Calvinista (Vézelay, Borgogna, 1519 - Ginevra 1605). Fu professore di greco a Losanna e attivo propagandista del calvinismo in Svizzera, in Germania e anche a Parigi (1557); e scrisse, contro S. Castellion, [...] il De francicae linguae recta pronuntiatione tractatus (1584) e soprattutto l'edizione del Nuovo Testamento (1565). Per essa si servì del codice onciale bilingue, greco e latino (sec. 6º), dei Vangeli e degli Atti, che il B. trovò a Lione e donò ...
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VASI
Luigi GIAMBENE
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. L'industria dei vasi, in pietra, in metallo, ma sopra tutto in argilla, ha nell'antichità un'importanza assai grande, non solo per la copia dei prodotti fabbricati e pervenuti [...] sacri.
Sono quelli che nella Chiesa servono per le cerimonie rituali. Circa la loro materia e la loro forma il Codice di diritto canonico (can. 1296, par. 1) dice che debbono "osservarsi le prescrizioni liturgiche, la tradizione ecclesiastica e, nel ...
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ARNOLFO
Margherita Giuliana Bertolini
Arcivescovo di Milano, secondo di tal nome, successe nel maggio del 998 a Landolfo II, morto il 23 marzo dello stesso anno. Chiamato in alcune fonti "Arnulphus [...] Heinrich II, I,Berlin 1862, p. 238; II, ibid. 1864, pp. 370 s.; III, Leipzig 1875, p. 123; S. Andreis, Intorno al codice bambergense di Paolo Diacono,in Arch. stor. ital.,s. 3, VII, 2 (1868), p. 26; E. Dümmler, Anselm der Peripatetiker nebst anderen ...
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CICOGNANI, Amleto Giovanni
Luciano Osbat
Nacque a Brisighella, in provincia di Ravenna (e diocesi di Faenza) il 24 febr. 1883 da Guglielmo e da Anna Cerioni. Frequentò le prime tre classi ginnasiali [...] a Roma delle Fonti dei diritti e discipline orientali e alla prima stesura della maggior parte dei canoni del nuovo codice.
Questo lavoro nella Curia si intrecciava continuamente con la sua attività di docente e di studioso. Dal 1921 al 1932 ...
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DELLA TENCA, Simone (Simone d'Arezzo)
Paolo Cherubini
Nacque ad Arezzo, probabilmente intorno al 1280, da ser Benvenuto di Bonaventura. Fu certamente notaio (sebbene siano scarsissimi i documenti pervenutici [...] parte del card. Niccolò da Prato, di un commento alle tragedie di Seneca, a seguito del quale ebbe in dono dal cardinale il codice di Seneca con il commento del Trevet, che insieme a commenti dello stesso autore a Boezio e, per l'appunto, a Livio, è ...
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ALBERT BEHAIM
TThomas Frenz
Visse fra il 1190-1200 ca. e il 1260, tuttavia possediamo notizie attendibili solo sul periodo in cui svolse attività politica. Dal 1239 fu agitatore papale in Baviera contro [...] il suo carteggio e il suo diario originali; un ulteriore motivo d'interesse è rappresentato dal fatto che si tratta del codice cartaceo più antico tramandato a nord delle Alpi. In esso è contenuta, fra l'altro, anche la corrispondenza con il vescovo ...
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SERGIO IV
Antonio Sennis
Romano, il suo nome di battesimo era Pietro. Era figlio di Pietro ("Peruncius" secondo alcune fonti) e Stefania. Il catalogo inserito, intorno al 1120, alle cc. 208v-211 del [...] da alcuni cataloghi di pontefici dell'XI secolo (in particolare quello redatto all'abbazia di Pomposa, codice Estense VI F 5², e quello contenuto nel codice Vat. lat. 629) secondo i quali, proprio nel corso del pontificato di S., Roma sarebbe stata ...
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CONSOLINI (Consolino), Pietro
Anna Foa
Nacque a Monteleone di Fermo il 25 nov. 1565 da Vittorio e da Santa Fortuna. Dopo i primi studi a Fermo, proseguì gli studi a Roma, dove viveva un suo zio, Stefano [...] , ma risulta irreperibile dalla metà del secolo scorso. È invece rimasta, in un codice della Biblioteca nazionale di Roma (Fondo S. Francesca Romana 13) e in un altro codice della Biblioteca Vallicelliana (ms. O. 552), una raccolta di notizie varie e ...
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BUCCERONI, Gennaro
Bartolomeo Genero
Nato a Napoli il 21 apr. 1841, Compì i primi studi nel collegio dei gesuiti a S. Sebastiano; nel 1856 entrò nella Compagnia di Gesù e, dopo il noviziato, studiò [...] sacramenti, dei religiosi); furono in gran parte opera sua le Norme del 1901, che fino alla promulgazione del codice di diritto canonico (1917) servirono di riferimento per le costituzioni dei nuovi istituti religiosi ed ebbe parte come consultore ...
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Rilievo calcareo (516 m) a SE del Monte Cairo in prov. di Frosinone, limitato a E dal fiume Rapido, affluente del Liri, a S e SO del solco in cui passa la ferrovia Napoli-Roma. È scarsamente rivestito [...] , pur essendo stata cinta di mura, fu distrutta dai Saraceni. I monaci, fuggiti con il loro archivio e il prezioso codice della regola, trovarono rifugio a Teano. Papa Agapito II, seguendo il consiglio di Oddone di Cluny, dispose il ripristino dell ...
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codice
còdice s. m. [dal lat. codex -dĭcis, che significò dapprima la parte interna del fusto degli alberi, cioè il legno, poi la tavoletta cerata ad uso di scrittura e infine, per estens., il libro manoscritto formato di più fogli, in opposizione...