Anastasio I, santo
Alessandra Pollastri
Successe a papa Siricio. Il Liber pontificalis menziona la sua origine romana, il nome del padre, Massimo, e la durata del suo pontificato in tre anni e dieci [...] al estudio de los Padres de Nicea a Calcedonia, siglos IV y V, Azul 1994, pp. 261-63.
Per la documentazione archeologica v.: Codice topografico della città di Roma, a cura di R. Valentini-G. Zucchetti, II, Roma 1942 (Fonti per la Storia d'Italia, 88 ...
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BONAGIUNTA, santo
Raffaele Volpini
Secondo una tradizione agiografica, fissata nelle sue grandi linee solo tra il secolo XV ed il secolo XVI ma poi comunemente accolta, fu uno dei sette fondatori dell'Ordine [...] I, Bruxelles 1897, pp. 54-105 (a questa edizione si riferiscono le citazioni), ed ora anche A. M. Rossi, Codice Mariano. La "Legenda do origine Ordinis Servorum Virginis Mariae", Roma 1951; T. Adimari, De origine et laudibus ordinis Servorum libellus ...
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papato
Nella Chiesa cattolica, istituzione che esercita le funzioni di governo, dottrina e culto. È il solo Vangelo di Matteo (16, 18-19) a dire dell’investitura di Cristo all’apostolo Pietro; di fatto [...] che mutò sostanzialmente non solo la struttura, ma anche la missione della Chiesa. Momento essenziale per ciò fu il codice di diritto canonico pubblicato nel 1917, che raccolse normative che non avevano fino ad allora avuto alcun motivo per trovarsi ...
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BENINCASA, Stefano
Stefano Orlandi
Nacque a Firenze nel 1416 e vestì l'abito domenicano in S. Maria Novella circa il 1431. Compì gli studi di filosofia e teologia oltre che a Firenze, a Pavia, a Ferrara [...] . fu "pulcher scriptor", cioè amanuense, e non sembra che abbia lasciato propri scritti. L'unico codice che oggi testimonia la sua attività di calligrafo è il codice Conv- soppr. F. 4. 66 della Biblioteca Nazionale di Firenze, proveniente da S. Maria ...
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BERTRAMO (Tramo) di Lonardo
Eugenio Ragni
Nato probabilmente intorno al 1375, abitò a Orvieto, esercitandovi la professione di notaio: suoi rogiti, recanti date dal 1404 al 1447, sono conservati nell'Archivio [...] e alla festa di Ognissanti; seguono questo ciclo, nell'ultima parte della raccolta (ultima a noi rimasta, ché il codice è mutilo), dopo un necrologio della confraternita portato innanzi fino al 1398, alcune sacre rappresentazioni santoriali. Di tutta ...
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Benedetto da Norcia, santo
Fondatore dell’ordine benedettino e patriarca del monachesimo occidentale (Norcia 480 ca.-Montecassino dopo il 546). Fu autore della Regola monastica che prescrive povertà, [...] (896): da esso si crede derivi la copia mandata dall’abate Teodemaro a Carlomagno (787) e da questa derivano un codice di S. Gallo e alcuni altri, tra cui quelli della cosiddetta «tradizione cassinese». Redatta in latino volgare, fu però presto ...
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Angelo Giuseppe Roncalli (Sotto il Monte, Bergamo, 1881 - Roma 1963) fu eletto papa il 28 ott. 1958, succedendo a Pio XII. Sacerdote (1904), fu a Bergamo segretario (1905) del vescovo G. Radini Tedeschi [...] gli atti più significativi del suo pontificato: la convocazione di un concilio ecumenico e l'inizio della revisione del codice di diritto canonico. Particolare rilievo assumeva subito nella storia della Chiesa la convocazione e l'apertura (11 ott ...
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Complesso di pagine dello stesso formato, contenenti testi e illustrazioni, ricavate da fogli di carta stampati o manoscritti, piegati in segnature, cuciti o incollati, e tenuti insieme da un rivestimento [...] a prescindere da quale sia il suo supporto fisico, le foglie di corteccia, le tavolette d’argilla o cerate, i papiri, i codici medievali, passando per il l. vero e proprio, fino ai prodotti dell’editoria elettronica.
Il rotolo di papiro è il l. più ...
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Nome di numerosi santi e beati, fra i quali:
1. Benedetto di Albenga, santo. - Benedettino (n. forse presso Taggia nel sec. 9º), visse dapprima da eremita nell'isola Gallinara e fu poi vescovo di Albenga. [...] Kornelimünster), 7 km a SE di Aquisgrana. Un sinodo (816) e un'assemblea monastica (817) costituirono come un primo codice generale di ordinanze. B. nella sua riforma fece qualche concessione allo spirito di accentramento (i monasteri da lui fondati ...
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VERCELLONE, Carlo Giuseppe
Biblista, nato a Sordevolo presso Biella l'11 gennaio 1814, morto a Roma il 19 gennaio 1869. Entrato fra i barnabiti nel 1829, studiò a Torino e a Roma dedicandosi specialmente [...] come un preludio e una preparazione all'edizione critica della stessa Volgata. Oltre a ciò il V. collaborò all'edizione del celebre codice Vaticano greco (B) preparata da A. Mai, e della quale il V. stesso non dissimulò i difetti. È tuttora assai ...
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codice
còdice s. m. [dal lat. codex -dĭcis, che significò dapprima la parte interna del fusto degli alberi, cioè il legno, poi la tavoletta cerata ad uso di scrittura e infine, per estens., il libro manoscritto formato di più fogli, in opposizione...