in opposizione...