FREDIANO (Fridianus, Fricdianus, Frygianus, Frigdianus, Frigidianus), santo
Francesca Luzzati Laganà
Irlandese, vescovo di Lucca nella seconda metà del sec. VI, è venerato come confessore e patrono [...] , pp. 16-19; A. Silvagni, Monumenta epigraphica christiana saeculo XIII antiquiora, III, 1, Luca, Città del Vaticano 1943, tav. VI n. 1; Codice dipl. long., III, 1, a cura di C. Brühl, in Fonti per la storia d'Italia [Medio Evo], LXIV, Roma 1973, pp ...
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BUGATI, Gaetano
Angelo Paredi
Nato a Milano il 14 ag. 1745 in una ragguardevole famiglia (il padre era stato cancelliere del Senato), studiò nelle scuole dei barnabiti di S. Alessandro. Qui si segnalò, [...] ma, nonostante i buoni uffici di Angelo Mai, già alunno di G. B. De Rossi e dal 16 dic. 1810 scrittore dell'Ambrosiana, i codici andarono poi alla Palatina di Parma.
Il B. morì a Milano il 20 apr. 1816.
Fonti e Bibl.: Brevi scritti inediti del B. di ...
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(VIII, p. 989; App. II, I, p. 507; III, I, p. 311; IV, I, p. 374)
La sesta e ultima creazione cardinalizia di Paolo vi fu quella del 27 giugno 1977: con 4 nuovi c. e con la pubblicazione del nome di un [...] T. Bertone, Il servizio del cardinalato al ministero del Successore di Pietro, in Salesianum, 48 (1986), pp. 109-21; Commento al Codice di diritto canonico, a cura di P. Lombardia, vol. i, Roma 1986-87, pp. 283-93; La curia Romana nella costituzione ...
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DONATO di Fiesole, santo
Antonella Degl'Innocenti
Scarse sono le notizie su D. anteriori al suo arrivo in Italia. Secondo la più antica Vita del santo, edita da B. Bossue, "ex ms. Minervae, pluteo 21, [...] amplissima collectio, XIV, Venetiis 1770, coll. 34, 603 s.; Le Liber pontificalis, a cura di L. Duchesne, II, Paris 1892, p. 89; Codice diplom. del monastero di S. Colombano di Bobbio fino all'anno MCCVIII, a cura di C. Cipolla-G. Buzzi, I, Roma 1918 ...
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LORENZI, Giovanni
Massimo Ceresa
Nacque a Venezia intorno al 1440, da Francesco, di famiglia di modeste condizioni; aveva almeno un fratello, di nome Angelo. Il registro di prestito e una lista coeva [...] -46). Uno dei suoi sermoni, probabilmente per il venerdì santo del 1 apr. 1485, è nel Capponiano, 235 (cc. 47v-60; il codice contiene anche due lettere del Poliziano al L.: cc. 122, 132).
Burckard, se tace sul L., dà invece notizie precise sulla fine ...
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GIOVANNI Afflacio
Vasco La Salvia
La sua identità è ancora oggetto di discussione: è indicato come discepolo di Costantino Africano e autore di opere mediche nell'importante manoscritto, ora perduto, [...] ciò sta il fatto che le sue opere sono registrate nel corpus degli scritti dei medici della scuola salernitana, ovvero nel codice scoperto da Henschel. Inoltre, in un documento dell'Archivio della Badia di Cava de' Tirreni si segnala che uno Iohannes ...
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ANASTASIO
Claudio Leonardi
Frate minore, forse del convento fiorentino di Santa Croce, vissuto nella prima metà del secolo XIV, compilò una riduzione latina dell'Eneide, su cui ser Andrea Lancia avrebbe [...] , e in numero maggiore. ad A. stesso. È vero che la divisione del lavoro tra A. ed Andrea, rilevata su un codice dal Benci e convalidata poi dall'autorità del Parodi, fu accettata senza discussione (il solo De Marinis la lascia più obiettivamente in ...
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VESPRI, VESPERALE
Giulio Cesare Paribeni
. Il Vesperale è il libro liturgico, in cui sono raccolti Salmi, Antifone, Capitoli, Inni e Versetti, con le relative musiche, che si recitano e si cantano negli [...] Sacrifici di Lode. Il loro contenuto infatti, in cui prevalgono i Salmi, è laudativo e propiziatorio della Divinità.
Il codice musicale del cattolicesimo, l'Antifonario gregoriano, ha per ogni testo dei Vespri l'apposita melodia.
Ogni Vespro - così ...
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CHERUBINO da Spoleto (da Negroponte)
Roberto Rusconi
La sua data di nascita viene tradizionalmente fissata nel 1414 nell'isola greca di Negroponte, l'odierna Eubea, che era allora sotto il dominio veneziano.
L'ascrizione [...] Riccardiana di Firenze, il cui explicit attribuisce però la Regola a C. da Spoleto (Lopez, 1912, p. 359). Inoltre, quando codici ed edizioni incunabole fanno menzione dell'autore delle Regole, indicano sempre e solo C. da Spoleto: forse altro era il ...
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CIELO
M. Bussagli
Nell'ambito della cultura scientifica, teologica e letteraria del Medioevo il termine c. ricopre la medesima gamma di significati che gli conferisce l'attuale uso corrente: indicava [...] concezione che ha numerosi ed espliciti riscontri figurativi (per es. Roma, BAV, Vat. gr. 699, c. 115v), come quello che mostra un codice della prima metà del sec. 14° ove compare l'angelo di Marte (Roma, BAV, Reg. lat. 1283, c. 26v; Bussagli, 1991 ...
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codice
còdice s. m. [dal lat. codex -dĭcis, che significò dapprima la parte interna del fusto degli alberi, cioè il legno, poi la tavoletta cerata ad uso di scrittura e infine, per estens., il libro manoscritto formato di più fogli, in opposizione...